Max Richter
Max Richter (Hameln, 22 marzo 1966) è un compositore e musicista britannico, nato in Germania.
Max Richter | |
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Nazionalità | ![]() ![]() |
Genere | Musica classica Musica d'ambiente Musica contemporanea Musica sperimentale Musica minimalista |
Periodo di attività musicale | 1994 – in attività |
Strumento | Pianoforte |
Etichetta | FatCat Records |
Sito ufficiale | |
Biografia
Formazione e esordi
Nato in Germania, ha studiato pianoforte all'università di Edimburgo, alla Royal Academy of Music di Londra e poi a Firenze, presso l'accademia di Luciano Berio.[1] Dopo aver terminato gli studi, ha fondato l'ensemble Piano Circus.[2] Per alcuni anni ha fatto parte dell'ensemble, che ha collaborato con Arvo Pärt, Brian Eno, Philip Glass, Julia Wolfe e Steve Reich ed ha prodotto cinque album.
Nel 1996 ha collaborato con i Future Sound of London per il loro album Dead Cities. Successivamente ha lavorato con la band per un periodo di circa due anni, partecipando anche agli album The Isness e The Peppermint Tree and Seeds of Superconsciousness. Nel 2000 Richter ha lavorato con Roni Size ed i suoi Reprazent per il disco In the Møde.
Nel 2005 ha prodotto l'album Lookaftering di Vashti Bunyan e nel 2008 Rocking House di Kelli Ali.
Carriera solista
Nel 2002 ha pubblicato il suo album d'esordio da solista: Memoryhouse, un disco di musica sperimentale registrato con la filarmonica della BBC.[3]
Nel suo secondo album The Blue Notebooks, pubblicato nel 2004, Richter ha preso spunto dai Quaderni in ottavo di Franz Kafka ed ha coinvolto l'attrice Tilda Swinton, che nel disco legge alcuni passi.[4]
Nel 2006 ha pubblicato il suo terzo album, Songs from Before, a cui ha partecipato Robert Wyatt ed indirettamente Haruki Murakami.[5]
Il quarto album, 24 Postcards in Full Colour, è una raccolta di 24 mini-composizioni uscita nel 2008. Nel 2010 ha distribuito Infra, una composizione di 25 minuti eseguita da piano, elettronica e quintetto d'archi scritta come accompagnamento per una coreografia di Wayne McGregor. Il portale di Pitchfork, nel recensire il disco (voto 8,3/10), lo ha definito come "dolorosamente splendido".[6]
Nell'ottobre 2012 ha proposto dal vivo Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi insieme alla Britten Sinfonia, poi pubblicata su disco.
Il suo album Sleep del 2015 è stato considerato il quarantesimo album ambient migliore di sempre da Pitchfork.[7]
Colonne sonore
Discorso a parte meritano le colonne sonore di Richter, scritte sia per il cinema che per la televisione. Una delle più importanti è la colonna sonora del film del 2007 Valzer con Bashir di Ari Folman (che gli è valso un European Film Award quale miglior colonna sonora). Ha scritto inoltre la musica per il film indipendente Henry May Long (2008) e per Die Fremde (con Stéphane Moucha) di Feo Aladag.
Nel 2010 ha partecipato alla colonna sonora del film Shutter Island di Martin Scorsese con On the Nature of Daylight e il suo remix, inserito anche in Arrival di Denis Villeneuve del 2016, nonché in Agnus Dei (o Les Innocentes) di Anne Fontaine sempre del 2016. Inoltre ha scritto la colonna sonora del documentario di Peter Richardson How to Die in Oregon e di Les Impardonnables di André Téchiné (2011).
Il suo brano Sarajevo (tratto da Memoryhouse) è stato inserito in Venuto al mondo di Sergio Castellitto, nei trailer internazionali dei film Prometheus di Ridley Scott (2012) e film Need for Speed di Scott Waugh (2014). La traccia November (presente anch'essa in Memoryhouse) è inclusa nel trailer dei film To the Wonder di Terrence Malick e J. Edgar di Clint Eastwood. Due altri film che includono brani di Richter sono Perfect Sense di David Mackenzie e La chiave di Sara di Gilles Paquet-Brenner.
Nel 2012 ha scritto la musica per i film Lore di Cate Shortland e Disconnect di Henry Alex Rubin. Nel 2013 ha composto le musiche del film d'animazione The Congress di Ari Folman.
Nel 2014 è autore delle musiche della serie tv HBO The Leftovers - Svaniti nel nulla.[8]
Nel 2018 è autore delle musiche della serie tv prodotta da Rai Fiction, HBO, Fandango e TIM Vision L'amica geniale[9], tratta dal romanzo di Elena Ferrante.
