Mateusz Morawiecki
Mateusz Jakub Morawiecki (Breslavia, 20 giugno 1968) è un politico, manager ed economista polacco, Primo ministro della Polonia dal dicembre 2017.
Mateusz Morawiecki | |
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16º Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica di Polonia | |
In carica | |
Inizio mandato | 11 dicembre 2017 |
Presidente | Andrzej Duda |
Predecessore | Beata Szydło |
Dati generali | |
Partito politico | Diritto e Giustizia |
Titolo di studio | Bachelor of Arts e Master in Business Administration |
Università | Università di Breslavia,
Politecnico di Breslavia, Università di economia di Breslavia, Università di Amburgo, Università di Basilea |
Firma | ![]() |
Esponente del partito di estrema destra illiberale Diritto e Giustizia, è stato ministro dello sviluppo e ministro dell'economia nel gabinetto di Beata Szydło dal 2015 al 2017. In precedenza, dal 2007 al 2015 è stato presidente di Bank Zachodni. Il 7 dicembre 2017 è stato scelto come nuovo primo ministro polacco, entrando in carica l'11 dicembre successivo.
Biografia
Infanzia e formazione
Mateusz Morawiecki è nato il 20 giugno 1968, figlio di Kornel Morawiecki, fondatore e leader di Solidarność Walcząca, un movimento anticomunista clandestino creato nel giugno 1982 a Breslavia in risposta alla repressione contro Solidarność attuata dal regime e all'imposizione della Legge marziale in Polonia nel dicembre 1981.
All'età di 12 anni Morawiecki era già attivo nelle attività anticomuniste in Polonia, quando fu coinvolto nel processo di stampa illegale di opuscoli politici. Nell'agosto del 1980 lavora al Biuletyn Dolnośląski ("Bollettino della Bassa Slesia"), una serie di affissioni che contenevano l'elenco delle richieste degli scioperanti dei cantieri di Danzica e un appello per uno sciopero generale a sostegno delle proteste sulla costa settentrionale. Dopo l'annuncio della legge marziale, divenne stampatore e distributore di riviste clandestine legate a Solidarność. Partecipò a manifestazioni politiche fino alla fine degli anni '80. Fu redattore del "Biuletyn Dolnośląski" e attivista dell'Associazione degli studenti indipendenti. Nel 1988 e nel 1989 ha partecipato a uno sciopero presso l'Università di Breslavia.
Morawiecki ha frequentato l'Università di Breslavia (corso in Storia, 1992), il Politecnico di Breslavia (1993), l'Università di economia di Breslavia (Economia aziendale, 1995), l'Università di Amburgo (diritto europeo e integrazione economica, 1995-1997) e l'Università di Basilea (studi europei, 1995-1997). Mentre lavorava al Politecnico di Breslavia, ha studiato all'estero presso la Central Connecticut State University e ha completato anche un corso avanzato presso la Kellogg School of Management della Northwestern University.
Carriera
Nel 1991 Morawiecki ha iniziato a lavorare per Cogito Co. e ha co-creato due case editrici, Reverentia e Enter Marketing-Publishing. Nello stesso anno ha co-fondato la rivista Dwa Dni (Due giorni). In seguito divenne direttore e redattore capo di quella pubblicazione. Nel 1995 ha completato uno stage presso la Deutsche Bundesbank in Analisi del credito, Ristrutturazione finanziaria, Supervisione bancaria e Supervisione del mercato finanziario. Durante il biennio 1996-97 ha diretto la ricerca bancaria e macroeconomica all'Università di Francoforte. Nel 1998, in qualità di vicedirettore del dipartimento per i negoziati di adesione nel comitato per l'integrazione europea, ha supervisionato e partecipato ai negoziati per l'adesione della Polonia all'Unione europea in numerosi settori, comprese le finanze.
Insieme a Frank Emmert, è l'autore del primo libro di testo nel campo The Law of the European Union pubblicato in Polonia.
Durante gli anni 1996-2004 ha lavorato come docente presso l'Università di economia di Breslavia, e tra il 1996-1998 anche presso il Politecnico di Breslavia. È stato consigliere presso numerose istituzioni di istruzione superiore. Durante gli anni 1998-2001 è stato membro dei consigli di sorveglianza della azienda energetica di Wałbrzych, di Dialog (fornitore di servizi telefonici locali), nonché dell'Agenzia per lo sviluppo industriale. È stato membro dell'Assemblea regionale della Bassa Slesia dal 1998 al 2002.
Dal novembre 1998, lavora per BZWBK (Bank Zachodni WBK Group, Gruppo Santander), dove ha iniziato la sua carriera come Vice Presidente del Supervisory Board, nonché supervisore dell'Ufficio di Analisi Economica e del Dipartimento del Commercio Internazionale. Nel 2001 è diventato amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione. Dal 2007, Morawiecki è stato presidente di Bank Zachodni WBK.
