Digimon Digital Card Battle
Digimon Digital Card Battle, pubblicato in Giappone come Digimon World: Digital Card Arena (デジモンワールド デジタルカードアリーナ?, Dejimon Wārudo Dejitaru Kādo Arīna), è un videogioco realizzato dalla Bandai per PlayStation[1].
Digimon Digital Card Battle videogioco | |
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Titolo originale | Digimon World: Digital Card Arena |
Piattaforma | PlayStation |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() ![]() |
Genere | Strategia a turni |
Tema | Digimon, Gioco di carte |
Origine | Giappone |
Sviluppo | B.B. Studio |
Pubblicazione | Bandai |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | DualShock |
Supporto | 1 CD-ROM |
Fascia di età | ELSPA: 3+ · ESRB: T |
Serie | Digimon World |
Preceduto da | Digimon World: Digital Card Battle |
Il gioco non va confuso con Digimon World: Digital Card Battle, il quale è il prequel di quest'ultimo uscito solo in Giappone.
Modalità di gioco
Il videogioco è molto diverso dai suoi predecessori dato che Digimon Digital Card Battle è basato esclusivamente sulle carte da gioco[2]. Ogni giocatore ha a disposizione un mazzo di 30 carte formato da Digimon o carte speciali[2]. Durante la partita è possibile la Digievoluzione solo attraverso il sacrificio di Digimon[2].
All'inizio del gioco il giocatore ha la possibilità di scegliere un Digimon (tra Veemon, Armadillomon e Hawkmon) che sarà il suo partner. Nel proseguimento del gioco, questi Partner diverranno più forti e avranno la possibilità di Armor digievolversi[2]. Nel mazzo è possibile avere più Digimon Partner.
Avversari
Durante l'avventura, il giocatore incontra sulla propria strada molteplici avversari in diverse zone. Gli avversari possono essere Digimon o esseri umani.
- Betamon
- Agumon
- Penguinmon
- Babamon
- Meramon
- Phoenixmon
- Veemon
- Vegiemon
- Ninjamon
- Veedramon
- Wormmon
- Frigimon
- Whamon
- Garurumon
- Stingmon
- Hagurumon
- ShellNumemon
- KingSukamon
- Shadramon
- Quetzalmon
- Imperatore Digimon
- Centarumon
- Tyrannomon
- Angemon
- Davis
- Keely
- Cody
- TK
- Wizardmon
- AeroVeedramon
- Gatomon
- Kari
- Goburimon
- DemiDevimon
- Megadramon
- Gigadramon
- Togemon
- Kabuterimon
- Ikkakumon
- Birdramon
- WereGarurumon
- MetalGreymon
- Tuskmon
- Phantomon
- MegaSeadramon
- VenomMyotismon
- Leomon
- Devimon
- MetalEtemon
- Myotismon
- Greymon
- ExVeemon
- Flamedramon
- Raidramon
- Hawkmon
- Aquilamon
- Halsemon
- Armadillomon
Accoglienza
Il videogioco ha ricevuto delle valutazioni piuttosto mediocri da parte dei siti web specializzati[3]. Al momento dell'uscita, i quattro recensori della rivista Famitsū hanno dato un punteggio di 17/40[4].
Note
- ^ (EN) Digimon Digital Card Battle, su GameSpot. URL consultato il 17 novembre 2018.
- ^ a b c d (EN) Michael L. House, Digimon Digital Card Battle, su AllGame. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2014).
- ^ (EN) Digimon Digital Card Battle, su GameRankings. URL consultato il 17 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2019).
- ^ (JA) デジモンワールド デジタルカードアリーナ, su Famitsū. URL consultato il 31 maggio 2021.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale, su bandaigames.channel.or.jp.
- (EN) Digimon Digital Card Battle, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Digimon Digital Card Battle, su GameFAQs, Red Ventures.