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«The heaviest band of all time»

I Led Zeppelin sono stati un importante gruppo rock britannico degli anni settanta. Sono fra gli artisti di maggior successo nella storia della musica e sono considerati fra gli innovatori del rock in generaleErrore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>[2]. La loro musica è stata soprattutto una miscela di generi diversi, tra cui blues, rockabilly[3], reggae[4], soul[5], funkErrore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>, classica, celtica, indiana, araba, folk, pop e latina.
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Il gruppo, formatosi nel 1968 e scioltosi nel 1980, anno della morte del batterista, fu formato da Jimmy Page (chitarra), Robert Plant (voce e armonica), John Paul Jones (basso, mandolino e tastiere) e John Bonham (batteria), per l'intero periodo della sua attività.
La discografia della band comprende dieci dischi ufficiali pubblicati dal 1969 al 1982 (l'ultimo dei quali, "Coda", fu pubblicato due anni dopo la morte di Bonham per rispettare gli impegni discografici). Successivamente sono state pubblicate alcune raccolte di brani, editi ed inediti, e di incisioni di esibizioni dal vivo risalenti al periodo di attività del gruppo. Degna di segnalazione anche la numerosa produzione di bootlegs.

A seguito dello scioglimento, i tre componenti hanno intrapreso carriere da solisti (Page e Plant hanno anche inciso due dischi insieme), e si sono riuniti alcune volte per esibirsi dal vivo in occasione di manifestazioni commemorative o celebrative. Nonostante ciò, il gruppo gode di un nutrito seguito anche da parte delle nuove generazioni. Dal 1968 ad oggi, la band ha venduto oltre 300 milioni di dischi[6], conquistandosi così un posto fra le band di maggior successo commerciale della storia.

Il 12 gennaio 1995 i Led Zeppelin sono entrati nel Rock and Roll Hall of Fame.

Storia del gruppo

I New Yardbirds

Dopo un inizio di attività artistica che lo fece conoscere come uno dei migliori session man britannici, Jimmy Page, talentuoso chitarrista, si unì nel 1966 agli Yardbirds, gruppo inglese rock-blues. In un primo tempo ricoprì il ruolo di bassista, sostituendo Paul Samwell-Smith, per poi divenire il secondo chitarrista solista, al fianco di Jeff Beck.

A seguito dell'abbandono di Beck nell'ottobre dello stesso anno, Page volle proporre al chitarrista la creazione di un nuovo gruppo, formato, oltre che da loro due, da Keith Moon e John Entwistle, rispettivamente batterista e bassista dei The Who. Il gruppo, sebbene non venne mai formato, si trovò nello stesso anno in sala di registrazione con il brano Beck's Bolero (inserito successivamente nell'album di debutto di Beck, "Truth"). Alla registrazione partecipò anche John Paul Jones, bassista e tastierista, il quale disse a Page che sarebbe stato interessato a collaborare musicalmente con lui[7].

Nel luglio 1968 gli Yardbirds suonarono il loro ultimo concerto. Nonostante ciò, il gruppo si era già impegnato per una tournèe in Scandinavia: il batterista Jim McCarty e il cantante Keith Relf autorizzarono quindi Page e il bassista Chris Dreja ad usare il nome "Yardbirds" per portare a termine gli impegni. In un primo tempo Page chiese a Terry Reid di divenire il nuovo cantante degli Yardbirds, ma questi declinò l'offerta, indicando Robert Plant, un cantante di Birmingham[8]. Plant accettò il posto, e consigliò a sua volta il batterista John Bonham[9], conosciuto durante una precedente esperienza musicale (i due avevano suonato per un breve periodo assieme nella Band of Joy, gruppo scioltosi senza produrre incisioni significative). Ma nel frattempo Dreja si tirò fuori dal progetto per potersi dedicare alla sua passione per la fotografia, e John Paul Jones, consigliato da sua moglie, contattò Page per proporsi come sostituto. Il chitarrista, riconoscendo le qualità di Jones, lo accettò all'interno del gruppo.

Prima di partire per la tournèe, i quattro parteciparono all'ultimo giorno delle registrazioni dell'album "Three Week Hero" di P. J. Proby. Questa fu la prima registrazione per quelli che sarebbero divenuti i Led Zeppelin.

