Milleluci (programma televisivo)
Milleluci è stato un programma televisivo italiano diretto da Antonello Falqui e condotto da Mina e da Raffaella Carrà. Il varietà fu trasmesso di sabato alle 20.40 sul Programma Nazionale[1] dal 16 marzo all'11 maggio 1974, per un totale di otto puntate[2].
Milleluci | |
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Paese | Italia |
Anno | 1974 |
Genere | varietà |
Puntate | 8 |
Durata | 60/70' |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Mina e Raffaella Carrà |
Ideatore | Antonello Falqui, Roberto Lerici |
Regia | Antonello Falqui |
Casa di produzione | Rai |
Rete televisiva | Programma Nazionale |
La sigla di apertura, cantata e ballata dalla Carrà, era Din don dan. La sigla di chiusura, interpretata da una Mina in versione "femme fatale", accompagnata dall'armonicista Toots Thielemans, era Non gioco più.
Genesi del programma
Il progetto iniziale del varietà prevedeva la co-conduzione di Mina e di Alberto Rabagliati, che morì improvvisamente per trombosi dopo la registrazione della prima puntata. Mina propose al regista Falqui di dare maggior spazio e la co-conduzione dello show a Raffaella Carrà, che lei stessa aveva voluto nel programma come soubrette.[senza fonte]. La stessa Carrà dichiarò, in seguito, che l'impegno profuso per la conduzione dello show fu talmente faticoso che a lei sembrò di aver realizzato, in poche settimane, addirittura otto film.
Per Mina fu anche l'ultimo spettacolo televisivo: terminato Milleluci la cantante si limitò a un paio di ospitate, prima del definitivo ritiro dalle scene nel 1978. Mina fece capire che stava per finire un'epoca con il brano della sigla finale, Non gioco più, il cui testo intendeva essere il suo messaggio d'addio ai teleschermi, divenuto definitivo col video che chiudeva Mille e una luce del 1978, Ancora, ancora, ancora.
Dal 2011 si festeggia a Bellaria-Igea Marina o a Rimini il festival Milleluci, nel 2013 affidato a Platinette. Raffaella Carrà vi ha partecipato più volte.
Contenuto
Ogni puntata celebrava un diverso genere di spettacolo, con la partecipazione di diversi ospiti, grandi interpreti del tipo di spettacolo oggetto della puntata[1]:
- Prima puntata: la radio (ospiti: Quartetto Cetra, Alberto Rabagliati, Franca Valeri, Nilla Pizzi, Corrado, Gorni Kramer, Jula de Palma);
- Seconda puntata: il café chantant (ospiti: Monica Vitti);
- Terza puntata: la rivista (ospiti: Erminio Macario, Nino Taranto, Gino Bramieri, Wanda Osiris);
- Quarta puntata: la televisione (ospiti: Mike Bongiorno, Adriano Celentano, Alberto Lupo e le Gemelle Kessler);
- Quinta puntata: l'avanspettacolo (ospiti: Franco e Ciccio, Toni Ucci, Aldo Fabrizi e Tino Scotti);
- Sesta puntata: il cabaret (ospiti: Gianfranco D'Angelo, Paolo Villaggio, Paolo Poli, Cochi e Renato);
- Settima puntata: il musical (ospiti: Gianrico Tedeschi; Enrico Montesano);
- Ottava puntata: l'operetta, il circo e la commedia musicale (ospiti: Giustino Durano, Ave Ninchi, Luigi Palchetti, Emilio Pericoli; Moira Orfei; Renato Rascel).
Il materiale audio della prima puntata fu parzialmente stampato su un disco, Milleluci sulla radio, a cura dell'Ufficio Relazioni Pubbliche della RAI, con la dicitura disco fuori commercio sull'etichetta e il numero di catalogo RAI 001, per festeggiare il primo cinquantenario (1924-1974) di Radio RAI, edito con copertina apribile, illustrata da alcune foto di scena della trasmissione.
Staff
Autore, assieme a Falqui, il commediografo Roberto Lerici. Il direttore d'orchestra e compositore delle musiche originali è Gianni Ferrio (con la partecipazione del coro di Alessandro Alessandroni e, nella quinta puntata, anche di quello di Nora Orlandi); il coreografo è Gino Landi; lo scenografo è Carlo Cesarini da Senigallia; il costumista, Corrado Colabucci; il direttore della fotografia, Corrado Bartoloni.
Note
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su raiplay.it.
- (EN) Milleluci, su IMDb, IMDb.com.
- Articolo su Pagine70, su pagine70.com. URL consultato il 22 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2011).
- Elena Mosconi, Milleluci per due star della televisione italiana. La strana coppia Mina-Raffaella Carrà, in Rivista Arabeschi n°13, Arabeschi ISSN 22831-0817. URL consultato il 9 agosto 2021.