Il principio del legittimo affidamento rappresenta l'interesse di terzi indotti a confidare nella tutela dei propri interessi in una situazione caratterizzata da contraddittorio tra part. Il principio del legittimo affidamento trova collocazione in particolare nell'ambito del rapporto tra privati e pubblica amministrazione. La situazione di vantaggio, assicurata al privato da un atto specifico e concreto dell'autorità amministrativa, non può essere successivamente rimossa, salvo indennizzo della posizione acquisita.

Teorizzazione

Affinché si possa parlare di legittimo affidamento sono necessari tre elementi:

  • elemento oggettivo, grazie al quale l'affidamento è ritenuto ragionevole, ovvero il vantaggio difeso dal terzo deve essere chiaro ed univoco, esercitato tramite un comportamento attivo;
  • elemento soggettivo, mediante il quale il soggetto privato che difende una utilità ottenuta agisce in buona fede, nella convinzione di avere titolo per farlo;
  • elemento cronologico, in maniera che, l'azione di conservazione dell'utilità protrattasi per un lungo orizzonte temporale, possa convincere il beneficiary della sua stabilità.

Diritto costituzionale

  • Nel diritto costituzionale il legittimo affidamento viene applicato dalla giurisprudenza della Corte costituzionale quale limite all’impiego di leggi retroattive e di interpretazione autentica a garanzia di posizioni soggettive ormai consolidate in capo ai cittadini
  • Nell'ordinamento comunitario si è affermato soprattutto attraverso l'opera giurisprudenziale della Corte di giustizia dell'Unione europea[1].
  • In ambito amministrativo si estrinseca nella risarcibilità del cittadino danneggiato dall'azione illecita della p.a. (interesse legittimo risarcibile[2])[3].

Note

  1. ^ "L’ordinamento che più di ogni altro ha influenzato la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di legittimo affidamento è quello tedesco. Sin dagli inizi del Novecento la dottrina tedesca ha attribuito notevole rilevanza al principio dell’affidamento del cittadino, non solo nei confronti di altri soggetti privati ma anche e soprattutto dei soggetti pubblici, considerandolo come una ramificazione del più ampio principio della certezza del diritto (Rechtssicherheit). La Corte costituzionale della Repubblica Federale Tedesca, sostenendo la meritevolezza di tutela dell’affidamento di un cittadino che abbia legittimamente confidato nel perdurare di una condizione per lui vantaggiosa, lo ha definito come un principio fondamentale dello Stato di diritto": BACCI, L’evoluzione del principio del legittimo affidamento nel diritto dell’Unione Europea e degli Stati membri, in www.masterdirittoprivatoeuropeo.it, ove si richiama la storica sentenza Corte Gius., 3 maggio 1978, C-12/77.
  2. ^ In Italia tale principio si è affermato con la sentenza della Corte di cassazione SUC, n. 500/1999.
  3. ^ F. MERUSI, Buona fede e affidamento nel diritto pubblico. Dagli anni “trenta” all’“alternanza”, Giuffré, Milano, 2001.

Bibliografia

Voci correlate

  Portale Diritto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diritto