La formazione provvisoria, conosciuta con il nome 'The New Yardbirds', partì dunque per la citata tournèe in Scandinavia, al termine della quale si decise di cambiare il nome del gruppo. Sull'origine dello stesso vi sono diverse spiegazioni. Secondo una delle più accreditate, Keith Moon (batterista dei The Who) poco soddisfatto dello stile musicale della band, suggerì a John Entwistle (bassista dello stesso gruppo) di separarsi dagli altri due componenti (Roger Daltrey e Pete Townshend) e di formare un nuovo gruppo con Jimmy Page e Jeff Beck, proponendo di chiamarlo 'Lead Zeppelin' (Zeppelin di piombo), perché "sarebbe andato in alto come un aerostato di piombo". Richard Cole, manager degli Yardbirds, che aveva assistito al colloquio, riferì il tutto a Jimmy Page.
Alcuni mesi dopo, al momento di scegliere il nuovo nome in sostituzione di 'New Yardbirds' per il gruppo che aveva formato, Jimmy Page ripensò al nome 'Lead Zeppelin'; egli racconta che «aveva qualcosa a che fare con l'espressione popolare "un cattivo scherzo sale come un palloncino di piombo"» (go over like a lead balloon). Inoltre l'espressione (quasi un ossimoro nel riferimento pesante/leggero) era riferibile al nome di un altro complesso rock, gli Iron Butterfly (farfalla di ferro), allora in auge. Il nome venne accettato da tutti, ma Lead venne cambiato nell'omòfono 'Led' per evitare ambiguità di pronuncia, dovuta al fatto che il termine lead in inglese ha due etimologie e due suoni distinti: oltre a "piombo" (pronuncia /led/), può significare anche "guida" (pronuncia /li:d/)[7].

Un successo immediato

  Lo stesso argomento in dettaglio: Led Zeppelin (album), Led Zeppelin II e Led Zeppelin III.
 
Lo zeppelin Hindenburg in fiamme, rappresentato sulla cover del primo album della band.

Il 12 gennaio 1969, subito dopo il loro primo, breve tour, i Led Zeppelin pubblicarono il loro primo disco, intitolato semplicemente Led Zeppelin. I brani, caratterizzati da una combinazione di influenze blues, folk e rock unite ad uno stile heavy, ne fecero una delle incisioni più importanti nello sviluppo in chiave dura del rock, imponendo il gruppo sul mercato internazionale, soprattutto negli Stati Uniti, dove avrebbero effettuato numerose tournée e dove le vendite di dischi sarebbero state seconde solo a quelle dei Beatles. Tuttavia, Plant ha sempre scoraggiato la critica nel giudicare la band affine al solo genere Metal, poiché un terzo della loro musica è acustica. Nel disco/intervista Profiled, Page ha dichiarato che per incidere l'album sono state necessarie appena 36 ore e che il prezzo del lavoro, compresa la copertina, è stato di 1.750 sterline[10]. Al 1975, l'album aveva venduto copie per 7.000.000 di dollari[11].

Sempre nel 1969 uscì il secondo disco, Led Zeppelin II, nel quale il gruppo sviluppa in maniera esplicita la musicalità hard rock. Il brano d'apertura, Whole Lotta Love, si apre con un riff di chitarra aggressivo, seguito dal supporto del basso e, in una sequenza crescente, dall'intervento della voce e della batteria; il pezzo può essere definito l'emblema dello stile musicale del gruppo. Questo album venne anche chiamato dai fan il bombardiere marrone a causa del colore che domina la copertina e dell'immagine dello zeppelin sullo sfondo. Forse il più duro di tutti gli album della band, rimase in cima alle classifiche americane per anni[12].

La passione per il blues del gruppo, ed in particolare di Page e Plant, può essere rintracciata anche in questo album: il brano di apertura, Whole Lotta Love, è un tipico brano blues, composto da Willie Dixon, anche inizialmente il brano non gli fu accreditato. Per questo motivo la Chess Records intentò causa al gruppo e, dopo 15 anni, riuscì ad ottenere l'accreditamento del brano ed un risarcimento economico.

A seguito dell'uscita dell'album, il gruppo partì per una nuova tournée: i loro concerti duravano anche più di quattro ore, e sul palco la band eseguiva versioni delle loro canzoni più lunghe e piene di improvvisazioni rispetto alla loro versione in studio, aggiungendo spesso anche rielaborazioni di brani di soul music, in particolare di James Brown, di cui Jones e Bonham erano estimatori.

