Più di così...
Più di così... è stata una trasmissione radiofonica andata in onda sul secondo programma della Rai dal 1976 al 1977 tutte le domeniche mattina dalle 9,35 alle 11,00, nella stessa fascia oraria della storica trasmissione Gran varietà. La prima puntata venne trasmessa il 14 novembre 1976 e l'ultima il 26 giugno 1977.
Più di così... | |
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Titolo originale | Più di così... |
Paese | Italia |
Anno | 1976-1977 |
Genere | varietà |
Edizioni | 2 |
Puntate | 33 |
Durata | 75 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Raimondo Vianello e Sandra Mondaini (prima edizione, 20 puntate), Enrico Montesano (seconda edizione, 13 puntate) |
Regia | Federico Sanguigni |
Autori | Dino Verde, con la collaborazione di Bruno Broccoli, Raimondo Vianello (per la prima edizione), Ferruccio Fantone ed Enrico Montesano (per la seconda edizione) |
Musiche | Marcello De Martino |
Casa di produzione | Rai |
Emittente radiofonica | Rai Radio 2 |
Produzione
Scritta da Dino Verde con Bruno Broccoli e Raimondo Vianello che collaborarono alla stesura dei testi, sempre con la regia di Federico Sanguigni e la direzione orchestrale di Marcello De Martino, il programma nelle intenzioni doveva raccogliere l'eredità di Gran varietà andato in onda con grandissimo successo nei dieci anni precedenti. Come quest'ultima, si basava sulla medesima formula di sketch comici e canzoni in alternanza, ma con una particolarità ulteriore: era registrata nell'Auditorio A di via Asiago 10 con la presenza del pubblico a differenza della trasmissione più celebre i cui applausi e risate erano tutte registrate in precedenza.
Prima edizione
Conduttori e ospiti fissi
I conduttori della prima edizione, composta da 20 puntate, andate in onda dal 14 novembre 1976 al 27 marzo 1977[1], furono Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Gli ospiti fissi del programma – che sul Radiocorriere TV non sono indicati, a differenza di Gran varietà – erano Carlo Baccarini, Giusi Raspani Dandolo, Alighiero Noschese, Paolo Panelli e Bice Valori, Ugo Tognazzi, i Ricchi e Poveri e Ornella Vanoni.
Sigle
La sigla di apertura, per le prime 14 puntate (fino al 13 febbraio 1977) e di chiusura per le prime otto puntate, era cantata dai Ricchi e Poveri, che per l'occasione ripresero il brano L'amore è una cosa meravigliosa, già inciso su singolo sei anni prima. Nelle prime sette puntate c'era inoltre la sigla di raccordo tra prima e seconda parte (abolita dall'ottava puntata, la trasmissione andava avanti senza interruzioni) cantata da Ornella Vanoni con Gepy & Gepy, Più; a partire dalla nona puntata invece venne spostata come sigla di chiusura. Dalla quindicesima puntata le sigle di apertura e chiusura erano invece eseguite da Federico Monti Arduini (alias Il Guardiano del Faro) con il brano Domani. Ornella Vanoni, nelle prime sette puntate, presentava brani tratti dall'album di cover La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria, cantati con Toquinho, mentre dalla nona trasmissione fino alla quattordicesima presentava brani tratti dall'album Più.
Personaggi e sketch
Giusi Raspani Dandolo, insieme con Carlo Baccarini, nelle prime sette puntate impersonava il personaggio di Mirella Frizione, parodia di una celebre cantante lirica, in alcune brevi scenette; mentre Paolo Panelli e Bice Valori, a partire dall'ottava puntata, interpretavano Oronzo Del Botto e Sibilla Dell'Antro, parodia degli attori di prosa, in due radiodrammi a puntate intitolati La casta incastrata nel castello e Gli infognati nella fogna di Parigi, accanto ad attori come Silvio Noto, Marco Tulli, Franco Pucci, Giuliano Persico e Gioietta Gentile. Alighiero Noschese, qui alla sua ultima apparizione radiofonica, si esibiva in una parodia della trasmissione Domenica in dal titolo Domenica AN, sempre introdotta dall'imitazione dell'annunciatrice Mariolina Cannuli, dove imitava personaggi televisivi, giornalisti e politici. Ugo Tognazzi, presente dalla quattordicesima puntata, recitava con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello in parodie di trasmissioni televisive, tra le quali Bontà loro (reintitolata Bontà nostra) e Dalla parte del consumatore.
