A Momentary Lapse of Reason
A Momentary Lapse of Reason è il tredicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1987 dalla EMI in Europa (e successivamente in Giappone) e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.
A Momentary Lapse of Reason album in studio | |
---|---|
Artista | Pink Floyd |
Pubblicazione | 7 settembre 1987 |
Durata | 51:14 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock progressivo |
Etichetta | EMI ![]() Columbia/Sony ![]() |
Produttore | Bob Ezrin, David Gilmour |
Registrazione | Astoria Studios Hampton, Britannia Row Studios Londra, A. & M. Studios Los Angeles |
Formati | LP, MC, CD, download digitale |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) ![]() (vendite: 250 000+) ![]() (vendite: 50 000+) ![]() (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 60 000+) ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 4 000 000+) ![]() (vendite: 100 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
Pink Floyd - cronologia | |
Singoli | |
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Si tratta del primo album pubblicato in seguito all'abbandono del bassista e cantante Roger Waters, avvenuto nel 1985. Per promuovere l'album, il gruppo intraprese l'A Momentary Lapse of Reason Tour tra il 1987 e il 1989.
Descrizione
Registrazione
Nel 1985 David Gilmour e Nick Mason decisero di continuare a realizzare materiale a nome Pink Floyd dopo che il bassista e cantante Roger Waters perse la causa intentata sui diritti del nome, successivamente al suo abbandono avvenuto due anni prima.
L'album richiese una gestazione di circa due anni, e tutti i brani sono scritti da Gilmour, al contrario del precedente The Final Cut, completamente composto da Waters. Avendo scritto testi in rare occasioni nella storia dei Pink Floyd, Gilmour decise di avvalersi della collaborazione di compositori esterni come Anthony Moore e Patrick Leonard. Tra i musicisti ospiti figurano Richard Wright alla tastiera (ritornerà componente ufficiale della formazione solo con il successivo The Division Bell),[12][13] Tony Levin al basso, Tom Scott al sassofono, Jim Keltner e Carmine Appice alla batteria, mentre sono coautori di alcuni brani Phil Manzanera dei Roxy Music e Bob Ezrin.
Copertina
Per la prima volta dopo Animals del 1977 il designer Storm Thorgerson venne richiamato per ideare la copertina del disco che raffigura centinaia di lettini allineati sulla spiaggia di Saunton Sands nel Devon (dove erano state filmate alcune scene del film Pink Floyd The Wall).[14][15]
Promozione
L'album venne pubblicato nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America rispettivamente il 7 e l'8 settembre 1987. Gilmour lo presentò come un ritorno ai vecchi tempi dei Pink Floyd, in quanto, secondo la sua opinione, verso la fine del periodo con Waters i testi dei brani prevalevano sulla musica, mentre nel nuovo album si ritornava a un maggior equilibrio tra le due parti. «The Dark Side of the Moon e Wish You Were Here ebbero così tanto successo non solo grazie ai contributi di Roger», disse Gilmour, «ma anche perché c'era in essi un miglior bilanciamento tra musica e testi».[16] Il collega Wright successivamente si dichiarò in disaccordo, ammettendo: «Le critiche di Roger erano giuste. Non è un vero e proprio album del gruppo».[17]
L'album raggiunse la terza posizione in classifica in entrambi i Paesi. A Momentary Lapse of Reason fu certificato disco d'oro nel Regno Unito il 1º ottobre 1987, e di platino negli Stati Uniti il 9 novembre dello stesso anno. Divenne doppio disco di platino il 18 gennaio dell'anno seguente, triplo platino il 10 marzo 1992 e quattro volte platino il 16 agosto 2001,[18] superando agevolmente le vendite del precedente album The Final Cut.[19]
La tournée A Momentary Lapse of Reason Tour, che durò dal 1987 al 1989, contemplò 197 concerti cui in totale assistettero più di quattro milioni di spettatori; il tour fatturò circa 60 milioni di sterline (escluso il merchandising). Nel complesso il tour si dimostrò un successo e si chiuse con un ultimo concerto a giugno 1990 alla Knebworth House, vicino a Londra, dove i Pink Floyd si esibirono alla fine della serata dopo essere stati preceduti da altri importanti esponenti del mondo rock come i Genesis, Robert Plant e gli Status Quo.
Accoglienza
Recensione | Giudizio |
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AllMusic[20] | |
Piero Scaruffi[21] | 5/10 |
Robert Christgau[22] | C |
Rolling Stone[23] | |
The Daily Telegraph[24] |
La recensione all'album apparsa sul periodico Q lasciava intendere come l'album fosse da intendersi principalmente come un disco solista di Gilmour piuttosto che come un album dei Pink Floyd. Opinione condivisa anche da William Ruhlman di AllMusic. Il Toronto Star scrisse che il disco sembrava "mancare di qualcosa" ed era "prevedibile".[25]
Il recensore del The Village Voice, Robert Christgau, scrisse: «In breve, difficilmente si capisce cosa il gruppo voglia dirci, tranne il fatto, forse, che hanno molte meno idee rispetto a una volta». In controtendenza, Sounds disse che l'album era «uno sguardo oltre il muro dove i diamanti sono pazzi, le lune hanno un lato oscuro, e le madri hanno cuori atomici», dando il benvenuto al ritorno della classiche atmosfere pinkfloydiane di una volta.[26]
Tracce
Testi e musiche di David Gilmour, eccetto dove indicato.