Per la registrazione del loro terzo disco, Led Zeppelin III, il gruppo si ritirò a Bron-Yr-Aur, una dimora isolata nel Galles, nella quale non era disponibile neppure l'elettricità. Le serate passavano davanti al fuoco a bere birra e a suonare la chitarra acustica con la gente del posto. Per rendere possibili le registrazioni venne utilizzato lo studio mobile dei Rolling Stones, mentre i roadie vennero incaricati di portare gli strumenti, di cucinare e badare alla casa della band. Questa potrebbe essere la spiegazione delle caratteristiche acustiche di alcuni brani dell'album, in particolare Bron-Y-Aur Stomp, nel quale sono chiaramente individuabili influenze della musica celtica e ispirazioni folk, e che rivela un differente aspetto dell'abilità chitarristica di Page. Il disco fu comunque caratterizzato da una notevole versatilità, alternando brani tipicamente hard (Immigrant song) a composizioni acustiche (Friends), brani blues (come la celebre Since I've been loving you, registrata in presa diretta) o rock (Celebration day), a pezzi di vaga ispirazione psichedelica (Tangerine).

Anche questo disco, come il secondo, ottenne un elevato riscontro di vendite, nonostante le aspre critiche mosse dalla stampa. Mentre i Led Zeppelin volevano dimostrare con questo album di avere una sensibilità ed un gusto che andava anche oltre le "bombardate a tappeto" tipiche del secondo album, la stampa lo interpretò invece come un infiacchimento. Alcuni commenti furono così offensivi da offendere profondamente i componenti del gruppo, i quali, senza intraprendere alcuna tournée, iniziarono subito le sessioni di registrazione del loro quarto album.

Il quarto album e l'affermazione (o consolidamento)(1971-1975)

  Lo stesso argomento in dettaglio: Led Zeppelin IV, Houses of the Holy e Physical Graffiti.
File:LzIVvynilart.jpg
Copertina, interno e vinile del quarto album.

Il quarto disco fu sempre quello preferito di Jimmy Page e uno dei più importanti per la storia degli Zeppelin: conteneva canzoni che spaziavano fra diversi generi e che contribuirono alla creazione del mito attorno al gruppo. In questo album si fusero tutte quelle influenze folk-celtiche che avevano caratterizzato "Led Zeppelin III" e gli elementi hard rock del bombardiere marrone.

Ufficialmente senza titolo, la Atlantic Records ottenne che almeno i musicisti scegliessero un simbolo ciascuno che li rappresentasse e che comparisse in copertina: fu così che Page scelse il Zoso, Robert Plant la piuma nel cerchio, John Paul Jones i tre cerchi intrecciati e John Bonham il cerchio con tre punte. Solitamente l'album viene oggi indicato come Led Zeppelin IV, "Runes Album" o "Zoso". L'incisione include brani hard rock come Black Dog, brani dal sapore mistico-folk come The Battle of Evermore che rievocava una battaglia vichinga, con tanto di guerrieri e cavalcate nelle praterie (anche frutto delle letture di Plant del periodo) o brani contenenti una combinazione di vari generi, come Stairway to Heaven, probabilmente la loro canzone più famosa. In questa canzone vengono sintetizzati tutti gli elementi musicali del gruppo, e venne sempre considerata dallo stesso come proprio inno personale; di lì a poco partirono per un altro tour americano.

Durante il tour conseguente a questo album, ci fu l'unica data italiana mai programmata dei Led Zeppelin. Il concerto si tenne il 5 luglio 1971 al Velodromo Vigorelli di Milano durante una tappa della manifestazione canora Cantagiro, in cui i Led Zeppelin suonarono come ospiti. Il concerto, a causa di scontri fra il numeroso pubblico e le forze dell'ordine, che reagirono sparando lacrimogeni in mezzo alla folla, durò solamente ventisei minuti. I quattro Led Zeppelin furono infatti costretti ad abbandonare il palco e la loro strumentazione, che però venne recuperata, e a barricarsi dietro le quinte.[13]

Nel 1973 uscì il quinto disco, Houses of the Holy, caratterizzato da brani di lunga durata, dall'uso (inedito per il gruppo) del sintetizzatore, e dall'importante contributo di Jones nell'arrangiamento degli archi. Canzoni quali The Song Remains the Same, No Quarter e The Rain Song si imposero come classici del rock.

Nello stesso anno i Led Zeppelin effettuarono l'ottava tournée negli Stati Uniti, caratterizzata da un enorme riscontro di pubblico: al Tampa Stadium, in Florida, suonarono di fronte a 56.800 spettatori, superando il record allora detenuto dai Beatles con il concerto del 1965 allo Shea Stadium[7]; i tre spettacoli al Madison Square Garden di New York segnarono il "tutto esaurito", e le esibizioni vennero registrate con l'intenzione di ricavarne un film, ma il progetto fu successivamente accantonato.

