Novara
Template:Comune Novara (Nuara nel dialetto locale, Noara in piemontese, pronuncia [n'wara]) è un comune di 102.630 abitanti capoluogo dell'omonima provincia.
È la seconda città più popolosa del Piemonte dopo il capoluogo regionale Torino.
È crocevia di importanti traffici commerciali tra le assi viarie che congiungono Milano, Torino e Genova alla Svizzera.
Simbolo della città è la cupola della Basilica di San Gaudenzio, alta 122 metri.
Geografia
Il suo territorio provinciale è delimitato a ovest dal fiume Sesia e a est dal fiume Ticino. Dista 38 km da Milano e 95 km da Torino.
Il torrente Agogna attraversa la periferia ovest della città, il torrente Terdoppio quella est. Inoltre la parte nord orientale è attraversata dal canale intitolato a Quintino Sella, emissario del Canale Cavour.
Storia
Fu fondata ai tempi dei Romani. Il nome è formato da Nov che sta a indicare un nuovo insediamento, e Aria, che era un nome che i Galli usavano per la zona.
L'antica Novaria, che risale al tempo dei Liguri, era un municipium ed era situata sulla strada tra Vercellae (Vercelli) e Mediolanum (Milano).
La sua pianta a strade perpendicolari (tutt'ora intatta) risale al tempo dei Romani. Dopo che la città venne distrutta nel 386 da Magno Massimo per aver parteggiato per il suo rivale Valentiniano II, venne ricostruita da Teodosio I. In seguito venne saccheggiata da Radagaiso (nel 405) e da Attila (nel 452).
Con i Longobardi Novara divenne un ducato, con Carlo III il Grosso una contea. La città si sviluppò, diventando poi un libero comune. Nel 1110 venne conquistata da Enrico V e distrutta, nel 1167 fece parte della Lega Lombarda. Alla fine del dodicesimo secolo accettò la protezione di Milano e divenne così dominio dei Visconti e poi degli Sforza.
Nel 1706 Novara, che già da tempo era stata ceduta da Filippo Maria Visconti a Amedeo VIII di Savoia, venne occupata dalle truppe dei Savoia. Con la Pace di Utrecht, la città, insieme a Milano, divenne parte dell'Impero Asburgico. Dopo l'occupazione del 1734 da parte di Carlo Emanuele I, passò, nell'anno successivo, a Casa Savoia.
Dopo la campagna in Italia di Napoleone Bonaparte, Novara fu capitale del Dipartimento dell'Agogna, per poi essere riassegnata alla Casa Savoia nel 1814. Nel 1821 fu luogo di una battaglia in cui le truppe regolari sarde sconfissero i liberali costituzionali piemontesi; nella ancora più tremenda Battaglia di Novara del 23 marzo 1849, l'esercito piemontese fu sconfitto dagli Austriaci del maresciallo Radetzky; questo fatto portò all'abdicazione di Carlo Alberto di Savoia ed alla occupazione della città da parte degli Austriaci. La sconfitta dei Piemontesi può essere vista come l'inizio del Risorgimento italiano.
Con il Regio Decreto n° 3702 del 23 ottobre 1859 ("Decreto Rattazzi"), fu istituita la provincia di Novara, che comprendeva all'epoca anche le attuali province di Vercelli, di Biella e del Verbano-Cusio-Ossola.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Luoghi d'interesse
Centro storico
L'antico nucleo cittadino di Novara situato su un modesto rilievo collinare (oggi Centro Storico sede dell'omonima circoscrizione), conserva ancora per gran parte, nonostante le pesanti manomissioni in chiave moderna e le molte architetture neoclassiche, l'antico impianto medievale con strade ciottolate e piccole piazze (piazza delle Erbe e piazza della Repubblica).
Anticamente la città era dotata anche di una cinta muraria, demolita poi agli inizi del Novecento per permettere lo sviluppo cittadino. Delle antiche mura sono rimasti oggi solo un brevissimo tratto presso lo sbocco di corso Cavour e, al termine di corso Italia la Barriera Albertina, complesso di due edifici neoclassici che costituiva la porta d'ingresso alla città, passaggio obbligato per chi da Torino si dirigeva a Milano.
Dopo il loro abbattimento, le mura hanno lasciato posto agli attuali baluardi, grandi viali alberati che circondano il centro storico.
Monumenti
Il monumento più celebre di Novara è la neoclassica Basilica di San Gaudenzio caratterizzata dall'imponente cupola a pinnacolo (alta ben 121 metri) progettata da Alessandro Antonelli e aggiunta al corpo della chiesa nel 1888.
