All Nippon Airways

compagnia aerea giapponese
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La All Nippon Airways Company, Limited (全日本空輸株式会社?, Zen Nippon Kūyu Kabushiki gaisha), nota anche come Zennikkū (全日空?) o ANA, è una compagnia aerea giapponese con sede a Tokyo.

All Nippon Airways
Logo
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StatoGiappone (bandiera) Giappone
Borse valori
ISINJP3429800000
Fondazione27 dicembre 1952
Fondata daMasuichi Midoro
Sede principaleShiodome City Center, Tokyo
GruppoANA Holdings Inc.
Controllate
Persone chiaveYuji Hirako (CEO)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Dipendenti48.849 (2019)
Slogan«Inspiration of Japan
Sito webwww.ana.co.jp
Compagnia aerea maggiore
Codice IATANH
Codice ICAOANA
Indicativo di chiamataALL NIPPON
Hub
Frequent flyerANA Mileage Club
AlleanzaStar Alliance
Flotta214 (nel 2022)
Destinazioni100+ (nel 2022)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

Identità aziendale

Quartier generale

All Nippon Airways ha sede presso lo Shiodome City Center nell'area di Shiodome a Minato, Tokyo, Giappone.[1][2]

Alla fine degli anni sessanta, ANA aveva il suo quartier generale nell'edificio Hikokan a Shinbashi, nel Minato. Dagli anni settanta fino alla fine degli anni novanta la compagnia ha avuto sede nell'edificio Kasumigaseki a Chiyoda, Tokyo. Prima di trasferirsi nella sua sede attuale, ANA aveva la sua sede nell'area dell'aeroporto Internazionale di Tokyo a Ōta, Tokyo. Nel 2002 ANA annunciò che avrebbe occupato fino a 10 piani nell'allora in costruzione Shiodome City Center, che divenne il quartier generale dopo l'inaugurazione nel 2003.[3]

Controllate

ANA Group è un gruppo di società interamente o principalmente di proprietà di ANA. La compagnia ha controlla totalmente:

  • Air Japan (totalmente controllata)
  • ANA Wings
  • IFTA (scuola di addestramento per piloti del gruppo ANA e di altre compagnie)
  • Pan Am International Flight Academy

Ha partecipazioni di maggioranza in:

Ha partecipazioni in:

ANA Cargo

A partire da maggio 2021, ANA gestisce una flotta di aerei cargo, inclusi Boeing 767-300 e Boeing 777F.[4] Questi aerei operano su 18 rotte internazionali e 6 rotte nazionali. ANA gestisce un hub merci notturno presso l'aeroporto di Naha a Okinawa, che riceve voli cargo in entrata da destinazioni chiave in Giappone, Cina e Sud-est asiatico tra l'01:00 e le 04:00, seguiti da voli di ritorno tra le 04:00 e le 06:00, consentendo il servizio notturno tra questi hub regionali così come i collegamenti successivi con altri voli ANA e dei vettori partner. I 767 cargo operano anche voli diurni da Narita e Kansai verso varie destinazioni nell'Asia orientale e sudorientale. ANA gestisce anche un 767 sulla rotta notturna Kansai-Haneda-Saga-Kansai nei giorni feriali, che viene utilizzata dai servizi di consegna notturna per inviare pacchi da e verso destinazioni a Kyushu.

ANA ha avviato nel 2006 delle operazioni di trasporto merci attraverso una joint venture con Japan Post, Nippon Express e Mitsui, chiamata ANA & JP Express. ANA ha annunciato una seconda joint venture chiamata Allex nel 2008, con Kintetsu World Express, Nippon Express, MOL Logistics e Yusen Air & Sea.[5] Allex si è fusa con la sussidiaria di ANA Overseas Courier Services (OCS), una società di distribuzione di periodici all'estero, nel 2009 e ANA & JP Express è stata incorporata in ANA nel 2010.[6]

ANA Cargo e United Parcel Service hanno un'alleanza cargo e un accordo di code-sharing, simile a un'alleanza aerea, per il trasporto di merci su aeromobili della UPS Airlines.[7]

ANA ha anche una lunga relazione storica con Nippon Cargo Airlines, un operatore con sede a Narita di Boeing 747 cargo. ANA ha co-fondato NCA con la compagnia di navigazione Nippon Yusen nel 1978 e un tempo deteneva il 27,5% delle azioni di NCA. ANA ha venduto la sua partecipazione a NYK nel 2005, ma ha mantenuto una partnership tecnica con NCA. ANA ha annunciato nel luglio 2013 che avrebbe noleggiato 747 di NCA per una corsa cargo notturna tra Narita e Okinawa, raddoppiando la capacità tra i principali hub cargo di ANA e liberando i suoi 767 per operare nuove rotte da Okinawa a Nagoya e Qingdao.[8]

Servizi

Cabina

 
La versione vecchia della cabina "Inspiration of Japan" in economy class.