Il problema era che gli Zeppelin erano noti solo al loro "pubblico eletto" di adolescenti. In particolare quel tour fu completamente ignorato dalla stampa perché venne svolto in concomitanza con quello dei Rolling Stones. Inoltre i Led Zeppelin avevano sempre avuto un brutto rapporto con la stampa: per quanto riguarda i giornali inglesi era guerra aperta, mentre i giornali americani avevano quasi paura di loro, perché erano noti solo per le bravate dei primi tour, e così si pensava che fossero dei selvaggi fustigatori. Plant avrebbe detto: «Sappiamo benissimo che stiamo facendo affari migliori di... un sacco di gente che viene glorificata dalla stampa. Così, senza essere egocentrici, riteniamo che sia arrivato il momento in cui la gente debba conoscere di noi cose diverse dal fatto che ci cibiamo di donne e ne gettiamo le ossa fuori dalle finestre»[senza fonte].

Nel 1974 i Led Zeppelin fondarono un'etichetta discografica, la Swan Song, utilizzandola non solo come veicolo per promuovere i propri dischi, ma anche per lanciare nuovi artisti quali Bad Company, Pretty Things, Maggie Bell, Detective, Dave Edmunds, Midnight Flyer, Sad Café e Wildlife.

Nel 1975 uscì per l'etichetta Swan Song "Physical Graffiti", il loro primo album doppio. Il disco comprendeva brani registrati per gli ultimi tre album, ma non inclusi negli stessi, e brani nuovi. Il gruppo dimostrò ancora una volta di poter spaziare su differenti generi musicali, come nella melodica Ten Years Gone, nell'acustica Black Country Woman, nella trascinante Trampled Underfoot e nell'orientaleggiante Kashmir. Subito dopo l'uscita di "Physical Graffiti", tutti i dischi dei Led Zeppelin entrarono contemporaneamente nella classifica dei 200 album più venduti[7], fatto mai verificatosi prima nel mondo del rock.

Successivamente il gruppo iniziò una nuova tournée negli Stati Uniti, caratterizzata ancora una volta da un grande successo di pubblico, e terminata in Gran Bretagna, dove si esibirono per cinque volte all'Earl's Court di Londra, facendo registrare il tutto esaurito; le registrazioni di questi spettacoli sarebbero state pubblicate circa 28 anni più tardi. A questo punto della loro carriera, i Led Zeppelin erano considerati il complesso più grande del mondo, tanto da meritarsi la definizione, da parte della stampa, di "The Biggest Band in the World".

Se la popolarità del gruppo sul palco ed in sala d'incisione apparve notevole, altrettanto lo fu la loro reputazione per gli eccessi e per l'eccentricità fuori scena. I Led Zeppelin viaggiavano con un jet privato chiamato "Starship", occupavano interi piani degli alberghi, ed iniziavano ad essere i protagonisti di famose scene di dissolutezza nel mondo del rock (distruzione di intere camere d'albergo, avventure sessuali, uso smodato di droga ed alcool). Molte persone vicine al gruppo descrissero queste loro imprese in vari libri, ma molti di questi racconti furono poi smentiti dagli stessi interessati.

Nel 1976 i Led Zeppelin interruppero la loro attività musicale per occuparsi della produzione di "Fantasy", film concerto tuttora inedito. In quel periodo Robert Plant e la moglie vennero coinvolti in un incidente d'auto nel corso del loro viaggio in Grecia, nel quale Plant riportò la frattura di una caviglia.

Gli ultimi anni (1976-1980)

  Lo stesso argomento in dettaglio: Presence, The Song Remains the Same (album) e In Through the Out Door.

Impossibilitati a riprendere le esibizioni dal vivo, il gruppo ritornò in studio per registrare il settimo disco: Presence. Sebbene l'album fosse stato premiato con il disco di platino, molti lo considerarono un prodotto non all'altezza dei precedenti[14]. Quell'anno, dopo l'incidente di Plant e famiglia, l'atmosfera peggiorò, tanto che Peter Grant affermò che c'era qualcosa che non andava; i quattro decisero inoltre di andare in esilio fiscale, per sfuggire alla elevata pressione fiscale Inglese sui guadagni delle stelle della musica. Fu così che quello fu un anno sempre in movimento, senza punti di riferimento, e nei quali sia Plant che Bonham sentirono la lontananza delle famiglie come un grande peso. L'album riflette questo stato d'animo. Oltretutto fu inciso a Monaco in uno studio di registrazione (Musicland) talmente richiesto che il gruppo trovò solo tre settimane di disponibilità, al termine dei quali sarebbe toccato ai Rolling Stones; Jimmy Page riuscì ad ottenere una settimana in più, e nel giro di quattro settimane l'album venne concluso.