- Lato A
- Signs of Life – 4:25 (David Gilmour, Bob Ezrin)
- Learning to Fly – 4:53 (David Gilmour, Anthony Moore, Bob Ezrin, Jon Carin)
- The Dogs of War – 6:11 (David Gilmour, Anthony Moore)
- One Slip – 5:04 (David Gilmour, Phil Manzanera)
- On the Turning Away – 5:38 (David Gilmour, Anthony Moore)
- Lato B
- Yet Another Movie – 5:56 (David Gilmour, Pat Leonard)
- Round and Around – 1:31
- A New Machine (Part I) – 1:46
- Terminal Frost – 6:17
- A New Machine (Part II) – 0:39
- Sorrow – 8:49
Edizione speciale
- Signs of Life – 4:50 (David Gilmour, Bob Ezrin)
- Learning to Fly – 5:59 (David Gilmour, Anthony Moore, Bob Ezrin, Jon Carin)
- The Dogs of War – 6:01 (David Gilmour, Anthony Moore)
- One Slip – 5:12 (David Gilmour, Phil Manzanera)
- On the Turning Away – 5:42 (David Gilmour, Anthony Moore)
- Yet Another Movie – 6:44 (David Gilmour, Pat Leonard)
- Round and Around – 1:00
- A New Machine – 2:45
- Terminal Frost – 6:20
- Sorrow – 10:22
Formazione
- Gruppo
- David Gilmour – chitarra, voce, tastiera, sequencer
- Nick Mason – batteria elettronica e batteria acustica, effetti sonori
- Altri musicisti
- Richard Wright – pianoforte, voce, Kurzweil, organo Hammond
- Bob Ezrin – tastiera, percussioni, sequencer
- Tony Levin – basso, Chapman Stick
- Jim Keltner – batteria
- Steve Forman – percussioni
- Jon Carin – tastiera
- Tom Scott – sassofono contralto e soprano
- Scott Page – sassofono tenore
- Carmine Appice – batteria
- Pat Leonard – sintetizzatore
- Bill Payne – organo Hammond
- Michael Landau – chitarra
- John Halliwell – sassofono
- Darlene Koldenhaven – cori
- Carmen Twillie – cori
- Phyllis St. James – cori
- Donnie Gerrard – cori
- Tom Jones – spherical sound
- Ken Caillats – spherical sound
- Sarah Bruce – spherical sound
- Produzione
- Bob Ezrin – produzione
- David Gilmour – produzione
- Andrew Jackson – registrazione, missaggio
- Robert (Ringo) Hrycyna – assistenza tecnica
- Marc Desisto – assistenza tecnica
- Stan Katayama – assistenza tecnica
- Jeff Demorris – assistenza tecnica
- James Guthrie – remix aggiuntivo (tracce 6 e 11)
Note
- ^ Momentary Lapse of Reason A Momentary Lapse of Reason (certificazione), su FIMI. URL consultato il 6 maggio 2016.
- ^ (DE) Gold & Platin, su ifpi.at, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 4 gennaio 2011. Digitare "A Momentary Lapse of Reason" in "Titel", dunque premere "Suchen".
- ^ (DE) Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 5 maggio 2015.
- ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019.
- ^ (EN) Pink Floyd, A Momentary Lapse Of Reason, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 15 novembre 2015.
- ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 4 gennaio 2011.
- ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "PINK FLOYD" e premere "OK".
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Pink Floyd - A Momentary Lapse of Reason – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ (EN) Edelmetall, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 giugno 2015.
- ^ Blake, pp. 326–327
- ^ Povey, p. 349
- ^ Mason, p. 290
- ^ Povey, p. 243
- ^ Schaffner, p. 274
- ^ (EN) Mark Blake, Comfortably Numb - The Inside Story of Pink Floyd, Cambridge, Da Capo Press, 2008, pp. 326-327, ISBN 0-306-81752-7.
- ^ Povey, pp. 349–350
- ^ Povey, p. 230
- ^ (EN) William Ruhlmann, A Momentary Lapse of Reason, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ The History of Rock Music. Pink Floyd: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com, Piero Scaruffi. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ Robert Christgau: CG: Pink Floyd
- ^ (EN) Pink Floyd: Album Guide, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2011).
- ^ (EN) Pink Floyd's 14 studio albums rated, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph, 1º settembre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2020.«Essentialy a David Gilmour solo made to keep the Floyd brand going.»
- ^ Greg Quill, Has Pink Floyd changed its color to puce?, Toronto Star, hosted at infoweb.newsbank.com, 11 settembre 1987. URL consultato il 24 gennaio 2010.
- ^ Manning, p. 136
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni da A Momentary Lapse of Reason
Collegamenti esterni
- (EN) William Ruhlmann, A Momentary Lapse of Reason, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) A Momentary Lapse Of Reason, su Discogs, Zink Media.
- (EN) A Momentary Lapse of Reason, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.