Acido ialuronico

composto chimico

L'acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell'uomo e degli altri mammiferi, conferendo alla pelle quelle sue particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma. Una sua mancanza determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe ed inestetismi. La sua concentrazione nei tessuti del corpo tende a diminuire con l'avanzare dell'età.

Struttura chimica

Chimicamente è definibile come un glicosaminoglicano dalla catena polisaccaridica non ramificata prodotta dall'aggregazione di migliaia di unità disaccaridiche formate a loro volta da residui di acido glucuronico (un derivato del glucosio) e N-acetilglucosamina. In vivo tutti i gruppi carbossilici dell'acido glucuronico e della N-acetilglucosamina sono completamente ionizzati conferendo alla molecola di acido ialuronico elevata polarità, e di conseguenza una elevata solubilità in acqua. Grazie a questa sua proprietà l'acido ialuronico è in grado di complessarsi con moltissime molecole di acqua raggiungendo un elevato grado di idratazione.

Funzioni

Nella matrice amorfa di un tessuto connettivo l'acido ialuronico (unico glicosaminoglicano ad essere presente nella matrice come tale, ovvero non legato ad un core proteico per formare necessariamente un proteoglicano) si occupa quindi di mantenerne il grado di idratazione, turgidità, plasticità e viscosità, poiché si dispone nello spazio in una conformazione aggregata incamerando così un notevole numero di molecole d'acqua. È anche in grado di agire come sostanza cementante e come molecola anti-urto nonché come efficiente lubrificante (es. nel liquido sinoviale) prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici.

L'estrema lunghezza della molecola insieme al suo alto grado di idratazione permette a più polimeri di acido ialuronico di organizzarsi a formare una struttura di tipo reticolare che ha due principali funzioni:

  • creare un'impalcatura molecolare per mantenere la forma ed il tono del tessuto;
  • funzionare come filtro contro la diffusione libera nel tessuto di particolari sostanze, batteri, agenti infettanti. Solamente le sostanze dal peso molecolare abbastanza basso da poter passare attraverso le "maglie" di questa rete si potranno diffondere liberamente nel tessuto; tutte le sostanze dal peso molecolare maggiore come anche batteri o virus rimarranno impigliate nella rete. Da notare che molti batteri sono dotati di ialuronidasi, enzima in grado scindere l'acido ialuronico, che permette loro di aprirsi un varco.

Possibili impieghi

Iniezioni di acido ialuronico sono utilizzate insieme a iniezioni di proteine collagene in chirurgia e dermatologia estetica per eliminare rughe e prevenire l'invecchiamento della pelle. In chirurgia otologica l'acido ialuronico viene utilizzato come rigenerante di membrane timpaniche forate, in chirurgia oftalmica per la produzione di lacrime artificiali e interventi sul corpo vitreo dell'occhio, in artrologia come lubrificante antiflogistico e preservante del liquido sinoviale delle articolazioni. Recenti studi (non ancora completamente confermati) dimostrano che può legarsi ai recettori CD44 delle cellule dei follicoli piliferi favorendone la divisione e la produzione di peli e capelli.

Distribuzione nel corpo

La sua distribuzione è praticamente ubiquitaria: si trova in tutti i tessuti connettivi, nell'umor vitreo dell'occhio, nel liquido licale. Template:Censbio