Alla fine del 1976 uscì nelle sale cinematografiche il film "The Song Remains the Same" e venne pubblicata la relativa colonna sonora, frutto del montaggio di varie registrazioni effettuate ai concerti del 1973 al Madison Square Garden di New York: questo rimane l'unico documento filmato delle loro esibizioni sul palco per oltre 20 anni.

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Plant nel 1977.

Nel 1977 i Led Zeppelin iniziarono un nuovo importante tour negli Stati Uniti, esibendosi fino a 5 volte consecutive in città quali Chicago, Los Angeles e New York, mentre le esibizioni di Seattle e Cleveland vennero utilizzate per le incisioni di bootleg. Alla fine dell'esibizione al "Day on the Green" festival di Oakland, arrivò la notizia della morte del figlio di Plant, Karac. La tournée venne interrotta, e contemporaneamente iniziarono a circolare voci circa una 'maledizione' che gravava sui componenti del complesso, provocata dall'interesse di Page per il mondo dell'occulto; egli aveva infatti acquisito ad un'asta l'intera biblioteca di Aleister Crowley, un discusso e controverso personaggio che si reputava un mago, ma che fu nella realtà un occultista bizzarro e oscuro che visse a lungo sulle montagne a nord di Cefalù, in Sicilia.

Nei primi mesi del 1978 l'attività del gruppo, sia in studio che dal vivo, venne molto limitata, anche per il dolore provocato dalla morte dell'amico Keith Moon.

Durante l'estate del 1978, il gruppo rientrò in sala d'incisione (il Polar Studio degli ABBA, in Svezia), per la registrazione di "In Through the Out Door". Il loro nono disco comprendeva brani in stile rock come In The Evening, la tropicaleggiante Fool in the Rain, la ballata All My Love (dedicata al figlio di Plant) e Carouselambra, che tentava di avvicinarsi verso il genere progressive.

Dopo un decennio di incisioni ed esibizioni dal vivo, il gruppo venne considerato "sorpassato" da alcuni critici[senza fonte], anche perché i gusti musicali si andavano orientando verso la disco music ed il punk[senza fonte]: ciò nonostante, i Led Zeppelin potevano ancora contare su legioni di appassionati, ed il loro ultimo disco raggiunse il primo posto nelle classifiche di vendita di Stati Uniti e Gran Bretagna.

Durante le sessioni di "Back to the egg", uno degli ultimi lavori di Paul McCartney con i "Wings", John Paul Jones e John Bonham, partecipano alla creazione di una orchestra rock ideata da McCartney, chiamata "Rockestra", dove figurano altre glorie del panorama musicale inglese dell'epoca come Dave Gilmour e Pete Townshend.

Nell'estate del 1979, dopo due spettacoli preparatori a Copenaghen, i Led Zeppelin parteciparono in qualità di attrazione principale al Knebworth Fest, in Inghilterra. Quasi 400.000 fans furono testimoni del ritorno sul palco dei Led Zeppelin, i quali, dopo l'uscita in novembre del loro ultimo disco, erano pronti a riprendere ad esibirsi dal vivo per una breve tournée in Europa seguita da un ennesimo tour negli Stati Uniti.

Ma il tour americano non ebbe luogo in quanto il 25 settembre 1980, poco prima di partire per gli Stati Uniti, John Bonham si presentò alle prove completamente ubriaco; continuò a bere per tutta la sera in una festa a casa di Jimmy e fu messo a dormire in una stanza. La mattina dopo fu trovato morto soffocato nel proprio vomito. La stampa parlò di 40 dosi di vodka ingerite.

Dopo la morte di Bonham, gli altri tre componenti, con un comunicato stampa diffuso il 4 dicembre 1980, resero nota la decisione di voler interrompere l'attività artistica con il nome di Led Zeppelin.

