Daihatsu Sirion

autovettura del 1998 prodotta dalla Daihatsu

La Daihatsu Sirion è un'automobile utilitaria di segmento B prodotta dalla casa giapponese Daihatsu dal 1998.

Daihatsu Sirion
Descrizione generale
CostruttoreGiappone (bandiera) Daihatsu
Tipo principaleBerlina
Produzionedal 1998
Sostituisce laDaihatsu Charade
Euro NCAP (2000[1])3 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3605 mm
Larghezza1665 mm
Altezza1550 mm
Passo2430 mm
Massa940 kg
Altro
Stessa famigliaToyota Yaris
Daihatsu Materia
Auto similiCitroën C2
Fiat Punto
Ford Ka
Nissan Micra
Peugeot 206
Renault Clio
Volkswagen Polo

Il gruppo Toyota, proprietario della Daihatsu, la commercializza anche come Toyota Duet[2] sui mercati di esportazione e lo stesso modello, sul mercato giapponese, è commercializzato come Daihatsu Storia e Toyota Passo.

Meccanica

Sin dalla prima presentazione la vettura è prodotta solo con carrozzeria berlina a 5 porte equipaggiata con propulsori di cilindrata ridotta e cambio manuale a 5 marce o cambio automatico sempre a 5 rapporti.

Prima generazione (1998-2004)

Anticipata dalla concept car semi definitiva Daihatsu NCX esposta nel settembre 1997 al Salone dell’automobile di Francoforte e successivamente a quello di Tokyo, la prima generazione è stata introdotta sul mercato giapponese nel febbraio del 1998 ed è stata sviluppata in collaborazione con la Toyota utilizzando la stessa piattaforma che verrà utilizzata nel 1999 dalla prima generazione della Toyota Yaris. La Sirion nasce come erede della precedente Charade ma viene proposta solo con carrozzeria cinque porte e dimensioni che la collocano nel segmento B sul mercato europeo.[3] Come tutte le utilitarie della casa la Sirion possiede un telaio a trazione anteriore o integrale con sospensioni anteriori a ruote indipendenti con schema MacPherson e posteriori ad assale torcente sul modello a trazione anteriore e Multilink a tre bracci sui modelli a trazione integrale (lo stesso schema utilizzato dalla Cuore 4WD dell’epoca). Sottoposta al crash test dell'Euro NCAP nel 2000 ha ottenuto la valutazione di 3 stelle[1]. In Europa è stata introdotta dal settembre del 1998 mentre in Italia è stata venduta a partire dal 1999 con 2 motorizzazioni benzina: 1.0 (3 cilindri 58 CV) e 1.3 16V (4 cilindri 102 cavalli sostituito in seguito da una versione depotenziata a 87 CV omologata Euro 4), dotate anche di cambio automatico e trazione integrale.[4] Per il mercato asiatico la vettura era disponibile anche con un motore 3 cilindri da soli 900 centimetri cubi capace di 120 cavalli mediante l'uso di un turbocompressore. Quest'ultima è stata anche impiegata nel campionato nipponico All-Japan Rally Championship, dove venne denominata X4.[5]

Seconda generazione (2004-2015)

 
Sirion (seconda generazione)
 
Sirion (seconda generazione)

La seconda generazione (codice progettuale M300) è stata introdotta nel mercato giapponese nell’agosto del 2004 mentre sul mercato europeo viene introdotta a novembre. La produzione avviene nello stabilimento di Ikeda in Giappone.[6]

Completamente rinnovata la vettura è stata sviluppata dalla Daihatsu insieme alla Toyota e a capo del progetto vi era Tetsuya Tada, ingegnere capo del gruppo Toyota.

A differenza della prima generazione la seconda è stata venduta sul mercato giapponese anche dalla Toyota come Toyota Passo[7] andando a rappresentare il modello più piccolo del costruttore, mentre la Daihatsu l’ha ribattezzata come Daihatsu Boon riservando la denominazione Sirion al mercato estero (Europa e sud-est asiatico).