Introdotta nel 2009, le caratteristiche della cabina "Inspiration of Japan" includono sedili di business class completamente reclinabili, sedili delle suite di prima classe quasi chiusi, sedili a guscio fissi in entrambe le classi economiche, un nuovo sistema di intrattenimento in volo AVOD (basato sul sistema eX2 IFE di Panasonic Avionics Corporation con connettività iPod, acquisti sul sedile e ordinazione di pasti, nonché console touchscreen in cabina) nonché miglioramenti ai servizi di volo.

Questo concept "Inspiration of Japan" doveva debuttare originariamente il 20 febbraio 2010 con la consegna del suo nuovo Boeing 777-300ER prima di tale data, seguita dall'introduzione di un nuovo stile in quella data sulla rotta Narita-New York. Tuttavia, a causa dei ritardi sui nuovi posti premium economy, il debutto è stato posticipato al 19 aprile. (Il ritardo era dovuto al fallimento di un test di sicurezza in Giappone di un nuovo asse di design dei sedili, realizzati dal produttore Koito Industries Ltd. Questo ha influito anche sulle consegne dei nuovi aeromobili della compagnia.[9]

Il concetto "Inspiration of Japan" è stato riadattato sui suoi 777-300ER esistenti per il servizio su tutte le rotte nordamericane e può essere riadattato sulle sue rotte europee.[10] Parti di esso potrebbero eventualmente essere integrate gradualmente nei suoi Boeing 767-300ER esistenti in servizio così come nei Boeing 787 in ordine.[11][12]

Da febbraio 2010 ANA offre servizi igienici specifici per le donne sui voli internazionali.[13] Il primo Boeing 787 ricevuto dalla compagnia aerea ha il bidet sia nel gabinetto in classe economica che in quello business.[14]

Rivista di bordo

La rivista di bordo di ANA si chiama Wingspan ed è disponibile sia in formato cartaceo che come applicazione scaricabile gratuitamente per l'iPad di Apple. La versione per iPad si chiama Virtual Airport e include contenuti di Wingspan, nonché collegamenti a pagine di prenotazione aerea e check-in online.[15]

Destinazioni

Accordi commerciali

Al 2022 All Nippon Airways ha accordi di code-share con le seguenti compagnie[16]:

Alleanze

Il 15 ottobre 1999 All Nippon Airways è entrata a far parte di Star Alliance.[18]

Flotta

Flotta attuale

A gennaio 2022 la flotta di All Nippon Airways risulta composta dai seguenti aerei[4]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
F J Y+ Y Totale
Airbus A320neo 11 8 138 146
Airbus A321-200 4 8 186 194
Airbus A321neo 22 4 8 186 194 [19]
Airbus A380-800 3 8 56 73 383 520
Boeing 737-800 39 8 158 166
Boeing 767-300ER 18 35 167 202
10 260 270
Boeing 777-200 2 21 384 405
Boeing 777-200ER 8 28 364 392
21 384 405
Boeing 777-300 4 21 493 514
Boeing 777-300ER 15 8 68 24 112 212
8 64 24 116 212
8 52 24 166 250
Boeing 777-9X 20 TBA [20]
Boeing 787-8 36 46 21 102 169
42 198 240
12 323 335
Boeing 787-9 39 6 48 21 146 215
40 14 192 246
18 377 395
Boeing 787-10 2 12 38 21 235 294
Mitsubishi SpaceJet M90 15 76 76
All Nippon Airways Cargo
Boeing 767-300ER(BCF) 5 cargo
Boeing 767-300F 4 cargo
Boeing 777F 2 Cargo
Totale 214 57

