Intelligenza artificiale debole

L'intelligenza artificiale debole (AI debole) un'intelligenza artificiale che implementa una parte limitata della mente, o come AI ristretta (narrow AI),[1][2][3] è focalizzata su un compito ristretto. Con le parole di John Searle "sarebbe utile per testare ipotesi sulle menti, ma non sarebbe in realtà una mente".[4] Si contrappone all'intelligenza artificiale forte, definita come una macchina con la capacità di applicare l'intelligenza a qualsiasi problema, piuttosto che a un solo problema specifico, e a volte si considera che richieda coscienza, capacità di sensazione e mente.[5]

Terminologia

L'"AI debole" è talvolta chiamata "AI ristretta", ma quest'ultima è solitamente intesa come sottocampi all'interno della prima. I test di ipotesi sulle menti o parte di esse non fanno tipicamente parte dell'AI ristretta, ma piuttosto implementazione di qualche caratteristica superficiale di somiglianza. Molti sistemi attualmente esistenti che affermano di usare "intelligenza artificiale" stanno probabilmente operando come una AI ristretta focalizzata su un problema specifico, e non sono AI deboli nel senso tradizionale.

Note

  1. ^ io9.com menziona narrow AI. Pubblicato 1 aprile 2013, consultato 16 febbraio 2014: http://io9.com/how-much-longer-before-our-first-ai-catastrophe-464043243
  2. ^ Il ricercatore di AI Ben Goertzel spiega perché si è interessato di AGI invece che di narrow AI. Pubblicato 18 ott. 2013. Consultato 16 febbraio 2014. http://intelligence.org/2013/10/18/ben-goertzel/
  3. ^ TechCrunch discute la creazione di AI App in tema di Narrow AI. Pubblicato 16 ott 2015, consultato 17 ott 2015. https://techcrunch.com/2015/10/15/machine-learning-its-the-hard-problems-that-are-valuable/
  4. ^ The Cambridge handbook of artificial intelligence, Cambridge, UK, 12 giugno 2014, pp. 342, ISBN 978-0-521-87142-6, OCLC 865297798.
  5. ^ John R. Searle, Minds, brains, and programs (PDF), vol. 3, n. 3, settembre 1980, pp. 417–424, DOI:10.1017/s0140525x00005756, ISSN 0140-525X (WC · ACNP).