Soundgarden

gruppo rock statunitense
Versione del 7 mag 2022 alle 16:41 di Dianafiore (discussione | contributi) (ho inserito delle citazioni per chiarire un pò l'origine del suono della band, perché c'è molta confusione su quali fossero i loro effettivi ascolti e suoni ispiratori. non appena ho tempo asciugo anche la parte seconda)

I Soundgarden sono stati un gruppo musicale rock statunitense. Provenienti da Seattle, sono considerati una delle band più rappresentative della scena grunge. Hanno venduto oltre 20 milioni di dischi nel mondo. [3]

Soundgarden
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereGrunge[1]
Alternative metal[1]
Rock alternativo[1]
Hard rock[2]
Periodo di attività musicale1984 – 1997
2010 – 2017
EtichettaSub Pop Records
A&M Records
Album pubblicati11
Studio6
Live1
Raccolte4
Logo ufficiale
Logo ufficiale
Sito ufficiale

La storia del gruppo

Gli inizi con Sub Pop, C/Z ed SST (1984-1988)

I Soundgarden nascono nel 1984 a Seattle, su iniziativa di Chris Cornell e Hiro Yamamoto, già insieme nei The Shemps. A loro si uniscono al chitarrista Kim Thayil e il batterista Scott Sundquist, ingaggiato affinché Cornell possa concentrarsi sul canto. Il nome della band si ispira all'opera A Sound Garden, installazione sonora dell'artista Douglas Hollis in un parco di Seattle. [4]

 
I Soundgarden in una foto promozionale. Seattle, 1987. Foto di Charles Peterson

Come ricorda Cornell, la città che sarebbe poi divenuta celebre in tutto il mondo come capitale del grunge, all'epoca era tutt'altro che glamour:

«Seattle, come terreno di coltura di arte e musica, era così isolata e provinciale che, in un certo senso, poteva permettersi di crescere proprio perché ignorata da tutti» [5]

Nel 1986 subentra Matt Cameron alla batteria e Susan Silver, compagna di Cornell, diviene la manager del gruppo. Il gruppo entra a far parte delle compilation Phyrric Victory [6] e Deep Six della C/Z Records, con altre band della scena cittadina quali Melvins, The U-Men, Green River. [7] Segue la partecipazione alla compiltion Sub Pop 200 e la pubblicazione del primo singolo Hunted Down/Nothing to Say (Sub Pop, 1986), seguito dagli EP Screaming Life (Sub Pop, 1987) e Fopp (Sub Pop, 1988) registrato al Moore Theatre di Seattle.

In questi anni, la band diviene una presenza di primo piano sulla scena locale, suscitando interesse e stima da parte di pubblico e addetti ai lavori, sia per l'impatto sonoro che visivo. Bruce Pavitt, fondatore della Sub Pop Records, affermò che la band costituiva un nuovo paradigma e così li ricorda:

«I Soundgarden erano perfetti. Avevano un suono heavy, ma non erano una heavy metal band. Avevano un potenziale commerciale enorme, ce ne accorgemmo subito. Fu la prima band della Sub Pop a farci fare cassa» [8]

«Ho incontrato i Soundgarden quando ho organizzato un loro show nell'86-87. Indossavano pantaloni da lavoro e stivali arrotolati, Chris sembrava appena uscito dal turno in acciaieria. Erano davvero fighi» (Eric Johnson, tour manager)

Dal punto di vista del suono, la band trae ispirazione dagli ascolti più disparati, nonché dal confronto con le altre band della scena:

«Eravamo con Mark Arm e Buzz Osborne, intorno all'86, a parlare e ascoltare musica. A un certo punto Buzz ci dice che in alcuni brani dei Black Sabbath il chitarrista Tony Iommi usa questa accordatura detta drop d, che rende tutto più basso e più pesante. Allora ho iniziato ad usarla anche io, la prima canzone che ho scritto così è stata Nothing to say. La gente ha cominciato a paragonarci a Led Zeppelin e Black Sabbath, ma noi in quel periodo ascoltavamo Killing Joke e Bauhaus» (Kim Thayil) [9]

