Marcantonio Trevisan, o Trivisano (Venezia, 1475 circa – Venezia, 31 maggio 1554), fu l'80º doge della Repubblica di Venezia[1].

Marcantonio Trevisan
Tiziano Vecellio, Ritratto del doge Marcantonio Trevisan, 1553, Museo di Belle Arti, Budapest
Doge di Venezia
Stemma
Stemma
In carica4 giugno 1553 –
31 maggio 1554
PredecessoreFrancesco Donà
SuccessoreFrancesco Venier
NascitaVenezia, 1475
MorteVenezia, 31 maggio 1554
SepolturaChiesa di San Francesco della Vigna, Venezia
DinastiaTrevisan
PadreDomenico Trevisan
MadreSuordamor Marcello
ReligioneCattolicesimo

Biografia

Giovinezza

Nato da Domenico e da Suordamor Marcello era noto in tutta Venezia per la sua bigotteria ed il fanatismo religioso che lo animava.

Non si sposò mai, probabilmente, come dicevano alcune fonti dell'epoca, per non peccare. Durante la sua vita politica ebbe numerosi incarichi in cui si mise in luce per la sua onestà e rettitudine morale; ciò gli permise di esser ben considerato nonostante l'estremismo religioso.

Dogato

 
Stemma del dove Marcantonio Trevisan

Venne inaspettatamente eletto il 4 giugno 1553. Durante il suo breve dogato cercò di limitare feste e frivolezze a favore d'una ritrovata spiritualità e d'una maggior comunione con i dettami sacri ma, come si può immaginare, il popolo non lo seguì molto e, presto, rimase isolato.

Il suo ritratto dogale fu opera di Tiziano Vecellio.

Morte

Ammalatosi gravemente, morì il 31 maggio 1554, forse neppure troppo pianto da una città che era al culmine del suo splendore ed il cui popolo voleva divertirsi, lasciandosi per sempre alle spalle il medioevo con le sue forme religiose divenute ormai eccessive in un ambito rinascimentale, ben più libero e orientato alla ricerca di valori più terreni.[2]

Note

  1. ^ John T. Paoletti e Gary M. Radke, Art in Renaissance Italy, Laurence King Publishing, 2005, p. 553, ISBN 1-85669-439-9.
  2. ^ Cinzia Albertoni, Il doge bacchettone dipinto da Tiziano, su ilgiornaledivicenza.it, 20 novembre 2012. URL consultato l'8 febbraio 2021.

Bibliografia

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