Plautilla Bricci
Plautilla Bricci (Roma, 13 agosto 1616 – Roma, 13 dicembre 1705) è stata un'architetta e pittrice italiana, conosciuta per essere stata l'unica architetta dell'epoca preindustriale[1].
Biografia
Figlia del pittore, drammaturgo e musicista romano Giovanni Briccio, fu avviata dal padre alla carriera di disegnatrice, pittrice e architetto. I primi lavori della giovane furono realizzati per il padre. Nel 2016 a seguito di un restauro è stata scoperto uno dei suoi primi lavori la Madonna col Bambino, realizzato intorno al 1640 e oggi conservata presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto. Sul retro del dipinto è infatti apparsa la firma della Bricci. Questa realizzazione e la sua devozione religiosa le attirarono le simpatie dell'abate Elpidio Benedetti.[2]
Elpidio Benedetti era una persona molto influente a Roma, grazie anche alla sua relazione professionale con il cardinale Giulio Mazzarino,[3] e la sua protezione le fu di grande aiuto. Iniziò a realizzare numerosi dipinti religiosi, inoltre le permise di entrare in contatto con i grandi artisti dell'epoca che frequentavano l'abate Benedetti come: Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Andrea Sacchi, Giovanni Francesco Grimaldi e Giovan Francesco Romanelli.
A Roma le sono attribuite Villa del Vascello presso Porta San Pancrazio, distrutta dai francesi nel 1849, e la cappella di San Luigi nella chiesa di San Luigi dei Francesi, per la quale dipinse anche la pala d'altare con San Luigi IX di Francia fra la Storia e la Fede (1676-80). Tra le sue opere pittoriche: Madonna con bambino, olio su tela, 1633-40 circa, Roma, Santa Maria in Montesanto; Presentazione del Sacro Cuore di Gesù al Padre Eterno, tempera su tela, 1669-74, Città del Vaticano, Musei Vaticani; Nascita e martirio di San Giovanni Battista (stendardo della compagnia della Misericordia), olio su tela, 1675, Poggio Mirteto, chiesa di san Giovanni Battista; Madonna del Rosario con i santi Domenico e Liborio, olio su tela, 1683-87 circa, Poggio Mirteto, collegiata di Santa Maria Assunta.
Fu ammessa all'Accademia di san Luca.
Nonostante le poche notizie sulla sua vita, è considerata l'unica donna italiana della sua epoca (e, probabilmente, di tutto l'Occidente) a cui siano attribuite realizzazioni architettoniche.
Note
- ^ Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, su barberinicorsini.org. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Madonna di Montesanto: riemerge la firma sulla pala d'altare, su romasette.it, 21 novembre 2016. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Elpidio Benedetti, su treccani.it. URL consultato il 19 maggio 2022.
Bibliografia
- Consuelo Lollobrigida, Plautilla Bricci. Pictura et Architectura Celebris. L’Architettrice del Barocco Romano, Gangemi, 2017 la prima monografia dedicata all’artista..
- Melania G. Mazzucco, L'architettrice, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 9788858432853.
- Alberto Asor Rosa, Grazie Plautilla che hai reso femmina l'architettura, in La Repubblica, 24 Novembre 2019. URL consultato il 24 aprile 2020.
- Sabina Minardi, In giro per Roma con Plautilla, la prima architettrice di cui si è persa la memoria, in L'Espresso, 2 febbraio 2020. URL consultato il 24 aprile 2020.
- RMFonline. E la vita tornò, di Dedo Rossi (3 aprile 2020)
- Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice, catalogo della mostra, a cura di Yuri Primarosa, Roma, Officina Libraria, 2021.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Olivier Michel, BRICCI, Plautilla, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 14, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.
- Plautilla Bricci, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 9926151051805133530000 · ISNI (EN) 0000 0004 9875 2138 · BAV 495/387193 · CERL cnp02126107 · ULAN (EN) 500314928 · LCCN (EN) no2017144120 · GND (DE) 1073327957 · BNF (FR) cb17794017w (data) |
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