Premeno
Template:Comune Premeno (in piemontese Premén) è un comune di 771 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola.
Posizione e frazioni
Premeno dista da Verbania circa 10 km; la strada che dal capoluogo di provincia porta al paese era un tempo la sede dei binari della ferrovia che collegava Intra con Premeno e le carrozze che salivano utilizzavano una stradina che è oggi usata solo da alcuni conoscitori della zona; in alcuni tratti essa non è più nemmeno transitabile con un mezzo a motore. È sito in una conca naturale e circondato dai monti San Salvatore, Pizzo d'Omo e Sasso Corbé (la cui cima segna il punto più alto del comune, 1.100 m. s.l.m.). Premeno, come borgo antico, non offre una vista diretta sul lago, che viene nascosto dal Monte Cimolo (noto per il suo aspetto come "la sentinella del Lago Maggiore") e dal San Salvatore. Il comune è diviso in diverse frazioni: Pollino, Pian di Sole ed Esio; il paese vero e proprio è situato ad una quota compresa tra i 780 e i 900 metri s.l.m.
Storia
L'origine del toponimo Premeno ha diverse ipotesi: la più accreditata asserisce che Premeno deriva da Pratus Ameni, ovvero prato rigoglioso.
Gli archeologi sostengono che i primi abitanti arrivarono a Premeno nell'età del Ferro, vedendo in questo luogo naturale un'ottima fonte di cibo (sia agricolo che animale). In epoca succcessiva, questo insediamento così nascosto e così ben fornito di ogni risorsa naturale (dato anche il clima non eccessivamente rigido), vicino e protetto dal lago e dall'eventuale attacco di nemici, venne sfruttato come rifugio da alcuni contadini e pastori.
Verso il 1500 i premenesi scelsero Santa Margherita d'Antiochia come proprio Santo patrono ed edificarono la prima chiesa. Il luugo di culto era però troppo piccolo per il numero di abitanti che ormai avevano superato le 150 unità e così nel 1732 si decise di ampliarla; il 21 agosto del 1788 vi fu la cerimonia inaugurale del maestoso campanile che ancora oggi rintocca le ore a Premeno.
Il 16 agosto 1623 venne eretta una cappella votiva alla Madonna delle Grazie sulla strada per il Tornicco.
Nel 1872 vi soggiornò per alcuni giorni Giuseppe Garibaldi con i figli.
Premeno divenne noto agli inizi del '900 come il "paradiso dei bambini". Numerosissime colonie sorsero tra i monti, numerose ville apersero i loro cancelli in estate per ospitare masse di bambini che, accompagnati dai genitori, venivano a passare le vacanze in quei luoghi. Gli industriali e la borghesia abbandonarono così la Brianza e vennero sul Lago Maggiore. Le ville premenesi più celebri di questo periodo sono
"Villa Bernocchi", "Villa Bonomi", "Villa Giulia" e "Villa Mangiagalli"; quest'ultima fu residenza del dottor Luigi Mangiagalli, fondatore dell'omonimo ospedale a Milano.
Sul finire dell'800 venne aperta la ferrovia Intra - Premeno. Nel 1895 venne inaugurato un campo da tennis in erba, fondato da alcuni villeggianti inglesi, desiderosi di giocare a tennis anche lontano dall'Inghilterra. In seguito venne trasformato in un campo in terra battuta nel 1926. Venne inaugurato anche, sempre nel periodo della "Belle époque giolittiana", un campo da golf, in località Pian di Sole.
Fu proprio in quel periodo che Premeno crebbe a tal punto che una sola chiesa non sarebbe più bastata; fu così edificata, proprio negli anni del secondo conflitto mondiale, la grande chiesa di Santa Margherita, patrona di Premeno, che poteva contenere circa 500 persone, contro le 150 della vecchia chiesa, ora sconsacrata e usata come cinematografo.
Nel 1993 avvenne una frana di cui in paese c'è ancora testimonianza.
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Scavata in un sasso che la frana portò in paese c'è ancora scritta la data del disastro.
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La nuova chiesa
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L'odierno auditorium.
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Panorama dai dintorni del municipio
Premeno
Il capoluogo conta circa 750 abitanti, che per effetto dei villeggianti salgono circa a 2000 tra luglio ed agosto.
Il paese è attraversato dalla strada provinciale Intra - Pianacavallo, in parte ricavata dalla vecchia sede ferroviaria e dalle vecchie mulattiere montane.
Pollino
La storia di Pollino ha inizio nel 1842, quando Teresa Tamborini e Cippo Perelli Cippo stanziarono 4.000 lire milanesi per la costruzione di una cappella sotto la parrocchia premense. La chiesa fu eretta in memoria di San Rocco e nel 1888 acquistò il titolo di Oratorio. Pollino dista circa 1,5 km da Premeno ed è situato ad una quota leggermente inferiore (650-700 m. s.l.m.), si estende lungo la strada principale, con numerose ville e case rurali, in maggior parte ristrutturate.
Pian di Sole
Il centro storico è attraversato dalla strada provinciale che collega Intra con Colle, località del comune di Oggebbio; seguendo questa strada, dopo circa 2 km si arriva alla frazione chiamata Pian di Sole. Una stradina porta all'eliporto e poi al Villaggio Europa, alle pendici del Sasso Corbè, costituito da una serie di eleganti villini. A Pian di Sole vi sono il golf a 9 buche e una piccola stazione sciistica. Il Tornico è un luogo panoramico dove si trova anche una fonte di acqua naturale non potabilizzata dal comune.
Esio
Esio, sito a una quota di 700 m. s.l.m., è la frazione di Premeno che più si distacca dal centro storico. La località nacque come comunità indipendente intorno al XVII secolo e nel corso della sua storia non ha mai sentito l'influenza del turismo. Il paese conta circa 150-200 abitanti ed è composto da case in pietra e viottoli stretti.
Amministrazione comunale
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

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- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.