Il dopo Bonham

Nel 1981 Robert Plant riprese ad esibirsi dal vivo in un'osteria di Stourbridge accompagnato da un gruppo di musicisti a cui diede il nome di The Honeydrippers; alcuni anni dopo venne pubblicato un mini-album di cinque brani dal titolo The Honeydrippers: Volume One al quale collaborarono altri musicisti, tra cui Jimmy Page. L'anno successivo pubblicò il primo dei suoi album solisti: Pictures at Eleven.

Sempre nel 1981 Page venne incaricato dal regista Michael Winner di comporre la colonna sonora del film Death Wish II; il relativo album uscì l'anno seguente.

Nel 1984 Page registrò un album con Roy Harper e, successivamente, mise insieme il gruppo The Firm con il quale pubblicò due album. John Paul Jones appare nel musical di Paul McCartney "Give my regards to Broad Street" suonando il basso in "Ballroom dancing".

Nello stesso anno John Paul Jones venne incaricato dal regista Michael Winner (su suggerimento di Page) di occuparsi della colonna sonora del suo nuovo film Scream for help, pubblicata l'anno seguente.

Nel 1985 Page, Plant e Jones, con i batteristi Tony Thompson e Phil Collins si esibirono in una breve apparizione al Live Aid.

Nel 1986 Page, Plant e Jones si incontrarono a Bath, Inghilterra, per valutare le capacità del batterista Thompson, nell'intento di ricostituire il complesso; ma un serio incidente d'auto subito da Thompson pose fine al progetto.

Il figlio di John Bonham, Jason, si esibì nel 1988 con Page, Plant e Jones in occasione del concerto celebrativo per il 40° anniversario della Atlantic Records.

Nel 1993 Page collaborò con David Coverdale, ex cantante dei Deep Purple e dei Whitesnake, nella realizzazione di un album i cui brani ricordano molto le composizioni dei Led Zeppelin.

Page e Plant, senza Jones, si incontrarono nel 1994 per una esibizione del tipo MTV Unplugged (esibizione acustica dal vivo negli studi di Music Television), alla quale seguirono una tournée mondiale con un'orchestra orientale e la pubblicazione di due dischi.

Nel 2000 Page si esibì in concerto insieme ai Black Crowes suonando classici e non dei Led Zeppelin; il tutto venne racchiuso nel doppio album "Live At The Greek".

La stampa britannica annunciò che nel 2002 Plant e Jones, dopo un distacco durato 20 anni, si sarebbero riconciliati, e che circolavano voci su una tournée imminente. Il cantante Dave Grohl dei Foo Fighters ed ex-batterista dei Nirvana, venne indicato quale potenziale sostituto di Bonham, ma fu lo stesso Page a smentire la notizia.

 
Robert Plant al Green Man Festival del 2007.

Il 2003 registrò una rinascita della popolarità del gruppo. Page trovò nei suoi archivi una serie di registrazioni dei concerti tenuti durante la tournée del 1972 negli stati Uniti; colpito dalla qualità sonora e tecnica delle esibizioni pubblicò How the West Was Won, triplo album contenente brani che arrivano a durare fino ai 23 minuti. Inoltre venne pubblicato anche un DVD dallo stesso titolo.

Il 25 giugno 2007 alcuni giornali[15] annunciarono il ritorno sulle scene del gruppo, accompagnati alla batteria ancora una volta da Jason Bonham, per un concerto in ricordo di Ahmet Ertegun, fondatore della Atlantic Records morto nel dicembre 2006. A seguito di questo concerto, si sarebbe inoltre dovuto tenere un tour nel 2008. Ma Plant ha smentito la cosa durante una conferenza stampa il 28 giugno[16] e con un'intervista a Rolling Stone[17].

Il 27 giugno 2007 l'Atlantic Records/Rhino Entertainment e la Warner Home Video hanno annunciato tre nuovi album dei Led Zeppelin, in uscita nel novembre del 2007. Il primo ad uscire sarà Mothership il 13 novembre, un best of con 24 tracce, seguito da una riedizione della colonna sonora di The Song Remains the Same il 20 novembre con incluso materiale inedito, e un nuovo DVD.[18]

(questa parte è troppo diaristica: dovremmo renderla più scorrevole, come fatto per gli altri paragrafi del resto!)