Di particolare interesse anche il campanile di Benedetto Alfieri (zio del più famoso Vittorio Alfieri) e soprattutto, all'interno della chiesa, il bellissimo Polittico di Gaudenzio Ferrari.
Centro della vita religiosa cittadina è l'imponente Duomo, in stile neoclassico, progettato anch'esso da Alessandro Antonelli e costruito a metà del XIX secolo sui resti di una preesistente cattedrale romanica (sorge infatti nello stesso punto in cui si trovava anticamente il tempio di Giove), della quale appartengono ancora la parte inferiore del campanile, il Chiostro della Canonica e l'Oratorio di San Siro.
Di fronte al Duomo si trova il Battistero, il più antico edificio della città tutt'ora esistente e una delle più antiche architetture paleocristiane del Piemonte. Poco distante dal Duomo è situato il cortile del Broletto (o Arengo), antico centro della vita politica di Novara libero comune. Si affacciano sul cortile del Broletto il Palazzo del Podestà, il Palazzetto dei Paratici (sede del Museo Civico e della Galleria d'Arte moderna), il Palazzo del Consiglio Comunale ed un edificio del secolo XV.
Non lontano da piazza della Repubblica (già piazza Duomo) si trovano la triangolare e caratteristica piazza Cesare Battisti (conosciuta anche dai novaresi come piazza delle Erbe) che costituisce il centro perfetto della città di Novara.
Nella piazza intitolata a Giacomo Matteotti è situato Palazzo Natta-Isola, sede della Provincia e della Prefettura, caratterizzato dalla bella Torre dell'Orologio, mentre nella vicina via Fratelli Rosselli si trova Palazzo Cabrino, sede degli uffici amministrativi del Comune.
Quale municipio romano, anche il reticolo stradale di Novara è caratterizzato da un cardo e da un decumano massimo che corrispondono rispettivamente agli attuali corso Italia e corso Cavour. Le due strade si incontrano nel cosiddetto Angolo delle Ore.
La piazza più grande è piazza Martiri della Libertà (già piazza Castello), dominata dalla statua equestre intitolata a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, incoronato proprio a Novara. Su piazza Martiri si affacciano poi il Castello Visconteo-Sforzesco, opera dei signori milanesi e il Teatro Coccia. Il Castello Visconteo-Sforzesco, un tempo molto più vasto del complesso oggi rimasto, è circondato dall'Allea, uno dei più grandi giardini pubblici di Novara.
Altre piazze importanti sono:
- piazza Cavour, dominata dalla statua omonima e restaurata fra gli anni 1990 e gli anni 2000.
- piazza Garibaldi, la piazza della stazione Novara FS, anch'essa restaurata e caratterizzata dalla statua dell'eroe dei due mondi e da una fontana.
- piazza Gramsci, già piazza del Rosario, che ospita, dopo il restauro del 2005, la particolare statua ad Icaro.
- piazza Puccini, situata tra il lato est del Teatro Coccia e l'entrata della Canonica. Ospita la statua a Vittorio Emanuele II.
Oltre i baluardi
Luoghi di particolare interesse, situati oltre la cinta dei baluardi, sono la Chiesa di San Nazzaro della Costa con annessa l'abbazia, restaurata nel 1400 da San Bernardino da Siena, e l'Ossario della Bicocca, con una caratteristica forma piramidale, che sorge nel quartiere omonimo, in memoria dei caduti della storica battaglia del 23 marzo 1849 tra Piemontesi ed Austriaci.
Degna di nota è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Santi Martino e Gaudenzio), costruita a partire dal 1477 dai canonici lateranensi, il cui interno è costituito da una sola navata con cappelle laterali e pitture attribuibili ad artisti del XV secolo, tra i quali Daniele De Bosis.
Cultura
Feste e ricorrenze
- Il 22 gennaio di ogni anno si celebra la festa di San Gaudenzio, santo patrono di Novara. Durante tutto il giorno è possibile visitare la tomba del santo ed acquistare le tipiche castagne a caldarrosta, dette anche marroni di Cuneo.
- 23 marzo: rievocazione della Battaglia della Bicocca, con costumi e armi dell'epoca.
- Il 25 aprile, giorno della Liberazione, come in molte città italiane, si organizzano numerose iniziative per ricordare la Resistenza ed in particolare i partigiani che operavano nel Novarese e nella Repubblica Partigiana dell'Ossola.