È anche Console onorario d'Irlanda in Polonia, in servizio dal 2008. Nel 2013, Morawiecki ha ricevuto la Croce della libertà e solidarietà. Ha anche ricevuto molti altri riconoscimenti da parte di istituzioni come club economici, università, case editrici e istituzioni culturali nazionali.
Dal 16 novembre 2015 Morawiecki è stato vice-premier e ministro dello sviluppo nel gabinetto di Beata Szydło. Fino al 2016 era indipendente. Nel marzo 2016 è entrato a far parte del partito Diritto e Giustizia.
Ministro delle Finanze
Il 28 settembre 2016, Morawiecki è stato nominato ministro delle finanze ed è diventato uno dei membri più potenti del governo di Beata Szydło, responsabile del bilancio, delle finanze pubbliche, dei fondi dell'UE e della politica economica generale.[1]
All'inizio del 2016, Morawiecki ha delineato l'ambizioso Piano per lo Sviluppo Responsabile, noto colloquialmente come "Piano Morawiecki",[2] mirato a stimolare la crescita economica e aumentare le entrate per finanziare i generosi piani di spesa del governo, incluso il programma "Famiglia 500+" di benefici per l'infanzia a tutte le famiglie con due o più figli.
Il 18 e 19 marzo 2017, Morawiecki ha preso parte a una riunione dei ministri delle finanze del G20 a Baden-Baden come il primo rappresentante polacco di questo Vertice nella storia.[3][4]
Primo ministro
Il 7 dicembre 2017 Morawiecki è stato designato per succedere a Szydło come primo ministro [5] ed è entrato in carica l'11 dicembre successivo. Da Primo Ministro ha rafforzato le tradizionali linee di tendenza della politica polacca, consolidando l'asse con gli Stati Uniti di Donald Trump ritenuto una priorità per Diritto e Giustizia[6] in una fase di aspro confronto con la Russia di Vladimir Putin[7] e, in campo europeo, aumentando il coordinamento con i Paesi del gruppo di Visegrád[8].
Nel 2018 ha sostenuto in Parlamento la penalizzazione dell'uso di espressioni che attribuiscono alla Polonia la responsabilità per l'Olocausto o per i crimini nazisti, come "campi di sterminio polacchi", e nel 2021, norme che hanno posto limiti temporali alla rivendicazione dei beni confiscati ai sopravvissuti alla Shoah e i discendenti delle vittime.[9][10] Per queste politiche la comunità ebraica ha accusato il suo Governo di perpetrare revisionismo storico ed Israele ha ritirato il proprio ambasciatore.[9]
Vita privata
Mateusz Morawiecki è sposato e ha quattro figli.[11]
Note
- ^ (EN) Polish reshuffle puts sights on prime minister, POLITICO, 29 settembre 2016. URL consultato il 21 ottobre 2016.
- ^ (EN) Trillions needed to modernise Poland: deputy minister, Radio Poland, 30 settembre 2016. URL consultato il 21 ottobre 2016.
- ^ Morawiecki wśród ministrów finansów G20 - Gospodarka - rp.pl. URL consultato il 31 marzo 2017.
- ^ (PL) Rzeczy, które musisz wiedzieć o szczycie G20 | Ze świata, in TVN24 BiS. URL consultato il 31 marzo 2017.
- ^ Komitet Polityczny PiS desygnował Mateusza Morawieckiego na Premiera, su Prawo i Sprawiedliwość. URL consultato il 7 dicembre 2017.
- ^ La Polonia di Kaczynski tra la Chiesa e gli Stati Uniti, Gli Occhi della Guerra, 13 dicembre 2017
- ^ Conservatori e contro la Russia: così il PiS ha cambiato la Polonia, Gli Occhi della Guerra, 15 marzo 2019
- ^ I dubbi dei Paesi Visegrad tra crescita economica e demografia, Gli Occhi della Guerra, 14 dicembre 2018
- ^ a b Tra Israele e Polonia contrasti sulla memoria dell’Olocausto | Geopolitica, ATLANTE | Treccani, il portale del sapere, su www.treccani.it. URL consultato il 25 agosto 2021.
- ^ La Polonia blocca la restituzione dei beni confiscati dopo la guerra. Usa: "Preoccupati". Israele: "Danneggia memoria dell'Olocausto", su Il Fatto Quotidiano, 12 agosto 2021. URL consultato il 25 agosto 2021.
- ^ Mateusz Morawiecki – od rewolucjonisty do milionera i wicepremiera. wyborcza.pl, 12 listopada 2015.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mateusz Morawiecki
Collegamenti esterni
- (PL) Sito ufficiale, su mmorawiecki.pl.
- Morawiecki, Mateusz Jakub, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Jeff Wallenfeldt, Mateusz Morawiecki, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Mateusz Morawiecki, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 102044199 · ISNI (EN) 0000 0001 1694 2594 · LCCN (EN) no2007087474 · GND (DE) 1148063897 |
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