Flotta storica

All Nippon Airways operava in precedenza con i seguenti aeromobili[4]:

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A320-200 36 1991 2021
Airbus A321-100 7 1998 2008
Boeing 727-100 sconosciuto 1964 1974
Boeing 727-200 sconosciuto 1969 1990
Boeing 737-200 23 1969 1999
Boeing 737-500 10 2003 2009
Boeing 737-700 18 2006 2021
Boeing 747-100SR 17 1978 2006
Boeing 747-200B 6 1986 2006
Boeing 747-400 23 1990 2014
Boeing 767-200 27 1983 2010
Convair 440 sconosciuto 1959 1964
De Havilland DH.104 Dove sconosciuto 1953 1962
De Havilland DH.114 Heron sconosciuto 1954 1961
Douglas DC-3 sconosciuto 1955 1964
Fokker F27 sconosciuto 1961 1973
Fokker F50 4 2005 2009
Handley Page Marathon sconosciuto 1954 1960
Lockheed L-1011 TriStar 3 1973 1983
NAMC YS-11 sconosciuto 1965 1991
Vickers Viscount sconosciuto 1961 1969

Incidenti

 
La batteria pesantemente bruciata di uno dei Boeing 787 coinvolto nei problemi di runaway termico.
  • Il 12 agosto 1958, il volo All Nippon Airways 025, un Douglas DC-3 (JA5045), si schiantò a 17 km al largo di Toshima, un'ora dopo il decollo da Tokyo in rotta verso Nagoya, provocando la morte di tutti i 33 a bordo.[21]
  • Il 4 febbraio 1966, il volo All Nippon Airways 60, operato da un Boeing 727 con 133 persone a bordo, precipitò nella baia di Tokyo a circa 10 km dall'aeroporto di Haneda per cause che non sono mai state chiarite completamente. Molti dei passeggeri erano di ritorno dal tradizionale festival della neve di Sapporo. All'epoca fu il più grave incidente aereo mai avvenuto. Gli unici elementi su cui poterono fare affidamento gli investigatori furono i resti del velivolo e le comunicazioni radio con la torre di controllo. Al momento non era obbligatorio per gli aerei commerciali giapponesi avere installati dispositivi di registrazione dei dati di volo o delle comunicazioni (CVR o FDR). In base ai pochi dati a disposizione la commissione di inchiesta non poté determinare come mai il Boeing, durante la fase di avvicinamento a Haneda, in condizioni meteo favorevoli, precipitò.[22]
  • Il 13 novembre 1966, il volo All Nippon Airways 533, operato da un NAMC YS-11, precipitò in mare durante l'avvicinamento all'aeroporto di Matsuyama. Nell'incidente persero la vita tutti i 50 occupanti del velivolo. Il disastro fu il primo a coinvolgere un YS-11 e rimane il secondo per numero di vittime coinvolgente questo tipo di aereo.[23]
  • Il 30 luglio 1971, nella collisione aerea di Shizukuishi si scontrarono a mezz'aria un volo nazionale giapponese da Sapporo a Tokyo, operato dalla All Nippon Airways, e un caccia a reazione Sabre F-86F della Japan Air Self-Defense Force. Tutti i 162 occupanti dell'aereo di linea morirono, mentre il pilota del Sabre, un tirocinante della JASDF, riuscì a salvarsi. Questo incidente portò alle dimissioni sia del capo dell'Agenzia di difesa giapponese che del capo di stato maggiore della JASDF.[24]
  • Il 21 giugno 1995, il volo All Nippon Airways 857, operato da un Boeing 747-100SR, venne dirottato da un uomo; l'aereo venne poi assaltato dalla polizia la mattina successiva a seguito di una situazione di stallo durante la notte.[25]
  • Il 23 luglio 1999, il volo All Nippon Airways 61, operato da un Boeing 747-400D, venne dirottato circa 25 minuti dopo il decollo, quando un uomo, Nishizawa, usò un coltello da cucina lungo 20 centimetri per costringere un assistente di volo a consentirgli di accedere alla cabina di pilotaggio. Costrinse quindi a uscire il primo ufficiale Kazuyuki Koga, rimanendo nella cabina di pilotaggio con il comandante Naoyuki Nagashima che riuscì a informare il controllo del traffico aereo (ATC) del dirottamento. Nishizawa pugnalò Nagashima al petto e prese il controllo dell'aereo, scendendo a un certo punto a un'altitudine di 980 piedi (300 m). Alle 12:09, i membri dell'equipaggio riuscirono a sottomettere Nishizawa e il copilota Koga riprese il controllo dell'aereo.[26]
  • Il 16 gennaio 2013, il volo All Nippon Airways 692, operato da un Boeing 787 in volo dall'aeroporto di Yamaguchi Ube all'aeroporto di Tokyo Haneda, ha riportato un problema di surriscaldamento a seguito di un cortocircuito alle batterie di bordo durante la salita a FL330. I piloti hanno effettuato un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Takamatsu. A seguito di questo incidente, tutti i 787 sono stati messi a terra dalle autorità aeronautiche fino a quando il difetto di progettazione non è stato risolto.[27][28]

