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Biografia

Figlio di Harold Stannus Gray e membro di una consolidata famiglia anglo-irlandese, Gray è cresciuto in una tenuta nelle colline di Gog Magog, fuori Cambridge, in Inghilterra. Ha ricevuto una formazione approfondita presso la Ascham Saint Vincent's School, Eastbourne, all'Eton College e l'Università di Oxford. Da giovane perseguì un interesse per l'egittologia che culminò con la pubblicazione di due libri sulla storia e la cultura dell'antico Egitto nel 1923.[1][2]

Gray ricevette l'influenza delle teorie di Edward Gordon Craig, e le concretizzò inaugurando nel 1926 un teatro sperimentale a Cambridge, il Cambridge Festival Theatre, ispirato ad un netto rifiuto del realismo dominante, e nel quale veniva dato un importante ed innovativo ruolo alla luce, al colore e al movimento.[1]

Negli otto anni di esistenza del teatro di Gray, egli allestì, tra l'altro, l'Orestea di Eschilo, musicata da Tovey e Jacob, l'Enrico VIII di William Shakespeare, La macchina da scrivere di Elmer Rice, suscitando sempre interesse e scalpore per l'eccentricità delle soluzioni sceniche.[1]

La sua importanza nel teatro inglese è legata soprattutto all'illuminotecnica.[1]

Successivamente abbandonò la sua carriera teatrale e, sotto lo pseudonimo di Wei Wu Wei, pubblicò diversi libri sulla filosofia taoista, ispirato anche dal lungo soggiorno in Asia, in India.[3]

Complessivamente scrisse otto libri, incluso il suo lavoro finale con l'ulteriore pseudonimo di O.O.O. nel 1974.[3]

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Opere

  • Fingers Pointing Towards The Moon; Reflections of a Pilgrim on the Way, Londra (1958);
  • Why Lazarus Laughed; The Essential Doctrine Zen-Advaita-Tantra, Londra (1960);
  • Ask The Awakened; The Negative Way, Londra (1963);
  • All Else Is Bondage; Non-Volitional Living, Hong Kong (1964);
  • Open Secret, Hong Kong (1965);
  • The Tenth Man, Hong Kong (1966);
  • Posthumous Pieces, Hong Kong (1968);
  • Unworldly Wise; As the Owl Remarked to the Rabbit, Hong Kong (1974).

Note

  1. ^ a b c d e f Gray, Terence, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 374. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "le muse" è stato definito più volte con contenuti diversi
  2. ^ Wei Wu Wei - Wei Wu Wei, su it.wikiqube.net. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  3. ^ a b (EN) Paul Cornwell, Only by Failure: The Many Faces of the Impossible Life of Terence Gray, Salt Publishing, 2004.
  4. ^ a b c Joe123/Sandbox2, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  5. ^ (ND) Heinrich Weizsäcker, Hendrik Goudt, in Oud Holland, n. 45, 1928, pp. 110-122.
  6. ^ (ND) D. Hoek, Biografische bijzonderheden over Hendrik Goudt (1583-1648), in Oud Holland, vol. 1, n. 85, 1970, pp. 54-55.
  7. ^ (ND) Joaneath A. Spicer, The Role of Printmaking in Utrecht during the First Half of the Seventeenth Century), in The Journal of the Walters Art Gallery, n. 57, 1999, pp. 105-132.
  8. ^ (ES) Hoek, D. (1970). "Biografische bijzonderheden over Hendrik Goudt (1583-1648)". Oud Holland. 85 (1): 54–55. JSTOR 42710845., Real Fábrica de Tabacos, segunda edición, Città del Messico, 2004.
  9. ^ a b Giroud, Edoardo, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 settembre 2021.
  10. ^ Henri Garat, su webcache.googleusercontent.com. URL consultato il 30 agosto 2021.
  11. ^ storia sul sito ufficiale
  12. ^ (FR) Joël Aguet, Alfred Gehri, in Dictionnaire du théâtre en Suisse, I, Zurigo, Chronos Verlag, 2005, pp. 689-690.
  13. ^ (FR) Martine Grivel, Dictionnaire encyclopédique du Livre, II, Parigi, Cercle de la Librairie, 2005, p. 347.
  14. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore sap

Bibliografia

  • Enea Balmas, Josias di 'M. Philone' e il teatro riformato italiano del Cinquecento, in Saggi e studi sul Rinascimento francese, Padova, 1982, pp. 105 s..
  • S. Muzzi, La bottega di Lelio Dalla Volpe, Conversazioni letterarie, in Almanacco statistico bolognese per l'anno 1839 dedicato alle donne gentili, Bologna, 1839, pp. 211-219.
  • (DE) Deutsches Theater-Lexikon, in Revue des Arts décoratifs, I, n. 4, Vienna, Kleinmayr, 1953, p. 509.
  • (EN) B. Harbin, Terence Gray and the Cambridge Festival Theatre, in Educational Theatre Journal, n. 21, 1933.
  • (EN) Olivia Cosgrove, Laurence Cox e Carmen Kuhling, Ireland's New Religious Movements, Cambridge Scholars Publishing, 2010, p. 62.
  • (EN) Steve Nicholson, Nobody Was Ready for That: The Gross Impertinence of Terence Gray and the Degradation of Drama, in Theatre Research International, n. 21, 2016, pp. 121-131.
  • (EN) Paul Cornwell, Only by Failure: The Many Faces of the Impossible Life of Terence Gray, Salt Publishing, 2004.


  • (DE) Wilhelm Adolf Schmidt, Gras, Kaspar, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), vol. 9, Lipsia, Duncker & Humblot, 1879, p. 590.
  • (EN) Steve Nicholson, Nobody Was Ready for That: The Gross Impertinence of Terence Gray and the Degradation of Drama, in Theatre Research International, n. 21, 2016, pp. 121-131.
  • (DE) Franz Caramelle, Caspar Gras, 1585–1674, Leben und Werk.
  • (DE) Wilhelm Adolf Schmidt, Gras, Kaspar, in Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), vol. 9, Lipsia, Duncker & Humblot, 1879, p. 590.

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