Con Ultramega OK (SST Records, 1989), registrato in parte a Seattle e in pare a Newberg, la band ottiene buone vendite e l'attenzione della rivista Rolling Stone, che inserisce la band tra le più promettenti dell'articolo Rolling Stone on Campus. Axl Rose, cantante dei Guns'n'Roses, cita il disco come uno dei suoi preferiti dell'anno. Nonostante il gruppo ribadisce attitudini e ascolti non riconducibili al metal, nel 1990 i Soundgarden ottengono una nomination ai Grammy Awards nella categoria gruppi hard rock/heavy metal. [10]

L'epoca A&M e il successo con Superunkown (1989-1994)

Louder Than Love (A&M, 1989) segna il passaggio dei Soundgarden dalle etichette indipendenti ad una major. Il gruppo ottiene ottime recensioni e intensifica l'attività live, sia negli USA che in Europa. A testimoniare il tour c'è un home video, Louder Than Live. Hiro Yamamoto lascia il gruppo e viene rimpiazzato prima da Jason Everman poi, in pianta stabile, da Ben Shepherd.

Badmotorfinger (A&M, 1991) ottiene ottimi riscontri di vendite, trainato dai singoli Outshined, Rusty Cage e Jesus Christ Pose.

«Se ascolti con attenzione Badmotorfinger noti che il disco è attraversato da tanti sentimenti differenti, nostre interpretazioni di ciò che di pesante, dark e psichedelico amiamo in musica» (Kim Thayil)

La band parte come supporter dei Guns N' Roses per il tour di Use Your Illusion, esperienza non esaltante data la differenza di attitudine: [9]

«La maggior parte del pubblico non ascoltava le nostre canzoni, né ci degnava di attenzione. Fu un'esperienza strana» (Chris Cornell)

«Non era nella loro natura lasciarsi andare a facili entusiasmi. Per questo nel giro dei Guns N’ Roses si riferivano a loro come Frowngarden, musoni» (Susan Silver)

«Ci chiamavano così perché non eravamo animali da party né tipiche rock stars. Eravamo lì per suonare, non per modelle e cocaina» (Ben Sheperd)

Parallelamente, Cornell e Cameron danno vita al progetto Temple of The Dog (1991) con Stone Gossard e Jeff Ament, che hanno perso il cantante della loro band, Andrew Wood, amico e coinquilino di Cornell, deceduto per overdose di eroina.

Nel 1992 partecipano al Lollapalooza con Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam, Ministry e altri. Escono una edizione limitata di Badmotorfinger con l'EP Satanoscillatemymetallicsonatas e il secondo home video Motorvision. Nello stesso anno la band è nel film Singles - L'amore è un gioco, con una performance dal vivo di Birth Ritual. Nella colonna sonora compare quello che poi diverrà il singolo Spoonman.

La band rifiuta di ricalcare i cliché macho-sessisti del rock'n'roll, specialmente quando il successo porta nuovo pubblico:

«Quando siamo diventati più famosi sono aumentate le ragazze ai nostri concerti. Di recente, in Oregon, una ragazza, strafatta, si è tolta la maglietta davanti a Chris, ha afferrato il microfono, è piombata sul palco e gli ha urlato 'Fu** me!'. Lui le messo le braccia sulle spalle e l'ha riaccompagnata tra il pubblico, con grande calma, da gentleman. È una questione che mi interessa molto. Quando ero giovane ero convinto che i maschi fossero idioti e le femmine fossero esseri superiori, eventualmente da proteggere. Era una posizione cavalleresca, molto paternalistica. Con il tempo ho capito che anche le ragazze possono essere completamente idiote (...). Come band, cerchiamo di trattare le persone con rispetto. Non siamo femministi, ma allo stesso tempo ci rifiutiamo di perpetuare gli stereotipi macho-sessisti del rock'n'roll. Abbiamo una posizione, diciamo, neutrale» (Kim Thayil, Soundgarden) [11] «Le groupies non sono fan. Chi è fan ha ascoltato il tuo disco milioni di volte, glielo leggi negli occhi. Le groupies sono persone con problemi di autostima. È assurdo quello che sono capaci di fare per arrivare a te. Uno dei trucchetti consiste nel piazzarsi davanti a noi e insultarci, provocarci, dicendoci che la nostra musica fa schifo o che siamo machisti e sessisti. E se reagisci, boom! Ecco che ti hanno tirato dentro ad una conversazione!» (Chris Cornell) [12]