Discografia
Album
- 2002 - Memoryhouse (FatCat)
- 2004 - The Blue Notebooks (Deutsche Grammophon)
- 2006 - Songs from Before (Deutsche Grammophon)
- 2008 - 24 Postcards in Full Colour (FatCat)
- 2010 - Infra (FatCat, Deutsche Grammophon)
- 2012 Recomposed by Max Richter: Vivaldi – The Four Seasons (Deutsche Grammophon)
- 2015 - Sleep (Deutsche Grammophon)
- 2016 - Richter - Three worlds: Musiche per il balletto "Woolf Works" - Max Richter/Virginia Woolf (Deutsche Grammophon)
- 2020 - Voices (Decca Records)
- 2021 - Voices 2 (Decca Records)
Filmografia
Colonne sonore
Film | Anno | Regista | Note |
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Gender Trouble | 2003 | Roz Mortimer | |
Geheime Geschichten | 2003 | Christine Wiegand | |
Soundproof (TV) | 2006 | Edmund Coulthard | |
Work | 2006 | Jim Hosking | |
Butterfly | 2007 | Tracey Gardiner | |
Nadzieja | 2007 | Stanislaw Mucha | |
Frankie Howerd: Rather You Than Me (TV) | 2008 | John Alexander | |
Henry May Long | 2008 | Randy Sharp | |
Valzer con Bashir | 2008 | Ari Folman | Vincitore dell'European Film Awards per la miglior colonna sonora |
Lost and Found (TV) | 2008 | Philip Hunt | |
Penelope | 2009 | Ben Ferris | |
Die wilde Farm | 2009 | Dominique Garing & Frédéric Goupil | |
La prima linea | 2009 | Renato De Maria | |
Lila, Lila | 2009 | Alain Gsponer | |
Die Fremde | 2010 | Feo Aladağ | con Stéphane Moucha |
My Trip to Al-Qaeda | 2010 | Alex Gibney | |
Womb | 2010 | Benedek Fliegauf | |
La chiave di Sara | 2010 | Gilles Paquet-Brenner | |
The Gift | 2010 | Andrew Griffin | con Hildur Guðnadóttir |
How to Die in Oregon | 2010 | Peter Richardson | |
Perfect Sense | 2011 | David Mackenzie | |
Gli imperdonabili | 2011 | André Téchiné | |
Nach der Stille | 2011 | Stephanie Bürger, Jule Ott e Manal Abdallah |
con Sven Kaiser |
Cinema
- Edwin Boyd: Citizen Gangster, regia di Nathan Morlando (2011)
- Jiro Dreams of Sushi, regia di David Gleb (2011)
- The Patience Stone/Syngue Sabour , regia di Atiq Rahimi (2011)
- Spanien, regia di Anja Salomonowitz (2012)
- Lore, regia di Cate Shortland (2012)
- Miserere, regia di Sylvain White (2012)
- Disconnect, regia di Henry-Alex Rubin (2012)
- La Religieuse, regia di Guilliame Nicloux (2013)
- La bicicletta verde, regia di Haifaa al-Mansour (2013)
- The Congress, regia di Ari Folman (2013)
- The Lunchbox, regia di Ritesh Batra (2013)
- The Last Days on Mars, regia di Ruairí Robinson (2013)
- Escobar (Escobar: Paradise Lost), regia di Andrea Di Stefano (2014)
- Morgan, regia di Luke Scott (2016)
- Miss Sloane - Giochi di potere (Miss Sloane), regia di John Madden (2016)
- L'altra metà della storia (The Sense of an Ending), regia di Ritesh Batra (2017)
- Hostiles - Ostili (Hostiles), regia di Scott Cooper (2017)
- Opera senza autore (Werk ohne Autor), regia di Florian Henckel von Donnersmarck (2018)
- Cocaine - La vera storia di White Boy Rick (White Boy Rick), regia di Yann Demange (2018)
- Maria regina di Scozia (Mary Queen of Scots), regia di Josie Rourke (2018)
- Opera senza autore (Werk ohne Autor), regia di Florian Henckel von Donnersmarck (2018)
- Ad Astra, regia di James Gray (2019)
Televisione
- Black Mirror – serie TV, episodio 3x01 (2016)
- Taboo – serie TV (2017)
Premi
- 2008 - European Film Awards - miglior colonna sonora per Valzer con Bashir
- 2008 - Cinema Eye Honors - Outstanding Achievement in Music Composition per Valzer con Bashir
- 2010 - Preis der deutschen Filmkritik - Miglior colonna sonora per Die Fremde
- 2012 - Festival del cinema di Stoccolma - Best Music Score per Lore
- 2012 - Bayerischer Filmpreis - Filmmusik per Lore
- 2013 - ECHO Klassik
Note
- ^ fat-cat.co.uk. URL consultato il 6 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2012).
- ^ independent.co.uk
- ^ fat-cat.co.uk release
- ^ soundonsound.com
- ^ puremusic.com
- ^ pitchfork.com
- ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su pitchfork.com. URL consultato il 24 luglio 2018.
- ^ broadwayworld.com, http://www.broadwayworld.com/bwwtv/article/Composer-Max-Richter-Talks-Score-for-HBOs-THE-LEFTOVERS-20140801 .
- ^ (EN) My Brilliant Friend, su HBO. URL consultato il 13 dicembre 2018.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Max Richter
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su maxrichtermusic.com.
- MaxRichterMusic (canale), su YouTube.
- Max Richter, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Max Richter, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Max Richter, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Max Richter, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Max Richter, su WhoSampled.
- (EN) max richter, su SoundCloud.
- Max Richter, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Max Richter, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Max Richter, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Max Richter, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Max Richter, su filmportal.de.
- Sito ufficiale, su maxrichtermusic.com. URL consultato il 6 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
- spotify Recomposed by Max Richter: Vivaldi, The Four Seasons, su play.spotify.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42175299 · ISNI (EN) 0000 0000 7140 8901 · SBN MODV356250 · Europeana agent/base/71708 · LCCN (EN) no97011200 · GND (DE) 134977858 · BNE (ES) XX4834773 (data) · BNF (FR) cb15840913w (data) · J9U (EN, HE) 987007293161205171 · CONOR.SI (SL) 49735523 |
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