Premio Napoli
Il Premio Napoli è un riconoscimento per la cultura e la lingua italiana, organizzato dalla Fondazione Napoli. Il premio è nato nel 1954 ed è assegnato con cadenza annuale. La Fondazione ha sede presso Palazzo Reale di Napoli.
| Premio Napoli | |
|---|---|
| Premio assegnato ad opere edite di poesia, narrativa e saggistica | |
| Assegnato da | Fondazione Napoli | 
| Paese | |
| Luogo | Napoli | 
| Anno inizio | 1954 | 
| Sito web | www.premionapoli.it | 
Origini e organizzazione
La Fondazione, ente pubblico no profit, è costituita in Ente Morale con decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 1961: ne compongono il consiglio di amministrazione il Comune di Napoli, la Provincia di Napoli, la Regione Campania e la Camera di commercio di Napoli.
Inizialmente e per molti anni (1954-2002), il premio è stato conferito a un'opera di narrativa italiana.[1].
Il premio ha avuto, dal 2003 al 2006, quattro sezioni vincitrici: narrativa italiana, narrativa straniera, saggistica internazionale e poesia.[2] Per ogni sezione, veniva selezionata una terna di vincitori, in cui era poi designato un Supervincitore. Nel 2007 si sono mantenute le quattro categorie e la formula delle terne vincitrici, ma la designazione finale è diventata Libro dell'anno.[3] Dal 2008 al 2011 le sezioni sono state due: letteratura italiana e letterature straniere.[3]
Dal 2012 al 2016 il Premio è stato denominato Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana, ed è stato conferito a numerosi libri nel primo anno, in seguito invece a personalità letterarie per l'insieme dei loro scritti.[4]
Dal 2017 le sezioni sono tre: narrativa, saggistica e poesia. Le terne prescelte dalla Giuria tecnica producono un vincitore ciascuna.[5][6][7]
I presidenti
Alla presidenza della Fondazione Napoli sono stati incaricati: Achille Lauro (1954-1955), Antonio Limongelli (1955-1957), Ernesto Pontieri (1958-1961), Giuseppe Tesauro (1961-1962), Vincenzo Maria Palmieri (1962-1965), Ferdinando Clemente di San Luca (1965-1980), Antonio Ghirelli (1980-1990), Sergio Zavoli (1991-2002), Ermanno Rea (2002-2007), Silvio Perrella (2007-2012), Gabriele Frasca (2012- 2016), Domenico Ciruzzi (dal 9.12.2016 ad oggi).[8][9]
Le giurie
Dal 2003, una giuria tecnica seleziona gli scritti per ogni sezione, i quali sono poi sottoposti ad una giuria popolare. In precedenza si utilizzava la formula della giuria popolare. La giuria tecnica è costituita dal presidente in carica e da una rosa di giurati scelti tra scrittori, docenti universitari, giornalisti, magistrati ed altre personalità. Le giurie hanno decorso annuale.[10]
Albo dei vincitori - Sezione narrativa italiana
- 1954: ex aequo Viaggio d'un poeta in Russia, Vincenzo Cardarelli (Mondadori) e Il crollo della Baliverna, Dino Buzzati (Mondadori)
 - 1955: Il libro dei sorprendenti vent'anni, Marino Moretti (Mondadori)
 - 1956: Peccati in piazza, Enrico Pea (Sansoni)
 - 1959: ex aequo Il nuovo corso, Mario Pomilio (Bompiani) e Una vampata di rossore, Domenico Rea (Mondadori)
 - 1960: Gli alunni del tempo, Giuseppe Marotta (Mondadori)
 - 1962: La dama di piazza, Michele Prisco (Rizzoli)
 - 1967: Allegro con disperazione, Gianna Manzini (Mondadori)
 - 1970: Una relazione, Carlo Cassola (Einaudi)
 - 1971: I cieli della sera, Michele Prisco (Rizzoli)
 - 1972: Noi lazzaroni, Saverio Strati (Mondadori)
 - 1973: Città di mare con abitanti, Luigi Compagnone (Rusconi)
 - 1974: Parlata dalla finestra di casa, Nicola Lisi (Vallecchi)
 - 1975: Il quinto evangelio, Mario Pomilio (Rusconi)
 - 1976: La stanza del vescovo, Piero Chiara (Mondadori)
 - 1977: Acqua e sale, Nino Casiglio (Rusconi)
 - 1978: La sposa americana, Mario Soldati (Mondadori)
 - 1979: Il padrone dell'agricola, Marcello Venturi (Rizzoli)
 - 1980: Melanzio, Nerino Rossi (Rusconi)
 - 1981: Althénopis, Fabrizia Ramondino (Einaudi)
 - 1982: Stramalora, Gian Antonio Cibotto (Marsilio)
 - 1983: L'umana compagnia, Michele Anzalone (Città Armoniosa)
 - 1984: Giorgio Vinci psicologo, Fausto Gianfranceschi (Editoriale Nuova)
 - 1985: Il fiore dell'ibisco, Elena Gianini Belotti (Garzanti)
 - 1986: L'armonia perduta, Raffaele La Capria (Mondadori)
 - 1987: I fuochi del Basento, Raffaele Nigro (Camunia)
 - 1988: Il paradiso terrestre, Sergio Campailla (Rusconi)
 - 1989: Il caldèras, Carlo Sgorlon (Mondadori)
 - 1990: La chimera, Sebastiano Vassalli (Einaudi)
 - 1991: Interno argentino, Alberto Ongaro (Rizzoli)
 - 1992: La revoca, Luca Doninelli (Garzanti)
 - 1993: Uomini ex, Giuseppe Fiori (Einaudi)
 - 1994: Ultima luna, Luce d'Eramo (Mondadori)
 - 1995: Voci, Dacia Maraini (Rizzoli)
 - 1996: Mistero napoletano, Ermanno Rea (Einaudi)
 - 1997: Posillipo, Elisabetta Rasy (Rizzoli)
 - 1998: Il principe delle nuvole, Gianni Riotta (Rizzoli)
 - 1999: Nel corpo di Napoli, Giuseppe Montesano (Mondadori)
 - 2000: Lei così amata, Melania G. Mazzucco (Rizzoli)
 - 2001: Via Gemito, Domenico Starnone (Feltrinelli)
 - 2002: Non ti alzerai dalla neve, Dido Sacchettoni (Aragno)
 - 2003: Il fasciocomunista, Antonio Pennacchi (Mondadori) Supervincitore[2]
 - 2004:  Tuo figlio, Gian Mario Villalta (Mondadori) Supervincitore[2]
- La festa del ritorno, Carmine Abate (Mondadori)
 - Nel condominio di carne, Valerio Magrelli (Einaudi)
 