Di nuovo insieme

Il 31 agosto 2007 venne annunciato, in modo non ufficiale, che il gruppo si sarebbe riunito per un'unica data alla O2 Arena di Londra. La stampa nazionale ha iniziato a promuovere il concerto la stessa mattina e gli sponsor hanno confermato l'evento, seppur in modo non ufficiale[19]. La notizia ufficiale del loro ritorno sulle scene musicali è arrivata il 12 settembre, quando è stato confermato che terranno un concerto in memoria di Ahmet Ertegun il 26 novembre 2007 alla O2 Arena di Londra. In seguito ad un infortunio al dito avvenuto a Jimmy Page, il concerto è stato rinviato al 10 dicembre 2007. Ad oggi, oltre 10 milioni di persone hanno cercato di accaparrarsi uno dei 20.000 biglietti disponibili, esauriti in pochi giorni[senza fonte].

I simboli

 
Il reale titolo del quarto album.

Oltre al famoso dirigibile, un'altra immagine frequente nella simbologia dei Led Zeppelin è quella del dio Apollo che, ad ali spiegate, vola verso il Sole. Questo simbolo è rappresentato sulla maggior parte dei vinili incisi dal gruppo, oltre ad essere il logo della Swan Song, la loro etichetta discografica. Ma i simboli più famosi rimangono sicuramente i due sigilli e le due rune che accompagnano il loro quarto album: il significato specifico di questi simboli non è mai stato del tutto chiarito; quel che è certo è che sono stati scelti rispettivamente da Page, Jones, Bonham e Plant, e affondano le loro origini nel misticismo. Contrariamente a ciò che molti pensano non esiste un legame diretto con una corrente esoterica. All'epoca della registrazione del quarto album i Led Zeppelin avevano bisogno di staccarsi dal loro recente passato e creare qualcosa di nuovo e unico; i simboli, pertanto, avevano lo scopo di non ripercorrere strade già battute (sia visive che musicali). Un celebre esempio di errata interpretazione (tutte fatte a posteriori) è proprio sul simbolo di Page: molti vi hanno intravisto la criptica sigla Zoso, interpretazione più volte smenita dal chitarrista.

Le accuse di satanismo (un altro titolo? Misticismo?)

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L'occultista Aleister Crowley.

Soprattutto a seguito della dichiarazione da parte di Jimmy Page di ammirazione nei confronti del noto occultista Aleister Crowley, molte furono le accuse da parte dei media di inserzione da parte del gruppo di messaggi subliminali all'interno delle loro canzoni attraverso la tecnica del backmasking. L'esempio più famoso è forse quello della celeberrima Stairway to Heaven, che pare, se ascoltata al contrario dal minuto 4:40 in poi, reciti la frase:

(inglese)
«Oh, here's my sweet Satan, the one whose little path won't make me sad, whose power is Satan. He'll give you 666. There was a little toolshed where he made us suffer, sad Satan.»
(italiano)
«Oh, ecco il mio dolce Satana, l'unico il cui breve cammino non mi farà star triste, il cui potere è Satana. Egli ti darà il 666. C'era un piccolo capanno degli attrezzi dove ci faceva soffrire, triste Satana.»

Altro esempio è quello legato alla canzone Over the Hills and Far Away, la quale, ascoltata al contrario a partire dal minuto 5:00, permetterebbe di ascoltare le parole:

(inglese)
«We 're not really rich. It's all for Satan. Yes, Satan's really Lord. Yes, we'll always stay in him.»
(italiano)
«Non siamo veramente ricchi. È tutto grazie a Satana. Sì, lui è il vero Signore. Sì, noi resteremo sempre in lui.»

Ma la Swan Song ha sempre respinto tutte le accuse e risposto dicendo che c'è un unico senso nel quale i loro dischi girano: quello "in avanti".

Ipotesi (mica tanto ipotesi!) di plagio

In diverse occasioni i Led Zeppelin sono stai accusati di plagio, o quantomeno, di avere utilizzato temi o frasi musicali non originali. Quando l'album di debutto dei Led Zeppelin fu rilasciato, ottenne principalmente critiche positive, nonostante John Mendelsohn del Rolling Stone Magazine criticò la band di plagio, in particolare di aver copiato Black Mountan Side da Black Water Side di Bert Jansch e il riff da Your Time Is Gonna Come dall'album dei Traffic Dear Mr. Fantasy. Essi furono anche accusati di parodiare artisti di colore e di mettersi troppo in mostra. Questo segnò l'inizio di una lunga faida fra la band e il periodico, la quale ha visto i Led Zeppelin rifiutare le interviste e storie da prima pagina su come il loro successo sia aumentato.

