Meteomont

Agenzia militare italiana specializzata in rilevamenti meteorologici

Il Meteomont è un servizio per la prevenzione e previsione del pericolo valanghe[1] svolto sull'intero territorio nazionale, con finalità e modalità diverse, dall' Arma dei Carabinieri e dal Comando truppe alpine, in collaborazione con il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare, per compiere i rilevamenti meteo in alta montagna e sulle analisi della neve. Il Comando truppe alpine[2] svolge il servizio allo scopo di fornire ai propri reparti alpini il supporto informativo meteonivologico necessario a creare una cornice di sicurezza alle attività addestrative ed operative in montagna. Il Comando Carabinieri per la tutela forestale e ambientale (fino al 31 dicembre 2016 dal Corpo forestale dello Stato)[3][4] svolge il Meteomont per controllare la stabilità del manto nevoso e valutare il pericolo valanghe a tutela della pubblica incolumità.

Meteomont
Descrizione generale
Attivo15 ottobre 1972 - oggi
NazioneItalia (bandiera) Italia
Servizio Comando Carabinieri per la tutela forestale e ambientale
Comando truppe alpine
Aeronautica Militare
Tipointerforze
RuoloMeteorologia, previsione valanghe,
Equipaggiamentosistemi di comunicazione avanzata per rilievi meteonivometrici,
SoprannomeDiavoli bianchi
Satanas bjieli (russo)
PatronoSan Maurizio martire
celebrato ogni 22 settembre
MottoMai Strack
ColoriVerde o bianco
MascotteLupo
Anniversari15 ottobre 1972 (fondazione)
Sito internetwww.meteomont.org
Comandanti
Degni di notaGen. C.A. Gianfranco Marinelli; Coll.Riccardo Breusa
Simboli
SimboloCroce Rossa combat medic
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Storia

La denominazione Meteomont nasce nel 1972 all'interno del Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare in collaborazione con il corpo nazionale degli Alpini, con una propria rete di rilevamento creata da personale altamente specializzato dotata di un avanzato sistema computerizzato che garantisce un capillare monitoraggio meteonivometrico e dei fenomeni valanghivi e meteorologici lungo tutto l'arco alpino.

Nel 1978 assume la denominazione "Meteomont" anche il servizio valanghe del Corpo forestale dello Stato[5], che dal 1º gennaio 2017 è stato incorporato nell'Arma dei Carabinieri, che svolge il servizio tramite il CUTFAA.

Sono complessivamente 368 le stazioni di rilevamento meteonivometrico sull'arco alpino e appenninico e 5 in Sicilia.

Il CFS e l'Arma dei Carabinieri

Il servizio valanghe del Corpo forestale dello Stato nasce nei primi anni cinquanta con la realizzazione delle prime cartografie valanghe sull'arco alpino con finalità di protezione civile e con i bollettini di previsione realizzati in collaborazione con il C.A.I., l'E.N.E.L. ed il Soccorso Alpino. Assume la denominazione di Meteomont nel 1978 quando avvia la collaborazione con il corpo nazionale degli Alpini. Tra agenti, sottufficiali e ufficiali il Meteomont era formato da 950 unità del corpo tra uomini e donne qualificati[6]. Emette 12 edizioni giornaliere del "Bollettino Nazionale della Neve e delle Valanghe", consultabili sul sito di Meteomont. [7].

Il decreto legislativo n. 177/2016, che sopprime il corpo forestale, all'art. 12 ha previsto che dal 1º gennaio 2017 il servizio e il personale territoriale transitano al Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell'Arma dei Carabinieri[8], mentre il Soccorso Alpino-forestale (SAF), noto a livello internazionale anche come Ricerca e soccorso (SAR) alla Guardia di Finanza [9][10]. In Sicilia il servizio continua a essere svolto dal Corpo forestale della Regione siciliana[11].

Il corpo forestale interveniva con il sottoelencato personale (dal 1º gennaio 2017 trasferito all'Arma):

  • 950 osservatori meteonivometrici;
  • 35 previsori neve e valanghe;
  • 80 esperti neve e valanghe;
  • 250 unità qualificate per il controllo e il soccorso sulle piste da sci
  • 550 rilevatori ARVA per la ricerca dei travolti in valanga;
  • 156 mezzi fuoristrada;
  • 54 motoslitte;
  • 22 elicotteri da ricognizione e rilevamento speditivi in quota (NH 500 e AB 412);
  • 30 unità cinofile per la ricerca dei dispersi in valanga;
  • 180 stazioni di rilevamento meteonivometrico manuale;
  • 88 stazioni meteonivologiche automatiche;
  • 13 centri settore - uffici neve e valanghe - sala previsori.