Superunknown, (A&M, 1994) che debutta direttamente al numero 1 della classifica di Billboard Top 200, è la consacrazione pop del gruppo, nonché il maggiore successo commerciale. Il singolo Black Hole Sun diviene una delle canzoni più rappresentative del decennio, grazie anche al video che vince l'MTV Video Music Award come Miglior video metal/hard rock del 1994. Nel 1995 l'album vince due Grammy Awards, Miglior Performance Hard Rock per Black Hole Sun e Miglior Performance Metal per Spoonman, e diviene 5 volte disco di platino.

Down on the Upside, i dissidi interni e lo scioglimento (1996 -1997)

La strada viene spianata dal singolo Pretty Noose e da Burden in My Hand, in rotazione fissa sia su radio che in TV, che pur diventando i due migliori singoli della band dopo Black Hole Sun non portano l'intero album ai successi di vendita sperati, inferiori a quelli di Superunknown, facendo così di Down on the Upside una sorta di lavoro incompreso. Raggiunge comunque la posizione numero 2 della Billboard Top 200 e la 7 nella UK Album Chart. Il terzo singolo è Blow Up the Outside World, l'ultimo estratto dal disco. Cornell e Ben Shepherd, intanto, partecipano all'ultimo concerto dei Ramones.

 
Matt Cameron durante un'esibizione

La tensione interna cresce proprio durante il tour mondiale, che li vede tra le band principali del Lollapalooza, dove sono stati fortemente voluti dai Metallica. Quando in un'intervista venne chiesto alla band se odiassero o meno andare in tour, Cornell rispose "Ci divertiamo sul serio fino a un certo punto, poi diventa noioso, perché diventa ripetitivo. Senti che i fan hanno speso i loro soldi e si aspettano di sentirti suonare le tue canzoni come se gliele suonassi per la prima volta. È qui il punto in cui odiamo andare in tour". Il tour si concluse, in effetti, nel peggiore dei modi: nell'ultima tappa del febbraio '97 a Honolulu, nelle Hawaii, Shepherd si esaspera per il malfunzionamento dell'impianto e lancia il basso per aria, andandosene dal palco. Lo segue a ruota l'intera band, con Cornell che torna dopo diversi minuti per concludere il concerto da solo. Il 7 aprile 1997 la band annuncia ufficialmente lo scioglimento. Thayil dichiarò: «Era evidente dal comportamento di tutti noi durante quest'ultimo mezzo di anno, che c'erano delle insoddisfazioni» e Cameron aggiunse che "i Soundgarden sono stati divorati dal successo". Nel novembre dello stesso anno, la band pubblica A-Sides, raccolta dei loro singoli più l'inedito Bleed Together, realizzato durante le registrazioni di Down on the Upside e rimasto escluso dall'album.

 
Chris Cornell in un concerto con gli Audioslave

Dopo lo scioglimento, la reunion e King Animal

Da allora Chris Cornell ha pubblicato tre album da solista: Euphoria Morning del 1999, Carry On del 2007 e Scream del 2009. Nel 2001 si è unito ai componenti dei Rage Against the Machine, orfani del cantante Zack de la Rocha, dando vita agli Audioslave. Gli Audioslave si sciolgono nel 2007, quando De La Rocha torna con i suoi vecchi compagni per riformare i Rage Against The Machine, che terminano ogni collaborazione con Cornell. Il batterista Matt Cameron, nel 1998, ha partecipato con i Pearl Jam al loro Yield Tour, per poi entrare stabilmente a far parte del gruppo.

