Andrea Orcel
Andrea Orcel (Roma, 14 maggio 1963) è un banchiere italiano, dal 2014 al 2018 presidente di UBS Investment Bank e per vent'anni, dal 1992 al 2012, alla Merrill Lynch nel reparto fusioni e acquisizioni (M&A) di Londra.

Contrastanti i giudizi su di lui. È stato definito uno dei banchieri d'investimento di maggior successo della sua generazione,[1][2] paragonato anche come il Cristiano Ronaldo della finanza,[3] ma è stato anche criticato per il suo duro stile di management e per la sua iper-competitività.[4][5]
Biografia
Nato a Roma nel 1963,[6][7] suo padre gestiva una piccola società di leasing e sua madre lavorava per le Nazioni Unite.[8] Orcel ha frequentato il Lycée français Chateaubriand a Roma, su decisione della madre, in modo da poter imparare anche il francese oltre al suo italiano nativo.[8] Ha quindi frequentato l'Università di Roma La Sapienza, laureandosi con lode in economia e commercio con una tesi sulle acquisizioni ostili.[9] Durante il periodo universitario, ha girato anche il Sud America con lo zaino sulle spalle[8] e ha affermato che una vacanza negli Stati Uniti quando aveva 18 anni lo spinse a lavorare in banca.[10] Dopo la laurea ha frequentato la business school INSEAD a Fontainebleau, in Francia.[6]
Merrill Lynch
Nel 1988, all'età di 25 anni, Orcel è stato assunto dalla banca d'investimento americana Goldman Sachs per lavorare nella loro attività a reddito fisso a Londra.[11] Un anno dopo ha lasciato l'azienda per lavorare come consulente senior presso Boston Consulting Group dal 1989 al 1992 nei loro dipartimenti di ristrutturazione aziendale e strategia a Parigi, Francia.[12] Nel 1992 è entrato a far parte di Merrill Lynch & Co (acquisito nel 2009 da Bank of America per creare Bank of America Merrill Lynch) nel loro Financial Institutions Group (FIG) a Londra.[13] Nel 1998 Orcel ha orchestrato la fusione (25 miliardi di euro, 21,2 miliardi di dollari) di due gruppi bancari italiani, Credito Italiano e Unicredito, per formare un unico conglomerato bancario, UniCredit.[13] La fusione ha reso UniCredit la più grande banca in Italia.[4]
L'anno successivo chiuse personalmente la fusione da 13 miliardi di dollari (11 miliardi di euro) di Banco Bilbao Vizcaya e Argentaria per creare BBVA.[13] Dopo la fusione BBVA è diventata la seconda banca più grande in Spagna.[13] Orcel è stato a capo della Global FIG dal 2003 al 2007, succedendo a Joseph Willit.[6][14] Nel 2004, Orcel ha avviato l'acquisizione da parte della banca spagnola Santander della controllata britannica Abbey National, espandendo le operazioni bancarie nel Regno Unito con un accordo del valore di 15,56 miliardi di dollari (13,8 miliardi di sterline).[15][6] È stato utilizzato dalla Royal Bank of Scotland Group (RBS) nel 2007 per fornire consulenza su un'acquisizione da 55 miliardi di dollari (49 miliardi di sterline) di ABN Amro.[16] L'accordo è stato orchestrato da Orcel dopo aver portato Fortis e Santander ad effettuare un'offerta consortile a tre vie per ABN Amro. All'epoca, l'offerta stabilì un record per la più grande fusione o acquisizione nella storia dei servizi finanziari.[17][18] Per l'acquisizione, Orcel ha raccolto 12 milioni di dollari (7,5 milioni di sterline) in commissioni di consulenza.[16] Mesi dopo, è emersa la crisi finanziaria imminente che ha rapidamente assorbito le riserve di capitale delle banche di tutto il mondo, causando gravi danni a RBS e costringendo il governo britannico a prenderne il controllo.[16] L'accordo è stato definito "disastroso" da The Telegraph[19] mentre Institutional Investor ha etichettato Orcel "uno dei banchieri più controversi della crisi finanziaria".[20] Per il suo ruolo di aumentare l'attività di servizi di consulenza per tutto il 2007, Orcel è stato pagato 38 milioni di dollari (33 milioni di sterline).[21]
Nel novembre 2008, il team di Orcel della Merrill ha valutato la banca italiana Banca Antonveneta a 10 miliardi di dollari (9 miliardi di euro), consigliando il Monte dei Paschi (MPS) di acquisirla da Santander per lo stesso importo. Le valutazioni interne della banca di Santander avevano valutato Banca Antonveneta a 7,4 miliardi di dollari (6,5 miliardi di euro). L'accordo è stato descritto come "sconsiderato" e "imperfetto" in quanto MPS ha pagato in eccesso 2,85 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro) per la sua nuova acquisizione, lasciandola con carenze di capitale nel 2016. Nel 2008, nel mezzo della crisi finanziaria, è stato riferito che Orcel aveva portato 550 milioni di dollari (483 milioni di euro) in commissioni di consulenza per la banca, guadagnandosi un bonus annuale da 33 a 34 milioni di dollari (29 milioni di euro). Il suo bonus ha scatenato un'indagine sul compenso dei dirigenti da parte del procuratore generale di New York; nessuna accusa è stata avanzata contro Orcel o Merrill Lynch.