Note

  1. ^ (EN) Corporate Profile (ALL NIPPON AIRWAYS CO., LTD.), su ana.co.jp.
  2. ^ (EN) ANA City offices/Ticketing Offices | Domestic | ANA - Japan, su web.archive.org, 13 agosto 2013. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2013).
  3. ^ (EN) Inquiries for ANA HOLDINGS INC., su ana.co.jp.
  4. ^ a b c (EN) All Nippon Airways Fleet Details and History, su www.planespotters.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  5. ^ (EN) Leithen Francis, ANA's new express cargo JV Allex to have 14 aircraft, su Flight Global. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  6. ^ (JA) 連結子会社の合併に関するお知らせ, su ana.co.jp.
  7. ^ (EN) Chris Oliver, All Nippon Airways and UPS to work together amid cargo slump, su MarketWatch. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  8. ^ (JA) 全日空、沖縄貨物ハブ拡充 大型機チャーター投入, su 日本経済新聞, 17 luglio 2013. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  9. ^ (EN) Singapore A380 Delivery, Others Delayed on Seat Hitch (Update4) - BusinessWeek, su web.archive.org, 8 febbraio 2010. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2010).
  10. ^ (EN) ANA to Launch ‘Inspiration of Japan’ Cabin Service and Products on Washington, DC=Tokyo Route March 31 (PDF), su ana.co.jp.
  11. ^ (EN) ANA SKY WEB - ANA International Reservation, su web.archive.org, 14 novembre 2009. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2009).
  12. ^ (EN) Delay in Flight Commencement of the New Boeing 777-300ER Aircraft and Change of Launch Date for New Brand and Service | ANA SKY WEB, su web.archive.org, 13 aprile 2014. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  13. ^ (EN) Airline to introduce women-only lavatories - CNN.com, su www.cnn.com. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  14. ^ (EN) David Kesmodel, On ANA Dreamliner, Bidets and Bigger Windows Await, in Wall Street Journal, 26 settembre 2011. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  15. ^ (EN) iPad In-Flight Magazines, su ipadinflightmagazines.blogspot.com. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  16. ^ (EN) List of Codeshare Flights, su ana.co.jp.
  17. ^ Авиакомпании-партнёры, su s7.ru.
  18. ^ (EN) Home, su www.staralliance.com. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  19. ^ (EN) ANA Holdings orders seven additional A321s | Airbus Press release, su web.archive.org, 17 ottobre 2015. URL consultato il 12 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
  20. ^ (EN) Japan's ANA gives Boeing a boost with 777X order, in Reuters, 27 marzo 2014. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  21. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Douglas C-53-DO (DC-3) JA5045 Toshima, su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  22. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 727-81 JA8302 Tokyo-Haneda Airport (HND) [Tokyo Bay], su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  23. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident NAMC YS-11-111 JA8658 Matsuyama Airport (MYJ), su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  24. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 727-281 JA8329 Shizukuishi, su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  25. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747SR-81 JA8146 Hakodate Airport (HKD), su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  26. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747-481D JA8966 Tokyo, su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  27. ^ (EN) Harro Ranter, Serious incident Boeing 787-8 Dreamliner JA804A, 16 Jan 2013, su aviation-safety.net. URL consultato il 12 febbraio 2022.
  28. ^ (EN) AsiaNews.it, Tokyo suspends all Boeing 787 for safety concerns, su www.asianews.it. URL consultato il 12 febbraio 2022.

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