Pro Napoli Sport Club
Il Pro Napoli Sport Club, meglio noto come Pro Napoli, fu una società calcistica italiana con sede nella città di Napoli[1].
| Pro Napoli Sport Club Calcio | |
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| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Dati societari | |
| Città | Napoli |
| Nazione | |
| Confederazione | FIFA |
| Federazione | |
| Fondazione | 1914 |
| Scioglimento | 1921 |
| Presidente | |
| Stadio | Campo ILVA Campo Pilastri ( posti) |
| Palmarès | |
| Si invita a seguire il modello di voce | |
Si noti una divergenza sulla denominazione: le cronache del quotidiano Il Mezzogiorno (oltre a Fontanelli) lo indicano come Pro Napoli S.C.,[2] mentre per l'Annuario italiano del Football 1919-20 curato da Guido Baccani la sua denominazione era Società Sportiva Pro Napoli.[3] Probabilmente "Società Sportiva" era un'italianizzazione di "Sport Club".
Storia
Fondata nel 1914[1] dall'ingegnere Murè Baiona[4], nel 1916 partecipò al campionato campano di Terza Categoria, dove nella fase eliminatoria incontrò il Savoia da cui fu sconfitto solo dal sorteggio, dopo che la gara si concluse sul 5-5[5].
Finita la guerra, nel 1919 partecipa a vari tornei contro altre squadre campane. Nel mese di marzo, ad Agnano prende parte alla Coppa Reichlin[6], mentre nel mese di giugno si aggiudicò il trofeo Corriere di Napoli[6], e la Coppa YMCA nel mese di ottobre[6].
Due mesi dopo prese parte al campionato di Prima Categoria[1][7], che disputò anche l'anno successivo[1], ma non superò mai il girone eliminatorio campano[8]. Nella stagione 1921-1922, secondo alcune fonti, disputò la Terza categoria campana[1].
Nel 1921[9], o per altre fonti nel 1922,[1] fu assorbita dall'Unione Sportiva Internazionale Napoli. Tuttavia, apparentemente sembrerebbe fosse stata rifondata in seguito, in quanto alcuni quotidiani dell'epoca attestano l'attività agonistica dei giallorossi del Pro Napoli S.C. almeno a livello amichevole negli anni immediatamente successivi: ad esempio il Comunicato Ufficiale della Lega Sud pubblicato sul Corriere Italiano del 10 febbraio 1924 inserisce nelle liste di trasferimento un calciatore del Pro Napoli S.C.,[10] mentre il quotidiano Il Mattino nel corso del 1926 pubblicò le cronache di diverse amichevoli del Pro Napoli.[11] Non risulta comunque nell'elenco delle società affiliate alla Federazione pubblicato nel Volume II (1929) dell'Annuario Italiano Giuoco del Calcio.
Cronistoria
| Cronistoria del Pro Napoli Sport Club | |
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Colori e simboli
Colori
I colori della divisa del Pro Napoli erano, secondo i giornali dell'epoca, il giallo e il rosso[12]. Fonti più recenti, invece, sostengono che la maglia di gioco fosse rossa con colletto e polsini neri, i pantaloncini bianchi e i calzettoni neri con risvolti a righe rosse[1].
- Simboli ufficiali: cavallo
- Stemma: cavallo nero su fondo giallo e nel bordo rosso periferico la scritta in oro "Pro Napoli Sporting Club".
Strutture
Stadio
Le strutture utilizzate furono il Campo ILVA di Bagnoli[13] ed il campo Pilastri di Napoli[5]. Il Campo dei Pilastri fu inaugurato il 4 gennaio 1920 nella partita di campionato Pro Napoli-Puteolana 1-3[14]. Il quotidiano Il Mezzogiorno annunciò per il 1 febbraio 1920 l'inaugurazione della nuova "pelouse calcistica" del Pro Napoli, lodando il presidente Murè Baiona per aver reso il campo di calcio del Pro Napoli il "più bello della regione"; la moglie del presidente fu incaricata del compito di infrangere la bottiglia di champagne sul palo della porta alla presenza delle principali autorità civili e militari di Napoli; infine, per celebrare l'inaugurazione, si disputò una partita amichevole tra il Pro Napoli e una formazione mista delle Regie Navi "Giulio Cesare" e "Andrea Doria".[15]
Allenatori e presidenti
Calciatori
Di seguito un elenco di calciatori che hanno militato nel Pro Napoli:
- Luigi De Manes[8]
- Della Croce[8]
- Pino Ghisi[16]
- Aldo Marzorati[16]
- Baldes
- Catania
- Iaquinto
- Cafaggi
- Polisano
- Aiello
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
| Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| 1º | Prima Categoria C.R.C. | 2 | 1919-1920 | 1920-1921 | 2 |
Note
- ^ a b c d e f g Fontanelli, Carboncini, p. 11.
- ^ Cfr. ad esempio gli articoli "Pro Napoli S.C. batte per la terza volta il Naples per 3-1" (da "Il Mezzogiorno" del 10-11 febbraio 1920), e "Al Pro Napoli S.C." (da "Il Mezzogiorno" del 31 gennaio-1 febbraio 1920).
- ^ Cfr. Annuario italiano del Football 1919-20, p. 58 (che la cita come Soc. Sport. Pro Napoli)
- ^ Tramontano, pag. 5.
- ^ a b Calvelli, Lucibelli, Schettino, pag. 21.
- ^ a b c Gaudino, Lubrano, pag. 119.
- ^ Gaudino, Lubrano, pag. 129.
- ^ a b c Tramontano, pag. 11.
- ^ Sergio Salvi, Alessandro Savorelli. Tutti i colori del calcio. Le Lettere, Firenze, 2008. ISBN 88-6087-178-6
- ^ Corriere Italiano del 10 febbraio 1924, p. 3.
- ^ Cfr. Il Mattino dell'1-2 maggio 1926 (articolo "Pro Napoli batte Marinai Quintino Sella 2-1") e Il Mattino del 18-19 aprile 1926 (articolo "Al Pro Napoli"). Secondo Il Mattino nel 1926 il campo di gioco era il "Pilastri".
- ^ Cfr. ad esempio articoli del Mattino del 25-26 gennaio 1920 e del 4-5 maggio 1920 o quello de La Basilicata del 10 dicembre 1919.
- ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, pag. 20.
- ^ Don Marzio, 5 gennaio 1920.
- ^ Cfr. articolo "Al Pro Napoli S.C." pubblicato su Il Mezzogiorno del 31 gennaio-1 febbraio 1920.
- ^ a b Tramontano, pag. 9.
Bibliografia
- Elio Tramontano, Da Sallustro a Maradona 90 anni di storia del Napoli, Napoli, Edizioni Meridionali, 1984. ISBN non esistente
- Carlo Fontanelli, Simona Carboncini, I colori del calcio 1898-1929 : divise da gioco, curriculum, 173 squadre, Empoli, Geo Edizioni, giugno 2000. ISBN non esistente
- Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000. ISBN non esistente
- Gennaro Gaudino, Francesco Lubrano, Puteolana Storia-Iconografia-Emerografia-Statistiche dalle origini ad oggi, Monte di Procida, Tipolitografia Grafica Montese, dicembre 2007. ISBN non esistente