Addaura
L'Addaura è un borgo marinaro o frazione di piccole dimensioni di Palermo, inserita nella VII Circoscrizione. Si sviluppa sul Lungomare Cristoforo Colombo, che dal confine sud-est di Mondello raggiunge il capoluogo aggirando il Monte Pellegrino.
Addaura frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 38°11′17.43″N 13°20′56.05″E |
Altitudine | 15 m s.l.m. |
Abitanti | 950 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 90149 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
La località riveste un forte interesse storico e naturalistico per la presenza della grotta dell'Addaura, uno dei più grandi patrimoni archeologici della Sicilia[1] e luogo di eccezionale rilevanza per lo studio dell'arte preistorica: si tratta di uno dei pochi siti che conserva incisioni di comunità paleolitiche[2]. Fa parte della lista "I Luoghi del Cuore" del Fondo Ambiente Italiano[3].
Geografia fisica
Territorio
L'Addaura sorge nella costa nord-occidentale del capoluogo siciliano, ai piedi del versante settentrionale del Monte Pellegrino. Delimita a oriente il golfo di Mondello e al contrario di quest'ultima, che presenta una spiaggia con una conformazione simile a quelle caraibiche[4], è caratterizzata da un lungomare roccioso e ricco di insenature, con fondo sabbioso[5]. Come il resto dei borghi marinari di Palermo, è bagnata dalle acque del Mar Tirreno.
Nella massiccia falesia del Monte Pellegrino, che sovrasta l'intero quartiere, si aprono diverse cavità originatesi per mezzo dell'erosione marina e che costituiscono un patrimonio di estrema rilevanza naturalistica e storica per via degli eccezionali ritrovamenti di carattere paleontologico e paletnologico. Di tale complesso cavernicolo, oggetto di ricerche già dalla seconda metà del XIX secolo, si distinguono quattro grotte dette principali, che da oriente a occidente sono: la Grotta Perciata (o Grotta Addaura Grande), la Grotta Caprara, la Grotta dei Bovidi (o dell'Antro Nero) e la Grotta delle Incisioni.[6] Alcune di esse (la Perciata e la Caprara) presentano fenomeni carsici interni che hanno creato cunicoli lunghi per centinaia di metri, pertanto sono dotate di articolati sviluppi interni e si distinguono per l'importanza speleologica[7].
È inoltre presente una folta pineta che lambisce con il suo verde tale tratto costiero.
Origine del nome
ll più antico documento in cui appare indicato il nome della località è una declaratio di Carlo I d'Angiò del 20 agosto 1270, in cui si fa riferimento al territorio con l'antico nome di Daura, designandolo come zona di caccia riservata alla Regia Curia[8]. Come suggerito dagli studi dello storico Rosario La Duca, basandosi sull'Evagrii Historia ecclesiastica di Henricus Valesius, pubblicato nel 1673, il termine daura potrebbe essere una corruzione della parola greca làura, che indica una comunità di religiosi che conducevano una vita solitaria in gruppi di celle formate da piccole capanne o grotte, separate le une dalle altre[9]. Il rinvenimento di frammenti ceramici di età medievale e rinascimentale in numerose grotte e piccole cavità del fronte roccioso ai piedi del quale sorge la frazione, confermano che tale località abbia accolto in passato comunità di eremiti: per tale motivo, risulta estremamente probabile che il toponimo Daura faccia riferimento all'ordine monacale diffuso quando la zona era ancora un feudo di proprietà della chiesa palermitana e che non derivi da laurus (Laurus nobilis, pianta dell'alloro) come suggerito da alcuni studiosi[10]. In un atto notarile della fine del XVI secolo, l'ex feudo o fondo è, infatti, denominato Alaura, più tardi trasformato in Allaura e infine sicilianizzato in Addaura[11].
Storia
L'Addaura è l'area di tutta la città di Palermo ad avere la storia più antica, risalente addirittura al Paleolitico. Abitata nel fin dal Paleolitico e poi nel Mesolitico, la testimonianza dei primi insediamenti si trova nella grotta omonima, che si trova sul fianco nord-orientale del costone roccioso che sporge verso la frazione del Monte Pellegrino. In questo complesso di cavità nella Calcarenite, trovarono rifugio i primissimi uomini ad abitare la Conca d'oro. La storia della borgata continua poi con l'edificazione del porto e del primo nucleo di case attorno al borgo marinaro intorno al XVI secolo.
Il 21 giugno 1989 nella località viene sventato un attentato al giudice Giovanni Falcone che sarebbe stato voluto da Cosa Nostra: alcune bombe nascoste ai piedi della villa all'Addaura del giudice furono scoperte prima che venissero innescate. Questo evento rimase noto come Attentato dell'Addaura. Giovanni Falcone, dopo questo mancato attentato, morirà tre anni più tardi nella Strage di Capaci avvenuta il 23 maggio 1992.
Economia
L'economia è stata sempre legata alla pesca, praticata con metodi antichi, ed è stata sempre di sussistenza. Le grotte sono diventate con il tempo meta turistica di rilievo per chi viene in vacanza in Provincia di Palermo. Il porticciolo e la costa hanno determinato invece un turismo di tipo balneare. L'area è apprezzata anche per escursioni paesaggistiche.
Infrastrutture e trasporti
Strade
La strada statale 113 Settentrionale Sicula, che percorre il Lungomare Cristoforo Colombo, collega l'Addaura al centro urbano di Palermo in direzione sud, aggirando la montagna e superando il quartiere dell'Arenella-Vergine Maria per arrivare al quartiere Montepellegrino; mentre verso nord permette di raggiungere Mondello.
Mobilità urbana
Due linee autobus urbane gestite dall'azienda municipalizzata AMAT connettono l'Addaura alla rete di trasporto pubblico della città di Palermo: la linea diurna 603 (Stadio - Mondello) e la notturna N1 (Piazza Indipendenza - Mondello Torre).
Note
- ^ Grotta dell'Addaura, su Preistoria in Italia. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ @DanyAOR, Siti preistorici a Palermo. Addaura e Niscemi: due grotte, un grande cuore, su ecointernazionale.com, 20 giugno 2020. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ GROTTE PALEO-MESOLITICHE DELL'ADDAURA E GROTTA NISCEMI | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 4 dicembre 2021.
- ^ Vittorio Lo Jacono, Mondello e "dintorni", Spazio Cultura, 2017.
- ^ Pagine Azzurre, Addaura descrizione dell'approdo, informazioni e servizi, su Pagine Azzurre Online, 20 agosto 2017. URL consultato il 3 dicembre 2021.
- ^ Giovanni Purpura, Addaura (PDF), su www1.unipa.it, p. 176.
- ^ IL COMPLESSO DELLE GROTTE DELL'ADDAURA - BENVENUTO NELLA TERRA IBLEA, su www.terraiblea.it. URL consultato il 3 dicembre 2021.
- ^ Giovanni Purpura, Palermo e il mare: itinerario della memoria (PDF), su www1.unipa.it, Università degli Studi di Palermo, p. 174.
- ^ Le grotte dimenticate dell'Addaura sul fondo che abitavano i monaci eremiti, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 dicembre 2021.
- ^ Samuele Schirò, Via Addaura, su palermoviva.it. URL consultato il 5 dicembre 2021.
- ^ Le grotte dimenticate dell'Addaura sul fondo che abitavano i monaci eremiti, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 5 dicembre 2021.