TELE+ Digitale

piattaforma televisiva italiana a pagamento

TELE+ Digitale, nota anche coi precedenti nomi DStv (Digital Satellite TeleVision), Telepiù Satellite e D+, è stata una piattaforma televisiva italiana a pagamento edita da Telepiù S.p.A..

TELE+ Digitale
StatoItalia (bandiera) Italia
San Marino (bandiera) San Marino
Città del Vaticano (bandiera) Città del Vaticano
TipologiaPiattaforma satellitare
TrasmissionePay TV
EditoreTelepiù S.p.A.
GruppoCanal+ (98%)
Rai (2%)
Data di lancio3 gennaio 1996
Data di chiusura31 luglio 2003
Sostituita daSky Italia
Sede principaleRoma
Nº abbonati1.620.000 (13 gennaio 2003, [1])
SloganLibertà digitale.
Sitowww.telepiu.it
Dati tecnici
Lingua
Nº canali+60
Satelliti
StandardDVB-S
CodificaSECA Mediaguard

È stata la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione satellitare destinata al mercato italiano.

Storia

1996-1997: DStv

DStv viene annunciata a Sansepolcro da Dario Tognazzi di Telepiù nell'aprile 1993 all'annuale corso di aggiornamento per antennisti della scuola Eurosatellite. In particolare viene annunciata la prenotazione di quattro transponder del futuro satellite per telecomunicazioni Hot Bird 2 di Eutelsat per una disponibilità trasmissiva pianificata di 16 canali televisivi. Il progetto era quello di un'offerta più corposa rispetto a quella di TELE+, piattaforma televisiva per la televisione analogica terrestre sempre di Telepiù, viste la maggiore disponibilità trasmissiva della televisione satellitare, in particolare di quella digitale, rispetto alla televisione terrestre. Progetto già realizzato in Europa e in Sudafrica da Johann Rupert, proprietario di una quota di Telepiù.

Nel settembre 1995, al Comisat, l'amministratore delegato di Telepiù, Zanone Poma, annunciò imminenti l'inizio delle trasmissioni sperimentali dal satellite Hot Bird 1 posizionato a 13° est. La sperimentazione ebbe inizio in novembre. I canali televisivi, criptati in Irdeto, erano quelli della piattaforma televisiva TELE+ (TELE+1, TELE+2 e TELE+3) più MTV Europe e un monoscopio identificato Omega TV, nome della società licenziataria delle frequenze terrestri di TELE+3.

Il 3 gennaio 1996 partì ufficialmente DStv. Era diffusa dal satellite Hot Bird 1 (il satellite Hot Bird 2, in ritardo rispetto a quanto pianificato da Eutelsat, sarà operativo solo nell'inverno 1996) e per un canone mensile di 45.000 lire offriva quattro canali televisivi: TELE+1, TELE+2, TELE+3 e MTV Europe (quest'ultimo in lingua inglese).

Dal 21 giugno 1996 l'edizione europea di MTV era visibile per tredici ore al giorno su TELE+3, inizialmente quindi DStv non offriva molto di più rispetto alla piattaforma televisiva TELE+.

Il 31 luglio 1996 e il 1º settembre 1997 vennero aggiunti due canali televisivi in lingua italiana, Cartoon Netwok e Discovery Channel, due canali televisivi in lingua inglese, BBC World e CNN International, e un gruppo di 10 canali radiofonici tematici denominato DMX. Nel contempo l'offerta venne diversificata in due gruppi di canali chiamati "pacchetti" e denominati Premium e Basic. Il pacchetto Premium, comprendente TELE+1, TELE+2 e TELE+3, veniva offerto a 57.000 lire al mese, mentre il pacchetto Basic, comprendente i rimanenti canali, a 15.000 lire al mese.

Nel settembre 1996 nacque TELE+ CALCIO: per la prima volta nella storia era possibile vedere in diretta tutte le partite di una squadra di Serie A del Campionato di calcio italiano ad un costo di 500.000 lire (pacchetto +Calcio Full), oppure solo le gare in trasferta ad un costo di 300.000 lire (pacchetto +Calcio Away). Prodotti analoghi vennero resi disponibili per le squadre di Serie B e vi era anche la possibilità di abbonarsi a tutte le partite di tutte le squadre (pacchetto +Calcio Gold). Successivamente, con la nascita della pay per view Palco, divenne possibile acquistare una singola partita. Sempre lo stesso mese, il pacchetto Basic si arricchisce dei canali TMC e TMC2.

1997: Telepiù Satellite

Nel gennaio 1997, a seguito dell'uscita da Telepiù di Johann Rupert nell'agosto 1996, la piattaforma televisiva DStv venne rinominata Telepiù Satellite. Tale cambiamento è stato deciso in conseguenza del fatto che i diritti sul marchio DStv erano di proprietà di Johann Rupert. Nell'agosto 1996 Rupert vende la Nethold, proprietaria del 45% di Telepiù S.p.A, alla francese Canal Plus. Nel gennaio 1997 Telepiù Satellite offriva quindi questi canali televisivi: TELE+1, TELE+2, TELE+3, Cartoon Network, Discovery Channel, MTV Europe, TMC, TMC2, BBC World e CNN International, 10 canali radio denominati DMX e i canali televisivi di TELE+ CALCIO, tutti ereditati da DStv.

