Utente:Franci21/Sandbox
Chiesa di San Francesco d'Assisi | |
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Stato | ![]() |
Regione | Liguria |
Località | Lerici |
Religione | Cristiana cattolica di rito romano |
Titolare | San Francesco d'Assisi |
Inizio costruzione | XIII secolo; 1632 |
Completamento | 1636 |
La chiesa di San Francesco d'Assisi e santuario di Nostra Signora di Maralunga è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Lerici, in via San Francesco, in provincia della Spezia. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato della Media Val di Magra della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato. La Madonna di Maralunga è la santa patrona del comune lericino.
Cenni storici
Fin da tempi antichi Lerici era un piccolo porto nel quale arrivavano mercanti, viaggiatori, pirati e perciò dovevano essere presenti delle strutture che potessero ospitare le varie merci che arrivavano. Oltre a questi erano soliti recarsi a Lerici anche politici e diplomatici e infatti proprio qui si tennero molti incontri di questo tipo. Di questi incontri sono resi noti quello del Cardinale Pandolfo Mosca, il quale arrivò a Lerici nel 1196 per tentare una mediazione tra Genovesi e Pisani o quello del Crdinale Ugolino che ricevette a Lerici nel 1217 il solenne giuramento dei Pisani. Questi incontri dovevano avvenire certamenti in luoghi consoni e sacri e a quel tempo non esistevano che piccole e umili chiese che purtroppo furono devastate dalle guerre tra Guelfi e Ghibellini. Ci è noto solo il nome di due di queste chiese, quella di San Giorgio e quella di Sant Marta; ma la prima chiesa sul suolo di Lerici di cui si hanno notizie e informazioni veritiere è quella dei S.S Martino e Cristoforo. San Martino era un santo guerriero mentre San Cristoforo era il protettore contro i morbi che in quel periodo si propagavano nel paesino. Questa è la chiesa più antica arrivata fino a noi, infatti, quando nel 1524 terminò la peste, fecero dei lavori sulla chiesa per ingrandirla e fu dedicata a San Rocco, considerato il protettore della peste. Nonostante la chiesa non fosse molto grande, sorgesse al di fuori delle mura e e fosse molto vicina al mare, la sua costruzione fu molto importante in quanto documenta l'aumento della popolazione di Lerici dopo che fu costruito il borgo con le mura e il castello. Però già nel XIV secolo si sentì la necessità della costruzione di una nuova chiesa probabilmente perchè insi,e all'aumento della popolazione crebbe anche un forte senso religioso. Si trattava di una chiesa molto più bella delle precedenti e he sorgeva in campagna, a differenza delle precedenti che erano situate vicino al mare, si tratta della Chiesa di San Francesco. Secondo alcune fonti storiche la costruzione del primo impianto della chiesa potrebbe essere risalente alla fine del XIII secolo[1]. La struttura fu quindi demolita[1] (sconosciute le motivazioni che portarono a tale scelta) e ricostruita con un'ampiezza maggiore, ad unica navata, tra il 1632 e il 1636[1]; la facciata è stata rifatta nel 1962.
L'interno conserva tra gli arredi sacri un piviale, dono della famiglia locale Botti[1], e diverse pale d'altare di scuola pittorica genovese[1].
Descrizione
Tra le opere[2] una Madonna col Bambino e i santi Bernardino e Francesco di Domenico Piola, del 1659, nel secondo altare di destra; la tavola ritraente le sante Lucia, Caterina e Cecilia col donatore, del XVI secolo, di scuola pittorica toscana, nel quarto altare; nella cappella del transetto destro un'urna funeraria con le statue della Verità e del Tempo, del XVII secolo, e una statua in legno della Madonna, forse della scuola di Anton Maria Maragliano; nella zona del transetto sinistro la tavola della Madonna di Maralunga, del XV secolo, la Visitazione di Giovanni Bernardo Carbone, del 1647, e Sant'Agostino fra Cristo e la Vergine di Domenico Fiasella.
Altre opere d'arte della zona del presbiterio, oltre al pulpito del 1706, sono le tele di San Giovanni Battista di Domenico Bocciardo, alla parete destra; l'Assunta, san Gerolamo, re e profeti di Jan Miel del 1657 nella parete sinistra; Vergine e santi francescani di Giovanni Domenico Cappellino, del 1617; un crocifisso ligneo del XIV secolo e nella zona dell'altare maggiore, sopra al coro in legno di XVIII secolo, una statua di San Francesco d'Assisi in marmo bianco di Carrara del 1792.
Nella sacrestia il grande trittico in marmo di Domenico Gar, del 1529, raffiguranti i Santi Bernardino, Francesco e Leonardo; nella lunetta la statua della Madonna col Bambino tra i santi Sebastiano e Rocco del Maragliano; un pulpito in ardesia, dove la leggenda popolare vuole che abbia predicato il santo Bernardino[2], e un lavabo del 1699.
Note
- ^ a b c d e Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia [collegamento interrotto], su turismoprovincia.laspezia.it. URL consultato il 26 novembre 2011.
- ^ a b Fonte dalla Guida d'Italia-Liguria del Touring Club Italiano, Milano, Mondadori, 2007.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato, su diocesilaspezia.it.