La seconda serie di Sirion è leggermente più corta (la carrozzeria misura 3,605 metri) e utilizza un nuovo telaio che funge da piattaforma di base più leggero disponibile sia a trazione anteriore che integrale. La gamma motori è composta dal 1.0 tre cilindri benzina 1KR-FE da 69 CV e dal 1.3 quattro cilindri benzina K3-VE da 86 CV. Il cambio è manuale a cinque rapporti oppure un automatico con convertitore a quattro rapporti.

Al salone di Francoforte 2007 è stato presentato un leggero restyling che ha portato ad un aggiornamento al frontale con l’adozione di nuovi paraurti e nuova mascherina. Sul mercato europeo inoltre viene introdotta anche la gemella a marchio Subaru ribattezzata Subaru Justy tramite un accordo OEM tra la Daihatsu e la Subaru Corporation; la Justy non presenta modifiche rispetto la Sirion.[8]

Sul mercato italiano sono state introdotte le versioni bi-fuel GreenPowered (Benzina e GPL).

Nel 2008 è stata introdotta la versione Sport equipaggiata con il motore 1.5 quattro cilindri benzina 16 valvole DVVT erogante 103 cavallo e accoppiato al cambio manuale a cinque rapporti e alla trazione anteriore. La Sport esteticamente viene caratterizzata da paraurti anteriore specifico dal design più sportivo con un’ampia presa d’aria e fendinebbia circolari, spoiler anteriore e minigonne laterali, gruppi ottici posteriori imbruniti. La lunghezza della Sirion Sport è di 3,63 metri (per via dei paraurti specifici).[9]

In Giappone la vettura è stata prodotta anche nella versione sportiva Boon X4 equipaggiata con il motore 900 turbo 3 cilindri (936 cc) KJ-VET erogante 120 cavalli.

Nuovamente sottoposta ai crash test Euro NCAP nel 2005 la valutazione sotto il punto di vista della sicurezza automobilistica è stata di quattro stelle[10].

In Malesia la vettura veniva prodotta localmente dalla Perodua nello stabilimento di Rawang e venduta come Perodua Myvi; tale modello presentava lievi differenze nel frontale con fanali e paraurti specifici.[11]

In Giappone le vendite sono terminate nel 2011 quando è stata sostituita dalla Daihatsu Boon di seconda generazione mentre all’estero è stata venduta fino al 2015.

Note

  1. ^ a b Test Euro NCAP del 2000, su euroncap.com. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  2. ^ (EN) Toyota makes new compact five door “Duet”, su global.toyota, 24 settembre 1998. URL consultato l'11 settembre 2020.
  3. ^ Piccola Sirion. È la Daihatsu per la città, su ricerca.repubblica.it, 22 giugno 1998. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  4. ^ Nuova Daihatsu Sirion, è l'integrale per tutti, su ricerca.repubblica.it, 30 luglio 2000. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  5. ^ Storia X4, su geocities.jp. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  6. ^ (EN) Daihatsu Introduces the New Sirion in Europe, su daihatsu.com, 29 novembre 2004. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  7. ^ (EN) Toyota Passo, su autozine.org, 14 agosto 2004. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  8. ^ (EN) Daihatsu Launches Redesigned Sirion at Frankfurt Motor Show 2007, su daihatsu.com, 12 settembre 2007. URL consultato il 19 febbraio 2022.
  9. ^ Daihatsu Sirion Sport 1.5, su autoblog.it, 19 ottobre 2007. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  10. ^ Test Euro NCAP del 2005, su euroncap.com. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  11. ^ (EN) The Myvi goes on sale in Malaysia, su daihatsu.com, 26 maggio 2005. URL consultato il 19 febbraio 2022.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Sirion sul sito ufficiale, su daihatsu.it. URL consultato il 3 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2016).
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