Base Autonoma
Base Autonoma é stata un'organizzazione extraparlamentare italiana di estrema destra attiva dal 1991 al 1993, scioltasi in seguito all'entrata in vigore della legge Mancino.
Nasce non come un partito strutturato ma come un "network", a carattere nazionale, che collega tra loro vari gruppi ed organizzazioni appartenenti alla galassia dei skinheads, quelli che i media definiscono comunemente naziskin.
Le origini
Nasce ufficialmente il 29 agosto 1991 a Bassano del Grappa, in occasione del campo Ritorno a Camelot, raduno political-musicale organizzato annualmente dal Veneto Fronte Skinheads. Le realtá principali che partecipano al progetto sono il Movimento Politico di Roma (con le varie sezioni nazionali), Azione Skinhead di Milano ed il Veneto Fronte Skinhead.
Sono questi primi tre movimenti a costituire ufficialmente, tramite atto notarile, nel 1990 l'associazione Skinhead d'Italia che diviene il centro di coordinamento del network. Oltre ad una vasta galassia di gruppuscoli disseminati in tutto il paese, altre organizzazioni aderenti alla rete le troviamo con due circoli culturali (Ideogramma di Milano e Il sentiero di Trieste), che si uniscono ad Azione Skinhead di Milano e il Veneto Front Skinhead (quest'ultimo ancora attivo in Veneto, responsabile dei manichini "neri" impiccati allo stadio, e sotto processo per svariati reati), nonché Movimento Politico, il gruppo romano che facevo capo per l'appunto a Maurizio Boccacci. A questi si aggiungono SPQT Skinhead di Roma, Azione Skinhead Colli Albani, Liguria Fronte Skinhead, Skinheads Latina, Fronte Europeo, Avanguardie di Popolo, il circolo livornese Hird.
Capace di attrarre le simpatie di giovani intorno al tema dell'immigrazione, BA catalizza intorno a sé numerosi nuclei naziskin legati al circuito della musica alternativa nota come White Power Rock e Rock Against Communism. I militanti di BA, e in particolare di Movimento Poltico, si rendono responsabili di atti di violenza xenofoba, tra cui un assalto ad un ostello per immigrati a Roma, mentre anche i camerati veneti e milanesi vengono coinvolti in risse, pestaggi ed assalti. Nel febbraio 1992, a Roma viene organizzata una manifestazione che vede sfilare centinaia di naziskin con il braccio teso e le svastiche ben visibili sui bomber.
L'ideologia
La paternita' ideologica viene affidata al gruppo de L'uomo libero, la rivista milanese d'area nazional-rivoluzionaria fondata nel 1979 da Sergio Gozzoli (giá volontario della Repubblica Sociale Italiana a soli 14 anni). L'uomo libero raggiunse la notorietá negli anni '90, grazie ai frequenti contatti con varie organizzazioni del movimento skinheadhead, al quale finirá poi per rivolgersi in maniera quasi esclusiva con il proposito non celato di tramutare lo skinhead in un disciplinato e consapevole soldato politico.
Il Decreto Mancino [modifica]
Le autorità politiche ed istituzionali allarmate del dilagare del fenomeno iniziano a porre freni quali divieti di manifestazioni. In questo contesto, a Roma, il Movimento Politico incolla delle stelle gialle sugli esercizi dei commercianti ebrei, provocando tra l'altro la reazione di gruppi di giovani ebrei, culminata con l'assalto alla sede di via Domodossola del MP.
Nel dicembre 1992, dopo una massiccia campagna mediatica, viene approvata la cosiddetta legge Mancino, che introduce una nuova figura di reato penale connessa alla discriminazione razziale.
Nel maggio 1993, attraverso l' Operazione Runa si vuol mettere praticamente fine alla galassia organizzata dei nazi italiani. L'intera Base Autonoma è messa fuori legge, così come quasi tutti i gruppi che ne facevano parte. Si salva il Veneto Front Skinhead mentre altri gruppi cambiano nome per sfuggire alla legge. Il bilancio è comunque di numerosi arresti.
Tuttavia dal 1993, quando Base Autonoma viene disciolta per legge, la rivista L'uomo libero di Gozzoli non esaurisce l'esperienza editoriale. Prosegue anzi la propria attivitá fino a divenire stretta interlocutrice del partito Forza Nuova, di cui Gozzoli diverrá candidato per le ultime elezioni Europee e provinciali, nonché candidato a sindaco per il comune di Milano nelle elezioni del 2001.
Parole d'ordine
Le parole d'ordine di Base Autonoma sono Patria, socializzazione ed antagonismo. Si tratta di un misto di fascismo socialisteggiante della prima ora e di cultura xenofoba che li porta a descrivere una millenaria civiltá europea minacciata da mondialismo e da l'immigrazione. I due concetti portano ad identificare il migrante come l'incarnazione della moderna dittatura mondialista da combattere. Immigrazione che viene descritta come il tentativo violento di cancellare le tradizioni nazionali e le comuni radici dei popoli europei, conseguenza di un preciso disegno di omologazione ed annientamento delle culture e di corruzione della razza bianca.
Questa lettura in chiave cospiratoria del fenomeno migratorio e, piú in generale della globalizzazione americana, consente a questo movimento di portare avanti un discorso astrattamente antagonista e ribelle rispetto ai cosiddetti poteri forti (sostanzialmente l'America, il cuore del sistema capitalista che impone prepotentemente il proprio modello culturale e sociale, ma anche il comunismo, colpevole anche di aver consegnato l'Italia agli Stati Uniti attraverso la Resistenza) ed allo stesso tempo di propagandare i propri contenuti razzisti individuando nei migranti gli strumenti materiali di quel disegno attraverso la contaminazione razziale, culturale e religiosa.
Network nero
Il contesto di genesi del primo network nero é Roma. Siamo nei primi anni novanta, quando Base Autonoma si costituisce attorno alle esperienze del Movimento Politico, l'organizzazione nata nel 1989 dalla fusione della Divisione Artistica del Fronte della Gioventú con il Movimento Politico Occidentale, una formazione di matrice nazional-rivoluzionaria fondata nel 1985 a Grottaferrata da un gruppo di reduci dalle esperienze prima di Avanguardia Nazionale e quindi della sezione romana del FUAN di via Siena.
Tra gli animatori del progetto politico, oltre a Maurizio Boccacci, troviamo anche Roberto Valachi, l'anima del primo nucleo di skinheads dei Colli Albani. Quest'ultima circostanza non deve stupire; il Movimento Politico, che diventa ben presto la maggiore organizzazione giovanile della destra radicale romana, presenta infatti un punto di forza fondamentale.