Lila De Nobili

disegnatrice e costumista italiana (1916-2002)

Lila De Nobili (Lugano, 3 settembre 1916Parigi, 19 febbraio 2002) è stata una disegnatrice, costumista e scenografa italiana. È diventata nota per il suo lavoro sulla rivista Vogue e per le sue collaborazioni con registi come Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Raymond Rouleau.[1]

Biografia

 
Una delle copertine disegnate da Lila De Nobili per Vogue

Lila De Nobili nasce a Castagnola, una frazione di Lugano, in Svizzera. Suo padre era il marchese Prospero De Nobili, esponente della famiglia aristocratica ligure dei De Nobili di Vezzano.

Sua madre Dola Vertès apparteneva a una famiglia ebrea ungherese. Suo zio era il pittore e stilista Marcel Vertès (1895-1961). Lila studiò con Ferruccio Ferrazzi all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1943 si stabilisce a Parigi, dove vive fino alla morte. Come illustratrice, si distinse per la sua collaborazione per la rivista Vogue.[2]

Sul palco collaborò in opere come Angel Pavement (1947), Le voleur d'enfants (1948), A Streetcar Named Desire (1949), La Petite Lili (1951), Anna Karenine (1951) ), Gigi (1951), Cyrano de Bergerac (1953), The Country Girl (1954), The Crucible (1954), La Plume de Ma Tante (1958), L'Arlésienne (1958), Carmen (1959) e The Aspern Documenti (1961).[3]

Ha realizzato costumi memorabili nell'opera, in particolare alla Scala di Milano con Luchino Visconti,[4] Maria Callas,[5] Franco Zeffirelli, Luigi Squarzina e in Inghilterra con Frederick Ashton, Tony Richardson e Peter Hall, tra il 1957 e il 1962, in sei produzioni di opere di Shakespeare,[6] e Carmen al Palais Garnier nel 1958.

Con Raymond Rouleau ha progettato la prima francese di A Streetcar Named Desire con Arletty, ha vestito Ingrid Bergman come Hedda Gabler e ha lavorato con Edith Piaf, Simone Signoret, Margot Fonteyn e altri. Ha lavorato anche a Spoleto con Gian Carlo Menotti.

Non accettò nessun lavoro dagli anni '70 in poi, decidendo di vivere in isolamento a casa con i suoi gatti fino alla morte, avvenuta nel 2002 all'età di 86 anni a Parigi.[7]

Bibliografia

  • Vittoria Crespi Morbi; Lila De Nobili - Amici Della Scala / 2014
  • Vittoria Crespi Morbi; Lila De Nobili - 2002[8]

Note

  1. ^ (EN) Obituary: Lila de Nobili, su the Guardian, 2 marzo 2002. URL consultato il 9 marzo 2021.
  2. ^ Lila de Nobili. Vogue Paris, 1947. in 2021 | Vogue covers, Vogue covers art, Vogue illustrations, su Pinterest. URL consultato il 9 marzo 2021.
  3. ^ From Fashion Illustration to Set and Costume Design: Remembering Lila de Nobili, su Irenebrination: Notes on Architecture, Art, Fashion, Fashion Law & Technology. URL consultato l'11 marzo 2021.
  4. ^ From Fashion Illustration to Set and Costume Design: Remembering Lila de Nobili | Maria callas, Traviata, Calla, su Pinterest. URL consultato il 9 marzo 2021.
  5. ^ Maria Callas. In La Traviata (1955) de Nobili’s work was particularly important as the oppressive and rigid luxury of … | Maria callas, Traviata, Set design theatre, su Pinterest. URL consultato il 9 marzo 2021.
  6. ^ (EN) Lila de Nobili, su The Telegraph. URL consultato il 9 marzo 2021.
  7. ^ TDF - Theatre Development Fund, su web.archive.org, 10 gennaio 2014. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
  8. ^ (EN) Lila De Nobili / Vittoria Crespi Morbio, su vittoriacrespimorbio.com. URL consultato il 9 marzo 2021.

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