Le competenze del "Servizio Meteomont Carabinieri" del CUTFAA vanno dal "monitoraggio del territorio innevato e dalla previsione dei pericoli fino alla vigilanza e al soccorso sulle piste da sci, passando attraverso le attività di prevenzione del rischio neve e valanghe, con l’aggiornamento della banca dati meteonivometrica e della cartografia".[8].

Il Comando truppe alpine

 
Un istruttore Meteomont delle truppe alpine controlla un punto di rilevamento nivometrico

All'interno del Comando truppe alpine è stato istituito il servizio Meteomont delle truppe alpine[12], che con la sua rete di monitoraggio meteonivologico fornisce anche il supporto informativo per gli interventi in condizioni difficili del soccorso alpino e per le operazioni in alta quota del corpo[13]. Il servizio Meteomont, in caso di guerra viene incaricato del comando logistico per lo spostamento delle truppe grazie alle sue competenze di movimento e sopravvivenza in territori difficili e montani innevati.

Opera attraverso:

  • la Sezione Meteomont del CTA di Bolzano;
  • i Centri Settore Meteomont (Bolzano, Aosta, Torino, L'Aquila, Udine, Belluno, Brunico);
  • la rete di monitoraggio meteonivologico, costituita da 99 stazioni, 51 di rilevamento manuale e 48 automatico, oltre a nuclei di rilevamento mobili[14].

Il servizio dell'Aeronautica

L'Aeronautica Militare Italiana, attraverso il suo servizio meteorologico emana un bollettino "Previsione Meteomont"[15]; questo ha una validità di 24 ore e viene emesso tutti i giorni, alle 14.00.

Tale bollettino è stato predisposto fino al 2015 dal 1° Centro Meteorologico dell'Aeronautica Militare di Milano-Linate; e da quella data dal "Centro Operativo per la Meteorologia" (COMET), reparto alle dipendenze della 9ª Brigata aerea ISTAR-EW.

Formazione

Questo personale viene addestrato secondo tre qualifiche:[16]

  • Diploma di Meteorologo, come previsore Meteomont - si occupa della redazione del bollettino meteonivologico e annualmente frequenta un corso presso il centro meteorologico regionale dell'Aeronautica Militare;
  • Diploma fisico della neve Esperto neve e valanghe presso il centro addestramento alpino;
  • Certificazione come Maestro di sci qualificato presso il centro addestramento alpinosolo per gli operatori delle squadre di Soccorso a seguito dure selezioni;
  • Diploma di "Tecnico di laboratorio", osservatore meteonivometrico - svolge i rilevamenti quotidiani e periodici (prova penetrometrica e stratigrafica) presso le stazioni manuali e controlla le stazioni automatizzate.
  • Soccorritore militare (Combat Medic) per personale soccorso piste della Guardia di Finanza.
  • Certificazione come Maestro di Roccia, per il personale che partecipa al Corso Roccia, arrampicata, free climbing.

Note

  1. ^ servizio Meteomont
  2. ^ [1] Storia degli alpini, Gianni Oliva, Rizzoli, 1985 - 252 pagine.
  3. ^ [2] Manuale Ambiente 2014, pgg 156.
  4. ^ [3] "Allievo Agente del Corpo Forestale dello Stato di Massimo Drago, Massimiliano Bianchini, Giuseppe Vottari pgg 5.
  5. ^ Meteomont Corpo forestale
  6. ^ Copia archiviata, su corpoforestale.it. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016)..
  7. ^ http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/495.
  8. ^ a b www.carabinieri.it
  9. ^ http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-12&atto.codiceRedazionale=16G00193&elenco30giorni=false D.leg. 177/2016 in GURI 12-9-2016]
  10. ^ Decreto n. 81254/2016 del Capo del Corpo Forestale dello Stato (PDF), su sapaf.it. URL consultato il 30 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
  11. ^ Copia archiviata, su corpoforestale.it. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016)..
  12. ^ http://www.truppealpine.eu/
  13. ^ dfesaonline
  14. ^ http://www.truppealpine.eu/meteomont/relazione_meteomont/parte1.pdf
  15. ^ http://www.meteoam.it/bollettini/meteomont
  16. ^ http://www.meteomont.gov.it/infoMeteo/jsp/mwablx807.jsp

Bibliografia

  • Mario Giuliacci, Gianluca Bertoni, Flavio Galbiati, La neve. Cos'è e come si prevede, Alpha Test, 2010
  • Emanuele Luchetti, Meteorologia in montagna, Tecnopress, 2009
  • Micheletti, Marigo, Pelosini, Meteorologia alpina, Aineva, 2010

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