 - 2005:  E fu settembre, Antonio Debenedetti (Rizzoli) Supervincitore[2]
- Fata Morgana, Gianni Celati (Feltrinelli)
 - Occidente per principianti, Nicola Lagioia (Einaudi)
 
 - 2006:  Il passato davanti a noi, Bruno Arpaia (Guanda) Supervincitore[2]
- Una quasi eternità, Antonella Moscati (Nottetempo)
 - Il ritorno a casa di Enrico Metz, Claudio Piersanti (Feltrinelli)
 
 - 2007: Dove credi di andare, Francesco Pecoraro (Mondadori) Libro dell'anno[3]
- Il padre degli animali, Andrea Di Consoli (Rizzoli)
 - Cuore di mamma, Rosa Matteucci (Adelphi)
 
 - 2008:  Non avevo capito niente, Diego De Silva (Einaudi) Libro dell'anno[3]
- Casi critici, Alfonso Berardinelli (Quodlibet)
 - Prime Poesie scelte 1977-2007 Gabriele Frasca (Luca Sossella)
 
 - 2009: Uomini e caporali, Alessandro Leogrande (Mondadori) Libro dell'anno[3]
- Vento forte tra Lacedonia e Candela, Franco Arminio (Laterza)
 - Darwin, Luigi Trucillo (Quodlibet)
 
 - 2010: Come mi batte forte il tuo cuore, Benedetta Tobagi (Einaudi) Libro dell'anno[3]
- Nostalgia della ruggine, Sergio De Santis (Mondadori)
 - Il libro della gioia perpetua, Emanuele Trevi (Rizzoli)
 
 - 2011: Fuoco su Napoli, Ruggero Cappuccio (Feltrinelli) Libro dell'anno[3]
 - 2012: La cospirazione delle colombe, Vincenzo Latronico (Bompiani)[4]
 - 2017
- Donatella Di Pietrantonio, L'Arminuta, Einaudi (narrativa)
 - Davide Rondoni, La natura del bastardo, Mondadori (poesia)
 - Giuseppe Montesano, Lettori selvaggi, Giunti (saggistica)
 
 - 2018
- Giorgio Falco, Ipotesi di una sconfitta, Einaudi (narrativa)
 - Guido Mazzoni, La pura superficie, Donzelli (poesia)
 - Francesco Merlo, Sillabario dei malintesi, Marsilio (saggistica)
 
 - 2019[11]
- Andrea Pomella, L'uomo che trema, Einaudi (narrativa)
 - Nanni Cagnone, Le cose innegabili, Avagliano (poesia)
 - Gian Piero Piretto, Quando c’era l'URSS, Raffaello Cortina Editore (saggistica)
 
 - 2020[12]
- Igiaba Scego, La linea del colore, Bompiani (narrativa)
 - Tommaso Giartosio, Come sarei felice, Einaudi (poesia)
 - Davide Sisto, Ricordati di me, Bollati Boringhieri (saggistica)
 
 
Note
- ^ Premio Napoli di narrativa 1954-2002, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ a b c d e Edizioni 2003-2006, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ a b c d e f g edizioni 2007-2011, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ a b edizioni 2012-2016, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ Edizioni dal 2017, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ Ida Palisi, Premio Napoli sociale: Orecchio, Falco e Mari in gara per la narrativa, su ilmattino.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ Jessica Chia, Premio Napoli: prosa, poesia e saggi. Ecco le tre terne finaliste, su corriere.it, 21 giugno 2017. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ Presidenti, su premionapoli.it. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ PREMIO NAPOLI: ANNUNCIATI I FINALISTI DELL'EDIZIONE 2018, su youtube.com. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ Mara Parretta, Diffondere la cultura a Napoli: la Fondazione Premio Napoli dopo 64 anni di attività, su /informareonline.com, 2 luglio 2018. URL consultato il 22 agosto 2019.
 - ^ vincitori Premio Napoli 2019 – 65ª edizione, su premio napoli.it. URL consultato il 20 dicembre 2019.
 - ^ Premio Napoli, 66ma edizione: vincono Scego, Sisto e Giartosio, su ilmattino.it, 22 dicembre 2020. URL consultato il 23 dicembre 2020.
 
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su premionapoli.it.
 - Finalisti 2019, su napoli.repubblica.it, 1º luglio 2019.