Blanchegarde

Versione del 28 nov 2021 alle 22:46 di Pil56 (discussione | contributi) (smistamento lavoro sporco e fix vari)

Blanchegarde (o Blanche Garde, arabo: Tell es-Safi) era il nome dapprima di un castello fortificato, e successivamente di una signoria, costruito dal re di Gerusalemme Folco V d'Angiò nel 1142 allo scopo di garantire la sicurezza della Giudea nei confronti dell'Egitto.

In effetti, la frontiera sudovest della Giudea era sottoposta alle razzie degli Egiziani provenienti dalla cittadella di Ascalon. Le sue rovine si trovano oggi nello Stato di Israele. La fortezza si ergeva a metà strada tra Betlemme e Ascalon e completava il dispositivo di difesa, assicurato in particolare dalle fortezze di Gibelinn (1136) e di Ibelin (1141).

Storia

Folco d'Angiò decise di stabilire una fortezza su una collina nei primi contrafforti del massiccio giudeo, collina allora nota sotto il nome di Tell es-Safi. I cronisti delle Crociate tradussero questo nome con "Mons Clarus", letteralmente « Monte Chiaro ». Questa collina controllava il corridoio del Wadi el-Sant (valle delle mimose) e del Wadi al-Dahr (antica valle di Térébinthes).

Il castello divenne noto negli atti del regno di Gerusalemme con i nomi di Alba Specula, Alba Custodia e, più spesso, sotto il suo nome francese: Blanche Garde.

A dire dei cronisti franchi, la costruzione di questa fortificazione ebbe l'effetto positivo scontato sulla sicurezza della regione, ciò che favorì l’insediamento durevole di una popolazione rurale. La fortezza divenne così il cuore di una signoria, giocando non solo il proprio ruolo difensivo, ma assumendo anche altre funzioni: centro amministrativo ed economico, centro di magazzini, centro di riscossione delle imposte e tasse, base dell'organo di controllo delle popolazioni circostanti, delle tribù nomadi, dei briganti, ecc.

Blanche Garde rimase, durante il suo sviluppo economico, sotto l'amministrazione diretta del re di Gerusalemme, finché fu annessa alla contea di Jaffa, quando quest'ultima fu attribuita ad Amaury (futuro re e fratello di Baldovino III). Il castello fu allora conferito a un certo Arnolfo.

Dopo la conquista di Ascalon nel 1153, il suo ruolo militare e strategico diminuì ma la colonia franca non ridusse la sua attrattiva economica. Lo testimonia il fatto che la signoria ottenne, secondo le Assise di Gerusalemme, il diritto di battere moneta.

Nel 1166, Gauthier III Brisebarre, sire di Barut vendette il suo feudo al Re di Gerusalemme al fine di pagare il riscatto di sua madre tenuta in ostaggio dai Musulmani. Il re, per compensare questa grande perdita, gli cedette Blanche Garde. Da allora, questo ramo del casato di Barut prese il nome « de la Blanche Garde ».

Come la maggior parte delle fortezze franche in Siria, Blanche Garde fu presa dal Saladino dopo il disastro di Hattin (1187) e fu smantellata allo stesso titolo delle difese di Ascalon, di Gadres, o Giaffa al fine di contrastare la riconquista del litorale palestinese, lanciata dal re Riccardo alla testa delle armate della Terza crociata. Nel dicembre 1191, quest'ultimo mancò d'altronde d'essere fatto prigioniero in un'imboscata tesa in prossimità della Blanche Garde. Nell'aprile dell'anno seguente, egli sconfisse nel medesimo luogo un'avanguardia ayyûbide, prima di soggiornarvi il 7 e lꞌ8 giugno 1192, nel quadro della sua seconda marcia su Gerusalemme.

Ai termini del trattato del settembre 1192, firmato con Saladino, la fortezza rimase un possesso franco, quando Ascalon fu smantellata e abbandonata dai due belligeranti. La fortezza fu ripresa dai Musulmani nel 1244 in circostanze ignote e fu nuovamente smantellata. Il borgo militare fu in seguito costantemente occupato fino all'espulsione dei suoi abitanti nel 1948.

Localizzazione

Blanche Garde era situata sulla parte sommitale del tell. La vista abbraccia una vasta distesa, permettendo di scorgere, quando le condizioni sono particolarmente buone, Ramla e Latrun a nord, il massiccio giudeo a est, il nord del Negev a sud e la pianura costiera a ovest. Lo stato di rovina molto avanzato del castello non permette di essere precisi riguardo alla forma che esso può prendere. Secondo le vestigia visibili, pare che esso consistesse in un castrum semplice e di modeste dimensioni, fiancheggiato da quattro torri d'angolo. Pare probabile che la sua funzione primaria, vista la sua situazione e il suo nome, fosse quella di avvisare gli altri castelli intorno in caso di allerta.

Solo le fondazioni di due delle torri del castrum affiorano oggi. In effetti l'una di esse era stata trasformata in mausoleo nel XIX secolo. Recenti lavori hanno rivelato l'esistenza di una cava franca, situata a 300 metri al di qua del castello e delle strutture fortificate a nord del tell a una distanza di 50 metri circa dal cuore fortificato. Ciò può lasciar credere che abbia potuto esistere una cinta più larga.

Bibliografia

  • (FR) René Grousset, Histoire des croisades et du royaume franc de Jérusalem, Paris, Perrin, 1991

Collegamenti esterni