Zarifa Ghafari
Zarifa Ghafari (in pashtu: ظریفه غفاری; Kabul, 1992) è una politica afghana, sindaco di Maidanshahr dal 2019.[1][2]
| Zarifa Ghafari | |
|---|---|
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| Sindaco di Maidanshahr | |
| In carica | |
| Inizio mandato | marzo 2019 |
| Dati generali | |
| Università | Università del Punjab |
Tra le poche donne afgane ad essere state nominate sindaco, è anche la più giovane ad aver assunto questa carica, a cui fu chiamata all'età di 26 anni. Nonostante la nomina da parte del Presidente Ashraf Ghani risalga all'estate 2018, Ghafari ha potuto iniziare il suo mandato solo nel 2019.
È nota per i suoi sforzi nell'emancipazione femminile e nell'affermazione dei diritti delle donne in Afghanistan[3] ed è stata scelta come International Woman of Courage nel 2020 dal Segretario di Stato americano Mike Pompeo.[4]
Biografia
Nata nel 1992 a Kabul[1] ha frequentato la Halima Khazan High School nella provincia di Paktia per la sua istruzione primaria e ha proseguito gli studi superiori presso l'Università del Punjab a Chandigarh, in India.[1]
È stata ufficialmente nominata sindaco di Maidanshahr nel luglio 2018 dal presidente in carica Ashraf Ghani[5] e la sua nomina è stata poi convalidata dal Presidente della provincia di Vardak, segnando la cerimonia del suo insediamento per il mese di dicembre dello stesso anno. L'inizio del suo mandato è stato tuttavia ritardato a causa dell'intervento di Haji Ghulam Mohammad, fratello del consigliere del Presidente Haji Mohammad Musa.[6]
Nel suo primo giorno da sindaco ha affrontato le molestie da parte di un gruppo di uomini che hanno assalito il suo ufficio e l'hanno avvertita di dimettersi dalla carica.[7] Ha anche affrontato minacce di morte da parte dei talebani e dell'ISIS dopo aver assunto le sue funzioni di sindaco. Zarifa ha prestato giuramento come sindaco di Maidanshahr nel marzo 2019.
Durante il suo mandato ha introdotto una campagna contro l'abbandono dei rifiuti nella sua città ed è diventata un modello da seguire per altre donne. È sopravvissuta anche a diversi tentativi di omicidio; dopo che suo padre è stato ucciso da uomini armati il 5 novembre 2020, ha detto: "Sono i talebani. Non mi vogliono a Maidanshar. Ecco perché hanno ucciso mio padre".[8] Il 15 agosto 2021, dopo la caduta di Kabul in mano ai talebani, disse: "Sono seduta qui ad aspettare che arrivino. Non c'è nessuno che aiuti me o la mia famiglia. Sto sola seduta con loro e mio marito. E verranno per le persone come me e mi uccideranno".[9]
Premi
È stata elencata tra le 100 donne stimolanti e influenti di tutto il mondo per il 2019 dalla BBC.[10] Ghafari ha ricevuto anche il premio International Woman of Courage nel 2020 dal Segretario di Stato Mike Pompeo.[4]
Note
- ^ a b c (EN) Ghafari, Zarifa Mrs., su afghan-bios.info. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) ROKH: Interview with Zarifa Ghafari, the Mayor of Maidan Wardak province, su Ariana News. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Sabera Azizi, Education Is the Key to Empowering Afghan Women, su thediplomat.com, 23 ottobre 2019. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ a b (EN) 2020 International Women of Courage Award Recipients Announced, su 2017-2021.state.gov, Dipartimento di Stato, 3 marzo 2020. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) therealistwoman, https://therealistwoman.com/female-mayor-in-afghanistan-anticipates-her-impending-assassination/. URL consultato il 20 novembre 2019.
- ^ (EN) Newly-appointed female Afghan mayor barred from taking office, in Khaama Press, 16 dicembre 2018. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ (EN) Fatima Faizi e Rod Nordland, Afghan Town’s First Female Mayor Awaits Her Assassination, in The New York Times, 4 ottobre 2019, ISSN 0362-4331. URL consultato il 17 agosto 2021.
- ^ Fatima Faizi e Thomas Gibbons-Neff, An Afghan Mayor Expected to Die. Instead, She Lost Her Father., in The New York Times, November 6, 2020. URL consultato il August 16, 2021.
- ^ Antonio Planas, Female mayor in Afghanistan says she's waiting for Taliban to 'come ... and kill me', in NBC News, August 16, 2021. URL consultato il August 16, 2021.
- ^ (EN) BBC 100 Women 2019: Who is on the list?, 16 ottobre 2019. URL consultato il 20 novembre 2019.
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