Il termine Enterprise 2.0 descrive un insieme di approcci organizzativi e tecnologici orientati al coinvolgimento diretto delle persone, attraverso l'abilitazione di nuovi modelli di collaborazione, condivisione della conoscenza e sviluppo di reti sociali. Dal punto di vista della organizzazioni l'Enterprise 2.0, oltre a rispondere alle nuove caratteristiche ed esigenze delle persone, è volto alla necessità di migliorare flessibilità, adattabilità ed innovazione.

Terminologia

Il termine deriva dal Web 2.0 ed è spesso usato per indicare l'introduzione e l'implementazione di social software all'interno di un'impresa, ed i cambiamenti sociali ed organizzativi ad esso associati. Il termine è stato coniato da Andrew McAfee, professore della Harvard Business School, nel paper seminale “Enterprise 2.0: The Dawn of Emergent Collaboration”, pubblicato sul MIT Sloan Management Review.[1]

Al concetto di Enterprise 2.0 sono state date diverse altre definizioni: a titolo di esempio, Enterprise Web 2.0 per Dion Hinchcliffe e Social Computing per Forrester.

Definizione

La definizione puntuale secondo McAfee di Enterprise 2.0 è: l’uso in modalità emergente di piattaforme di social software all’interno delle aziende o tra le aziende ed i propri partner e clienti.

Per l'Osservatorio Enterprise 2.0 della School of Management del Politecnico di Milano, il termine indica una visione molto più ampia di evoluzione del modello organizzativo e tecnologico dell'impresa che comprende la creazione di una architettura adattativa (SOA e BPM), l'applicazione di strumenti collaborativi tipici del Web 2.0 e l'utilizzo della tecnologia come piattaforma abilitante dei processi e delle relazioni (Virtual Workspace).

L'applicazione del paradigma 2.0 all'impresa

A titolo esemplificativo, alcuni strumenti specifici dell'Enterprise 2.0 sono:

  • Motori di ricerca su dati non strutturati
  • Wiki
  • Weblog
  • Social bookmarking e folksonomia
  • Feed RSS
  • Collaborative planning software per la pianificazione e la gestione di progetti "condivisa"
  • Reti sociali
  • Real-time Communication come chat, audio e video conferencing ed ambienti virtuali
  • Prediction Market per le previsioni di vendita, risk management ed identificazione di prodotti, progetti o idee di successo
  • SOA
  • BPM
  • Mashup ed Open API

Note

  1. ^ McAfee, Andrew (2006). ("Enterprise 2.0: The Dawn of Emergent Collaboration", MIT Sloan Management Review Vol. 47, No. 3, pp. 21-28.)

Collegamenti esterni