Giochi a premi
Inoltre, in quella prima edizione erano presentati due giochi destinati ai radioascoltatori e al pubblico presente in studio: il primo si intitolava Safari. Battuta di caccia alla battuta, nel quale i partecipanti dovevano scrivere la battuta più originale e spiritosa basata su avvenimenti di stretta attualità. Il secondo gioco, invece era suddiviso in due parti: nella prima parte, con le eliminatorie, composte da tre manches, tre concorrenti scelti tra il pubblico dovevano indovinare in base alle note iniziali di una canzone suonata dall'orchestra diretta da Marcello De Martino una peculiarità o caratteristica che era variabile in ogni puntata (ad esempio un numero o un mestiere inerente al brano da indovinare). Nella finale, invece, il concorrente vincitore delle eliminatorie doveva indovinare il nome cambiato in una filastrocca scioglilingua cantata dai conduttori inerente agli invitati (famose personalità) di una festa immaginaria. I premi consistevano, rispettivamente, in 50.000 e 100.000 lire in buoni per l'acquisto di libri.
Seconda edizione
Per la seconda e ultima stagione del programma, composta da 13 puntate, andate in onda dal 3 aprile al 26 giugno 1977, il conduttore fu Enrico Montesano[2] e gli autori dei testi furono Dino Verde con la collaborazione di Bruno Broccoli, Ferruccio Fantone ed Enrico Montesano. Quest'ultimo, oltre a condurre la trasmissione, aveva una rubrica fissa intitolata Montesano per quattro, ovvero: "come mi sono divertito, oh come mi sono divertito" [3], che nel sottotitolo riprendeva il classico tormentone di uno dei suoi personaggi più famosi, quello di Dudù il gagà, dove riproponeva quattro suoi personaggi a rotazione in ogni puntata tra cui, oltre quello precedente, Felice Allegria, Torquato il pensionato e il professor Taddeo Rufus. Gli ospiti fissi di quel ciclo erano Loretta Goggi, Aldo Giuffré e Monica Vitti. Numerosi cantanti furono ospiti saltuari della trasmissione, oltre ad alcune partecipazioni straordinarie, tra le quali Francesco Rocca, Maurizio Costanzo, Sandro Ciotti e Nicola Pietrangeli.
Dopo la fine della trasmissione, dal 3 luglio 1977 nella stessa fascia oraria andò in onda la prima antologia di Gran varietà, intitolata Buona domenica a tutti. Ovvero 10 anni di Gran varietà, condotta da Johnny Dorelli.
Tra marzo e maggio del 2021 le Teche Rai hanno immesso in rete e riproposto su Rai Radio Techete' ventotto puntate della trasmissione[4][5].
Note
- ^ Fascicoli del Radiocorriere Tv n. 46 del 14/11, n. 47 del 21/11, n. 48 del 28/11, n. 49 del 5/12, n. 50 del 12/12, n. 51 del 19/12, n. 52 del 26/12/1976, n. 1 del 2/1/1977, n. 2 del 9/1, n. 3 del 16/1, n. 4 del 23/1, n. 5 del 30/1, n. 6 del 6/2, n. 7 del 13/2, n. 8 del 20/2, n. 9 del 27/2, n. 10 del 6/3, n. 11 del 13/3, n. 12 del 20/3, n. 13 del 27/3/1977, tutti usciti in edicola.
- ^ Fascicoli del Radiocorriere Tv n. 14 del 3/4, n. 15 del 10/4, n. 16 del 17/4, n. 18 del 1/5, n. 19 dell'8/5, n. 20 del 15/5, n. 21 del 22/5, n. 22 del 29/5, n. 23 del 5/6, n. 24 del 12/6, n. 25 del 19/6 e n. 26 del 26/6/1977, tutti usciti: il n. 17 del 24/4/1977 non uscì nelle edicole per uno sciopero dei poligrafici.
- ^ Enrico Montesano, carriera radiofonica, su enricomontesano.com. URL consultato il 13 agosto 2020.
- ^ Più di così... Spettacolo della domenica di Dino Verde, su raiplayradio.it. URL consultato il 23 maggio 2021.
- ^ Più di così... Spettacolo della domenica di Dino Verde - Podcast delle puntate, su raiplayradio.it. URL consultato il 23 maggio 2021.