Poderico (famiglia)
famiglia italiana
La famiglia Poderico è stata una nobile famiglia napoletana.
Poderico | |
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Etnia | italiana |
Nel 1269 faceva già parte della milizia urbana napoletana e con l'affiliazione al Seggio di Montagna, accrebbe progressivamente il proprio prestigio aristocratico.
Membri della famiglia
- Atenato Poderico, partecipò alla giostra organizzata a Barletta dal re Manfredi di Svevia in onore dell’Imperatore Baldovino II di Costantinopoli.
- Angelo Poderico, nel 1270 fu nominato Credenziere del sale.
- Bartolomeo Poderico (Pulderico), nel 1298 compare come giudice della città di Napoli.
- Lorenzo Poderico, nato a Napoli tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV secolo, fu lettore di giurisprudenza nello Studio di Napoli, del quale fu anche rettore a partire dal 1351, carica che conservò fino al 1358, anno della sua morte. Fu consigliere a corte della regina Giovanna I (1343-1382). A lui vengono attribuite anche le postille del Codice Filippino della Biblioteca oratoriana dei Girolamini di Napoli, un importante codice dantesco.
- Matteo Poderico, nel 1403 era consigliere del re Ladislao I di Napoli come esperto in giurisprudenza.
- Giovanni Maria Poderico (m. 1524), fu arcivescovo di Nazareth a partire dal 1491 e arcivescovo di Taranto dal 24 aprile 1510 al 1524, anno della sua morte.
- Giovanni Antonio Poderico, sposò Lucrezia Montefalcione, detta Vannella, con la quale ebbe due figli: Antonio, nato a Napoli il 17 luglio 1541 e Ottavio, nato il 1° giugno 1549; il primogenito ereditò dalla madre il feudo di Montefalcione, nel Principato Ultra, ed il 22 agosto 1584 ottenne dal re Filippo II di Spagna il titolo di marchese su tale feudo.
- Luigi Poderico (Napoli, 1609-1675), nel 1646 fece parte della resistenza all'assedio di Orbetello da parte del principe Tommaso Francesco di Savoia; due anni dopo inseguì e fece prigioniero, nei pressi di Morrone, il duca Enrico II di Guisa in fuga da Napoli; in Galizia comandò le truppe spagnole contro i portoghesi.
- Paolo Poderico, figlio del citato Antonio e di Vittoria de Sangro, nel 1586 ereditò feudi e titoli; nel 1591 sostenne una lite contro Giovan Francesco Gargano, barone di Prata, per questioni di confine della contrada Arboro de Spina. Nel 1601 il Tribunale del Sacro Regio Consiglio vendette a Giovan Battista Tocco, conte di Montemiletto, la baronia delle Serre, i casali di Manicalzati e Pratola, e la terra di Montefalcione, suoi possedimenti.
Bibliografia
- Jean-Paul Boyer, Lorenzo PODERICO, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 84, Treccani, 2015. URL consultato il 06-07-2021.
- Famiglia Poderico, su nobili-napoletani.it. URL consultato il 05-07-2021.