Pacific Trash Vortex
Il Pacific Trash Vortex e' un'isola di spazzatura, soprattutto plastica, formatasi nell'Oceano Pacifico a partire dagli anni cinquanta, raggiungendo un diametro di circa 2500 chilometri, una profondità di 30 metri e un peso di 3.500.000 tonnellate, grazie all'azione della North Pacific Subtropical Gyre, una corrente oceanica dotata di un particolare movimento spiraloide in senso orario, che permette appunto ai rifiuti galleggianti di aggregarsi fra di loro.
La North Pacific Gyre
La North Pacific Gyre, o Vortice del Nord Pacifico ( conosciuto anche come Vortice Subtropicale del Nord Pacifico) è una corrente oceanica a forma di vortice circolare localizzato tra l'equatore il 50° di latitudine nord. Occupa approssimativamente un'area di 34 milioni di km², si muove in senso orario ed è formato prevalentemente da quattro correnti oceaniche : la Corrente del Nord Pacifico a nord, la Corrente della California ad est, la Corrente nord equatoriale a sud e la Corrente Kuroshio a ovest.
Rifiuti plastici e la fotodegradazione
Il centro di tale vortice è una regione relativamente stazionaria dell'Oceano Pacifico ( ci si riferisce spesso a quest'area come la latitudine dei cavalli ) al cui centro si accumulano notevoli quantità di rifiuti, sopprattutto plastica, ed altri detriti a formare una enorme "nube" di spazzatura che ha assunto il informale definizione di Isola orientale di Immondizia o Vortice di Pattumiera del Pacifico.
Storicamente questi rifiuti erano spontaneamente sottoposti a biodegradazione, mentre in questo luogo si sta accumulando una enorme quantità di plastica e di rottami marini. La plastica invece di essere fotodegradata si disintegrata in pezzi sempre più piccoli, che mantengono la caratteristica di polimerica anche quando raggiungono le dimensioni di una molecola, la cui ulteriore assimilazione è molto difficile. [1] La fotodegradazione della plastica può produrre inquinamento di PCBS. Il galleggiamento di tali particelle che apparentemente assomiglia a zooplancton, inganna i molluschi che se ne cibano, causandone l'introduzione nella catena alimentare. In alcuni campioni di acqua marina presi nel 2001 la quantità di plastica superava di un fattore sei quella dello zooplancton ( la vita animale dominante dell'area).
Le cadute dei containers
Occasionalmente, improvvisi mutamenti nelle correnti oceaniche provocano la caduta, da parte di navi cargo di interi containers che non solo vanno ad alimentare il Nord Pacific Gyre, ma arenano su spiagge poste ai confini del PTV. La più famosa è avvenuta nel 1990 ; dalla nave Hansa Carrier sono caduti in mare ben 80.0000, tra stivali e scarpe da ginnastica della Nike che, nei tre anni successivi, si sono arenati tra le spiagge delgli stati della British Columbia, Washington, Oregon e Hawaii E questa non è stato l'unico caso : nel 1992 sono caduti in mare, decine di migliaia di vasche da bagno giocattolo e nel 1994 attrezzatura per hockey. Questi eventi sono molto utili per determinare, da parte di diversi istituzioni, i flussi delle correnti oceaniche su scala globale. [2]
Le ricerche scientifiche
Per diversi anni ricercatori oceanici, tra cui Charle Moore, hanno investigato a fondo la diffusione e la concentrazione dei detriti plastici nel North Pacific Gyre. La plastica presenta una concentrazione di 3.34x106pieces/km2 con una media di 5.1kg/km2 raccolti utilizzando una rete a strascico rettangglare delle dimensione, in superficie, di 0.9x0.15m2 at the surface. La raccolta a 10 mt di profondità ha individuato una concentrazione di detriti pari a poco meno la metà di quella individuata in superficie e consistono principlamente di monofilamenti , sono fibre di polimeri incrostati con diatomee e plancton.
Some sources[1] have reported that the size of the "island" is twice the size of Texas, however Moore's investigation does not state this. Many of these long-lasting pieces wind up in the stomachs of marine birds and animals. [3]
Referimenti
- UNEP: World's Largest Landfill (pdf)
- Trashed: Across the Pacific Ocean, plastics, plastics, everywhere
- ACF: Plastics in the Plankton
- CNN: How sneakers, toys and hockey gear help ocean science
- The Problem with Plastic: Waves of Junk Are Flowing Into Food Chain
- C. J. Moore, S. L. Moore, M. K. Leecaster and S. B. Weisberg (December 2001). "A Comparison of Plastic and Plankton in the North Pacific Central Gyre", Marine Pollution Bulletin 42 (12), 1297-1300.
- "Plastic trash vortex menaces Pacific sealife: study" Reuters article from 11-5-2006
- "Continent-size toxic stew of plastic trash fouling swath of Pacific Ocean", San Francisco Chronicle, October 19, 2007
- Animated Pacific trash vortex showing drift of ocean pollution
- Plastic Turning Vast Area of Ocean into Ecological Nightmare
- Oliver J. Dameron, Michael Parke, Mark A. Albins and Russell Brainard (April 2007). "Marine debris accumulation in the Northwestern Hawaiian Islands: An examination of rates and processes", Marine Pollution Bulletin 54 (4), 423-433.
- ^ Justin Berton, Continent-size toxic stew of plastic trash fouling swath of Pacific Ocean, Hearst, Friday, October 19, pp. W-8. URL consultato il 2007/10/22.
Collegamenti Esterni
- LA Times special Altered Oceans
- Algalita Marine Research Foundation accounts of the North Pacific Gyre
- Google video: A world of unknown plastic pollution
- Best Life Magazine: Plastic Ocean
- Trashing the Oceans U.S. News & World Report 4th November 2002
- Greenpeace facts about the North Pacific Gyre
- NPR: Navigating the Pacific's 'Garbage Patch'
-->