- Dal 2001, ogni estate a Novara si tiene il "Giovani Espressioni", festival musicale di giovani emergenti. Di rilevante importanza è l'"Espressioni Contest", concorso per band emergenti, che ogni anno prevede un vincitore. Tra gli artisti noti passati in questi anni sono da citare i Negramaro, Caparezza, Finley, Vallanzaska, Extrema, Blaze Bailey.
- Sempre dal 2001, verso la metà di giugno, in occasione del Novara Street Festival, il centro storico viene letteralmente invaso da artisti di strada e musicisti dei generi più disparati. Dal 2006 il festival è stato "esportato" nella provincia.
Personalità legate a Novara
- Carlo Anadone, fotografo, vissuto e morto a Novara
- Alessandro Antonelli, architetto, che visse ed esercitò a Novara, dove progettò la Cupola di San Gaudenzio
- Guido Cantelli, direttore d'orchestra
- Vittorio Gregotti, architetto e urbanista
- Giacomo Fauser, chimico
- Gaudenzio Ferrari, pittore
- Giovanni Lajolo, Segretario di Stato vaticano
- Ottaviano Fabrizio Mossotti, fisico
- Ugo Poletti, cardinale, Vicario Generale della Diocesi di Roma, fu in precedenza vescovo ausiliare della Diocesi di Novara.
- Giuseppe Prina, ministro
- Oscar Luigi Scalfaro, ex-presidente della Repubblica Italiana e senatore a vita, uomo politico novarese
- Paolo Beldì, regista televisivo
- Giuseppe Tornielli (Novara 1836 - Parigi 1908) ambasciatore, senatore.
Sport
Economia
La città è un importante centro commerciale della Pianura Padana ed è sede del CIM, Centro Intermodale Merci. Economicamente risente della vicinanza con Milano; molte aziende meneghine hanno, infatti, filiali a Novara.
Le principali attività economiche sono:
- Agricoltura: riso e mais
- Produzione metallurgica
- Prodotti chimici e petrolchimici
- Prodotti farmaceutici
- Industria alimentare
- Commercio intermodale e logistica
- Servizi bancari
- Borsa merci del riso.
Il comune di Novara è uno dei membri del consorzio TOP-IX.
Trasporti
L'azienda locale di trasporto pubblico è la SUN.
Ferrovie
La città è servita da due stazioni ferroviarie:
- Novara FS, la stazione principale gestita dalle Ferrovie dello Stato.
- Novara Nord, stazione gestita dalla società LeNord. Nel 2005 è stata chiusa la vecchia stazione ed aperta una nuova in via Leonardo Da Vinci, raggiungibile dal sottopasso della stazione FS.
Autostrade e tangenziali
Novara è collegata con Torino e Milano attraverso l'Autostrada A4 (svincoli Novara Ovest e Novara Est). L'Autostrada A26 (Genova Voltri - Gravellona Toce), attraversa per gran parte il territorio provinciale, ma non c'è uno svincolo che la colleghi direttamente al capoluogo. L'uscita più prossima è Vercelli est.
Lo svincolo Novara Nord della A4 è stato chiuso alla fine degli anni novanta.
Novara è dotata di un sistema di strade tangenziale che cingono la città a semicerchio. Il primo tratto ad essere stato costruito è la Tangenziale Est, direttamente collegata con lo svincolo autostradale Novara Est. Nel 2004 si sono conclusi i lavori della Tangenziale Sud che si raccorda con la statale per Vercelli. Si prevede in futuro la realizzazione dei tratto Nord-Est con la completa chiusura dell'anello.
Amministrazione comunale
Template:ComuniAmministrazione
Divisione amministrativa
Novara è divisa in 13 circoscrizioni:
- Centro (centro storico)
- Nord est (rioni Sant'Andrea e San Rocco)
- Nord (rioni Sant'Antonio e frazioni Vignale e Veveri)
- Sant'Agabio
- Porta Mortara
- Sacro Cuore
- San Martino
- Santa Rita
- Ovest (rioni San Paolo e Zona Agogna)
- Sud (rioni Cittadella, Rizzottaglia, Villaggio Dalmazia e frazione Torrion Quartara)
- Sud est (rione Bicocca e frazione Olengo)
- Lumellogno (frazioni Lumellogno, Casalgiate, Pagliate e Gionzana)
- Pernate
Gemellaggi
Voci correlate
Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Novara
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Novara
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Novara
Collegamenti esterni
- Camera di Commercio
- Guida di Novara
- Portale su Novara
- Turismo a Novara
- Portale su Novara
- Spartacalcio.it
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.