Nel luglio 2008, Orcel si è riunito a Santander per consigliarla nell'acquisizione da 1,6 miliardi di dollari (1,45 miliardi di euro) di Alliance & Leicester, una banca britannica ed ex società edile. Il 30 gennaio 2009, Santander ha assunto ancora una volta Orcel per completare l'acquisizione di Sovereign Bank, in un accordo del valore di circa 1,9 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro). Il suo rapporto con il presidente esecutivo di Santander, Emilio Botín, è stato segnalato come particolarmente stretto durante questo periodo; Botín ha inviato note di ringraziamento scritte a mano a Orcel dopo ogni accordo. Orcel, a sua volta, si sentiva "emotivamente attaccato" alla banca e alla famiglia Botín. Nel 2009, a Orcel è stato chiesto di ricoprire il ruolo di presidente esecutivo della banca di investimento dove alla fine è stato nominato amministratore delegato di European Card Services. Nel febbraio 2011, Orcel ha mediato con suo fratello Riccardo l'offerta pubblica iniziale (IPO) da 3,3 miliardi di dollari (2,9 miliardi di euro) di una quota del 10% di VTB Bank da parte del governo russo. Orcel ha guidato un team per eseguire un'offerta di diritti di 8,5 miliardi di dollari (7,5 miliardi di euro) per UniCredit, al culmine della crisi dell'Eurozona nel gennaio 2012. Ricordato come il "momento più spaventoso della sua carriera", ha infranto i limiti di rischio di Merrill Lynch per assicurarsi l'affare, attirando l'attenzione del settore.
UBS
Nell'aprile 2012, Orcel è stato scelto dall'amministratore delegato della banca d'investimento svizzera UBS Sergio Ermotti per guidare le operazioni di vendita e nel Regno Unito. Pochi giorni dopo l'annuncio, secondo quanto riferito, Orcel iniziò uno "smash and grab" dei dirigenti di Merrill, reclutandoli per UBS. Durante questo periodo, Merrill Lynch veniva fusa con Bank of America per creare la Bank of America Merrill Lynch (BAML); l'accordo è stato completato nel 2013, mesi dopo che Orcel se ne era andato con dirigenti che la pensavano allo stesso modo. Secondo quanto riferito, due dei maggiori clienti aziendali di Merrill Lynch, UniCredit e Santander, hanno trasferito la loro attività a UBS, seguendo Orcel.
Vita privata
Sposato dal 2009 con Clara Batalim-Orcel. La coppia ha un figlio.
Note
- ^ (EN) David Wighton, Andrea Orcel's exit raises new risks and questions for UBS, in Financial News London, 29 ottobre 2018. URL consultato il 30 ottobre 2018.«One of the most successful investment bankers of his generation, Orcel continued to generate huge fees while running the show at UBS.»
- ^ (EN) David Enrich e Emily Flitter, Expecting a Huge Payout, Investment Banker Loses His New Job Instead, in The New York Times, 15 gennaio 2019. URL consultato il 15 gennaio 2019.
- ^ (EN) Mark Scott, UBS Executives Questioned by Parliament Over Rate-Rigging Case, in DealBook, 9 gennaio 2013. URL consultato il 26 settembre 2018.
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- ^ a b c d (EN) CV Andrea Orcel, su UBS Global topics, 27 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2018.
- ^ (EN) Santander has great expectations for Andrea Orcel, in Financial Times, 26 settembre 2018. URL consultato il 26 settembre 2018.
- ^ a b c (EN) David Crow, Andrea Orcel: 'I'm not a person that lets things go', su www.ft.com, 3 marzo 2019. URL consultato il 3 marzo 2019.
- ^ (EN) Portia Crowe, Honey, I shrunk the bank: Inside UBS's radical five-year plan, in Financial News London, 25 settembre 2018. URL consultato il 1° dicembre 2018.
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- ^ (ES) Carlos Gómez Abajo, Andrea Orcel, un mago de las fusiones en Santander, in Cinco Días, 28 settembre 2018. URL consultato il 28 settembre 2018.
- ^ (EN) Executive Profile: Andrea Orcel, su www.bloomberg.com. URL consultato il 4 ottobre 2018.«He worked at the Boston Consulting Group for three years as a Senior Consultant in strategy and restructurings and at Goldman Sachs in fixed income.»
- ^ a b c d (EN) Richard Partington, Meet Andrea Orcel: The consummate dealmaker, in Financial News London, 22 marzo 2012. URL consultato il 10 ottobre 2018.
- ^ (EN) Patrick McGeehan, Merrill Lynch Posts 47% Gain, Capping Wall Street's Best Year, in Wall Street Journal, 28 gennaio 1997. URL consultato il 15 novembre 2018.
- ^ (EN) Samuel Agini, Santander poaches new CEO from UBS — former head of investment banking Andrea Orcel, in MarketWatch, 26 settembre 2018. URL consultato il 7 ottobre 2018.
- ^ a b c (EN) Nils Pratley, Hindsight defence from architect of RBS/ABN Amro deal doesn't wash, in the Guardian, 9 fennaio 2013. URL consultato il 26 settembre 2018.
- ^ (EN) Jill Treanor, The RBS crisis: a timeline of events, in The Guardian, 22 maggio 2017. URL consultato il 1° dicembre 2018.
- ^ (EN) RBS consortium bids record 95.64 bn dlr for ABN Amro, in The Economic Times, 29 maggio 2007. URL consultato il 1° dicembre 2018.
- ^ (EN) Harry Wilson, Santander recalls fateful ABN Amro deal with new boss, in The Times, 16 settembre 2018. URL consultato il 16 settembre 2018.
- ^ (EN) Neil Sen, "High Maintenance" Deal Maker Andrea Orcel Joins UBS, su institutionalinvestor.com, 13 aprile 2012. URL consultato il 26 settembre 2018.
- ^ (EN) Heidi N. Moore, $550 Million in Fees for One Merrill Lynch Banker!, in Wall Street Journal, 3 novembre 2009. URL consultato il 26 settembre 2018.