La notizia ufficiale arriva il 1º gennaio 2010, quando Chris Cornell annuncia tramite Twitter e sul sito ufficiale: «La pausa di 12 anni è finita ed è ora di ricominciare la scuola. I Cavalieri della tavola del suono sono tornati!»[13], certificando così la riunione del gruppo. Il 16 aprile 2010 la band torna ufficialmente sul palco per un live-set di quasi due ore e mezza allo Showbox di Seattle, utilizzando lo pseudonimo di Nudedragons (anagramma di Soundgarden). L'8 agosto successivo i Soundgarden tengono a Chicago, all'interno del festival americano Lollapalooza, il primo concerto di riunione. Il 4 giugno 2012 hanno tenuto il loro primo concerto in Italia dopo la riunione presso l'Arena Fiera di Milano[14].

Il 26 marzo 2012 annunciano di aver realizzato una nuova canzone dal titolo Live to Rise che farà da colonna sonora al film The Avengers[15].

L'esibizione dal vivo al Late Show di David Letterman, il 12 novembre 2012[16], coincide con l'uscita del nuovo album, King Animal[17].

Il 26 ottobre 2014, la band, tramite il canale YouTube ufficiale, condivide lo streaming di un brano inedito, Storm[18].

Nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2017 il cantante Chris Cornell si toglie la vita dopo un concerto a Detroit[19]. Dopo la morte di Cornell, i restanti membri del gruppo hanno deciso di sciogliersi e di conseguenza, annullare la tournée[20].

Formazione

Ultima

Ex componenti

Cronologia

Discografia

Album in studio

Album dal vivo

EP

Home video

Raccolte

Singoli

Bootleg

Apparizioni su compilation

Note

  1. ^ a b c Pagina sui Soundgarden di allmusic.com
  2. ^ Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives - Soundgarden
  3. ^ (EN) John Nemo, How a singer you never heard of sold 150 million records, su Inc.com, 4 aprile 2017. URL consultato il 7 maggio 2022.
  4. ^ https://www.seattle.gov/parks/find/parks/magnuson-park/park-features, su seattle.gov.
  5. ^ (EN) Corey IrwinCorey Irwin, How Grunge Briefly Took Over the World, su Ultimate Classic Rock. URL consultato il 7 maggio 2022.
  6. ^ Various - Pyrrhic Victory. URL consultato il 7 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Various - Deep Six. URL consultato il 7 maggio 2022.
  8. ^ Redazione Rumore, Chris Cornell (1964-2017): One Minute Silence - Rumore, su rumoremag.com, 18 maggio 2017. URL consultato il 7 maggio 2022.
  9. ^ a b Mark Yarm, Everynody loves our town.
  10. ^ Chris Nickson, Soundgarden. Ultramegarock.
  11. ^ (English) Mimi Schippers, Rockin' Out of the Box: Gender Maneuvering in Alternative Hard Rock., Rutgers University Press, 2004, OCLC 847412355. URL consultato il 7 maggio 2022. Lingua sconosciuta: English (aiuto)
  12. ^ Unofficial SG Homepage: Articles: Sounds, July 28, 1990, su web.stargate.net. URL consultato il 7 maggio 2022.
  13. ^ SOUNDGARDEN - Ufficiale: si sono riuniti dopo 12 anni!, su groovebox.it, www.groovebox.it. URL consultato il 7 gennaio 2011.
  14. ^ SOUNDGARDEN - concerto in Italia dopo 16 anni presso l'Arena Fiera di Milano, su virginradioitaly.it, www.virginradioitaly.it. URL consultato il 5 gennaio 2012.
  15. ^ Soundgarden: preview of Avengers' song
  16. ^ cbs.com, https://www.cbs.com/shows/liveonletterman/artist/194340/soundgarden/. URL consultato il 10 novembre 2012.
  17. ^ soundgardenkinganimal.com, http://soundgardenkinganimal.com/splash.html. URL consultato il 10 novembre 2012.
  18. ^ Edoardo Bridda, Soundgarden. Nuovo brano in ascolto “Storm”, su sentireascoltare.com, 27 ottobre 2014. URL consultato il 28 ottobre 2014.
  19. ^ (EN) Soundgarden and Audioslave singer Chris Cornell dies aged 52, in The Independent, 18 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017.
  20. ^ (EN) Remainder of Soundgarden's Tour Canceled After Chris Cornell's Death, Organizers Pay Tribute, in Billboard. URL consultato il 26 maggio 2017.

Bibliografia

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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