Una canzone dell'album, Dazed and Confused, era stata scritta inizialmente da Jake Holmes e inserita nel suo album The Above Ground Sound. Gli Yardbirds, la vecchia band di Jimmy Page, ne aveva inciso una versione intitolata I'm Confused, e Page rielaborò ancora la canzone per l'album di debutto dei Led Zeppelin, senza versare nessun risarcimento a Holmes. Questi non volle macchiare l'integrità del gruppo per colpa di una canzone, nonostante l'aver spedito una lettera con scritto "Capisco, è un tentativo di collaborazione, ma penso che dovreste almeno ammettere che sono l'autore e pagarmi i diritti." La lettera non ricevette alcuna risposta e Holmes non continuò con la causa. È comunque riportato che egli abbia detto

(inglese)
«What the hell, let him [Page] have it [Dazed and Confused]!»
(italiano)
«Che diavolo, lasciate che [Page] se la tenga [Dazed and Confused]!»

Il copyright delle canzoni di Led Zeppelin II è stato oggetto di dibattiti fin dall'uscita dell'album. Il preludio di Bring It on Home è una cover di Bring It on Home di Sonny Boy Williamson e condivide dei pezzi con Bring It on Back di Willie Dixon. Whole Lotta Love ha alcune parti dei testi in comune con You Need Love/Woman You Need Love di Dixon. Negli anni settanta la Arc Music, la divisione di merchandising della Chess Records, chiamò a giudizio i Led Zeppelin per l'infrazione del copyright di Bring It on Home e ottenne un patteggiamento extra-giudiziario. Dixon però non trasse nessun beneficio fin quando non sollecitò la Arc Music ad ammettere la sua proprietà del copyright. Anni dopo, Dixon fece causa ai Led Zeppelin per Whole Lotta Love e così fu raggiunto un compromesso. Le successive ristampe di Led Zeppelin II videro Dixon inserito fra i crediti. Caso diverso è quello relativo all'arpeggio inziale della celebre Stairway to heaven: in questo caso più di un critico non ha potuto fare a meno di sottolineare la somiglianza con la canzone Taurus degli Spirit, ipotesi avvalorata dal fatto che i due gruppi si conoscessero bene e, addirittura, avessero fatto una tournée assieme, all'inzio della loro carriera.

Formazione

Il gruppo ha spesso citato il loro manager Peter Grant, indicandolo come il "quinto componente" dei Led Zeppelin.

Discografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Led Zeppelin.
  • L'album Coda e tutti i lavori e le raccolte successive sono stati pubblicati dopo lo scioglimento del gruppo.
  • L'album Led Zeppelin IV è il disco di maggior successo della band con oltre 23 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti.
  • Tutti gli album sono stati prodotti da Jimmy Page, chitarrista della band.
Led Zeppelin
Led Zeppelin II
Led Zeppelin III
Template:Zoso
Houses of the Holy
Physical Graffiti
Presence
In Through the Out Door

Note

  1. ^ [1]
  2. ^ BBC.com
  3. ^ Nei live, i Led Zeppelin erano soliti presentare canzoni rockabilly rese famose da Elvis Presley e Eddie Cochran
  4. ^ Houses Of The Holy, celebre album dei Led Zeppelin, include D'Yer Mak'er, canzone con chiare influenze reggae
  5. ^ Durante alcuni concerti, erano soliti presentare rielaborazioni i brani di James Brown, Stax e Motown
  6. ^ Dal sito di The Local
  7. ^ a b c d Stephen Davis, Led Zeppelin: il martello degli dei, 1995. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "StephenDavis" è stato definito più volte con contenuti diversi
  8. ^ Billboard, Led Zeppelin Biography, su billboard.com.
  9. ^ Digital Graffiti, Led Zeppelin FAQ, su home.mchsi.com.
  10. ^ Stephen Davis, Hammer of the Gods (LPC), 1995, pp. 44, 64, 190, 225, 277 ISBN 033043859-X.
  11. ^ Come enunciato sul sito di Billboard
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Bibliografia

  • Federico Ballanti (1982). Led Zeppelin. Roma: Lato Side Editori
  • Autori Vari (1983). Led Zeppelin. Milano: Arcana Editrice. ISBN 88-85008-56-9
  • Stephen Davis (1988). Led Zeppelin: Il Martello degli Dei. Milano: Arcana Editrice. ISBN 88-85859-13-5
  • Dave Lewis (1993). Led Zeppelin – Anni di fuoco. Milano: Arcana Editrice. ISBN 88-7966-018-7
  • Andrea Ian Galli (2005) Le canzoni dei Led Zeppelin . Roma: Editori Riuniti. ISBN 88-359-5672-2

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