Il 1º settembre 1997 alcuni programmi dell'edizione europea di MTV, trasmessa da TELE+3, vengono sostituiti da programmi in italiano: nasce l'edizione italiana di MTV. DStv continuò comunque ad offrire per 24 ore al giorno anche l'edizione europea di MTV.

Nella primavera del 1997 nacque TELE+ Formula 1: quattro canali televisivi permettevano di seguire i Gran Premi di Formula 1 da quattro diverse inquadrature, un quinto canale televisivo forniva i rilevamenti cronometrici. Sempre in primavera vennero aggiunti i canali televisivi TELE+1 Plus, l'edizione italiana di Bloomberg Television, Hallmark Channel, Bet On Jazz, Canale Meteo, Sei Milano e altri 10 canali radio al gruppo DMX.

Telepiù Satellite non durò neanche un anno. Nel luglio 1997, con Telepiù in forte passivo, la tedesca Kirch Media vende il suo 45% di Telepiù alla francese Canal+ già detentrice del 45% di Telepiù, la quale accettò così la sfida di risollevare le sorti di TELE+. Il restante 10% di quest'ultima era di Mediaset che lo possedeva fin dalla costituzione della società, il 20 ottobre 1990, quota che non ha mai potuto aumentare in virtù della legge n. 223 del 6 agosto 1990 (legge Mammì) che impedisce a chi ha già una licenza per un'emittente televisiva gratuita di possedere più del 10% di una società che ha una licenza per un'emittente televisiva a pagamento.

1997-2001: D+

Acquisita la maggioranza di Telepiù, Canal Plus pianificò il rilancio di Telepiù Satellite. Il progetto previde un nuovo nome per la piattaforma, D+, la sostituzione di alcuni canali televisivi e l'aggiunta di vari altri. In seguito Canal + Group assunse il controllo del 98% di Telepiù lasciando solo un 2% simbolico alla RAI.

D+ partì il 1º settembre 1997 ereditando tutti gli abbonati (circa 1,3 milioni) di Telepiù Satellite e quasi tutti i suoi canali televisivi e radiofonici. TELE+1, TELE+2 e TELE+3 venivano sostituiti con TELE+ Nero, TELE+ Bianco e TELE+ Grigio, sui quali venivano trasmessi esclusivamente più di 100 film al mese in anteprima assoluta, oltre al grande sport con il football NFL, il basket NBA e NCAA, il grande automobilismo con la Formula 1, il Rally, i Kart e il Ferrari Challenge.

Il tutto iniziò a essere trasmesso anche nel formato 16:9 con il nuovo canale "TELE+ 16:9".

Uno dei canali più importanti dell'offerta era TELE+ CALCIO dove venivano trasmesse in diretta le partite di Serie A (Juventus, Inter, Milan, Atalanta, Bari, Bologna, Brescia, Perugia, Reggina, Verona e Vicenza), di Serie B (Genoa, Torino, Cagliari, Chievo, Empoli, Ternana, Treviso, Salernitana, Cosenza, Pescara, Piacenza, Pistoiese, Ravenna e Monza), di Serie C (Catania, Livorno e Messina) e tante altre gare dei migliori campionati esteri (Premier League, Liga Spagnola e il Campionato francese). Era il canale più costoso dell'intero bouquet dal momento che per fruirlo era necessario pagare 60.000 lire al mese, abbonandosi al pacchetto Gold.

2001-2003: TELE+ Digitale

Nell'agosto 2001 D+ cambiò nuovamente nome in TELE+ Digitale. La pay tv milanese, controllata dal gruppo Canal+, ristrutturò completamente la sua offerta introducendo nuovi pacchetti di canali e modificando prezzi e formule di abbonamento di quelli già esistenti. Dal 1º agosto quindi, chi si voleva abbonare a TELE+ Digitale doveva scegliere tra i nuovi pacchetti quello che più gli aggradava, mentre i vecchi abbonati potevano mantenere i canali ed i prezzi applicati in precedenza. Era ragionevole pensare che se l'abbonato era d'accordo, poteva allineare il proprio abbonamento ai nuovi pacchetti ed alle nuove tariffe.

La chiusura

Nel marzo del 2003 la Commissione europea autorizza la fusione tra Telepiù S.p.A. e Stream S.p.A., dalla quale sarebbe nata Sky Italia S.r.l.[2], le cui trasmissioni sarebbero ufficialmente partite il 31 luglio. Allo scadere della mezzanotte di tale data, infatti, la piattaforma è confluita assieme a Stream TV nella nascente Sky Italia, lasciando a quest'ultima tutti i loro abbonati e molti dei servizi televisivi presenti sulle rispettive piattaforme.

Pacchetti

Super

Il pacchetto comprendeva 26 canali tematici e 20 Radio MultiMusica: RaiSat Ragazzi, Cartoon Network, RaiSat Cinema, RaiSat Fiction, Hallmark Channel, RaiSat Album, Happy Channel, Canal Jimmy, Sky News, Bloomberg Television, CNBC Europe, INN, BBC World, CNN International, Match Music, Rock TV, RaiSat Show, MTV, RaiSat Gambero Rosso, RaiSat Art, Discovery Channel, Planete, Marcopolo, ESPN Classic Sport, Eurosport ed Eurosport News. Il prezzo era di €19 al mese.

Premium Plus

Il pacchetto comprendeva cinque canali TELE+ (TELE+ Bianco, TELE+ Nero, TELE+ Grigio, TELE+ 16:9 e TELE+ 30) ed i seguenti 12 canali tematici: Disney Channel, Marcopolo, Eurosport, Eurosport News, Discovery Channel, Bloomberg Television, Sky News, ESPN Classic, BBC World, CNBC Europe, INN e Rock TV. Il prezzo era di €32 al mese.

Superpremium

Il pacchetto comprendeva i cinque canali TELE+, Disney Channel, i 26 canali tematici dell'offerta Super e le 20 radio MultiMusica. Il prezzo era di €39 al mese.

+Calcio Gold

Abbonandosi a +Calcio Gold era possibile vedere tutte le partite delle squadre delle quali TELE+ deteneva i diritti. Il prezzo era di €24 al mese.

Superpremium Gold

Comprendeva i pacchetti Superpremium e +Calcio Gold. Il prezzo era di €45 al mese.

Family

Il pacchetto Family comprendeva tutti i canali del pacchetto Premium Plus e tutte le partite di +Calcio Gold. Il prezzo era di €39 al mese.

Premium Gold

Nell'ambito di sperimentazione della tecnologia digitale terrestre, limitatamente alle città di Palermo, Brescia e La Spezia, TELE+ Digitale lanciò il pacchetto Premium Gold, che comprendeva quattro delle cinque reti TELE+ (TELE+ Bianco, TELE+ Nero, TELE+ Grigio e TELE+ 16:9), il servizio pay-per-view Palco ed i seguenti canali tematici: Eurosport, RaiSat Ragazzi, Happy Channel e Planete. Il prezzo era di €31 al mese.

Options

In aggiunta ad un abbonamento annuale erano disponibili le seguenti Opzioni: Disney Channel, acquistabile solo con Super e +Calcio Gold essendo già compreso negli altri pacchetti; Inter Channel, Milan Channel, CineCinema 1, CineCinema 2 e CineClassics, Classica, Seasons e +Formula 1. I prezzi dei canali erano i seguenti:

  • +Formula 1 a €13 al mese;
  • Classica a €5,20 al mese;
  • Cine a €7,80 al mese;
  • Disney Channel a €7,80 al mese;
  • Seasons a €5,60 al mese;
  • Milan Channel a €7,80 al mese;
  • Inter Channel a €7,80 al mese.

Servizi Interattivi

Il bouquet TELE+ Digitale offriva a tutti gli abbonati ad un qualsiasi pacchetto anche i seguenti canali e servizi interattivi, senza maggiorazioni di prezzo: EPG (Guida Elettronica Programmi), +Cinema Interattivo, Meteo, +Giochi, Sport Magazine, +Club, +Formula 1 Magazine, Gambero Rosso Interattivo e RaiSat ITV Magazine. +Gol era invece abbinato al pacchetto +Calcio Gold.

Palco

Palco è stata la pay-per-view di TELE+ Digitale che offriva film, eventi sportivi e pellicole per adulti su 16 canali televisivi. Il primo trasmetteva nel formato panoramico 16:9 mentre i restanti 15 in formato 4:3.

Canali televisivi

Servizi interattivi

  • TELE+ GOL
  • Hot Club (pay-per-view per adulti)
  • Multi Musica (canali radiofonici)
  • Palco (pay-per-view, 16 canali)
  • RaiSat

Tecnologie

Decoder

  • Goldbox

Il Goldbox era un decoder dotato di lettore integrato per smart card con sistema SECA che permetteva la visione dei canali inclusi nel proprio abbonamento.

Trasmissione dei contenuti

TELE+ Digitale forniva contenuti ai propri abbonati secondo i seguenti standard:

Curiosità

TELE+ Digitale è stata la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione digitale satellitare attivata in Europa, soltanto un anno e mezzo dopo la statunitense DirecTV, la prima piattaforma televisiva a pagamento per la televisione digitale satellitare attivata nel mondo.

Altri due primati riguardavano il calcio e la pay per view. Nel settembre 1996, infatti, per la prima volta è stato possibile vedere in diretta tutte le partite di calcio di Serie A. Le singole partite erano acquistabili anche in pay per view: si trattava della prima offerta in tale modalità rivolta al mercato italiano.

Note

  1. ^ Editoriale Duesse S.p.A, Tele+: abbonamenti a quota 1.800.000, su E2S, 14 gennaio 2013. URL consultato il 23 agosto 2020.
  2. ^ Dalla Ue il via libera alla fusione Stream-Telepiù, su corriere.it, 31 marzo 2003. URL consultato il 22 maggio 2013 (archiviato il 20 marzo 2015).

Voci correlate

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