Scusate l'interruzione

trasmissione comica e satirica
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Scusate l'interruzione è stato un programma televisivo di genere comico e satirico andato in onda su Rai 3 dal 19 marzo all'1 maggio 1990, il lunedì dalle 21:45 alle 22:20 e dal martedì al venerdì dalle 19:50 alle 20:00.[1] Dopo 6 settimane, la striscia giornaliera venne sospesa per lasciare spazio alla tribuna elettorale, mentre alle 6 puntate serali in onda il lunedì se ne aggiunse un'altra, oltre ad una puntata speciale di congedo di 50 minuti andata in onda il giorno successivo.[2]

Scusate l'interruzione
PaeseItalia
Anno1990
Generesatirico
Durata10/35 minuti
Lingua originaleitaliano
Realizzazione
ConduttoreSerena Dandini
RegiaFranza Di Rosa
AutoriValentina Amurri, Linda Brunetta, Serena Dandini
Rete televisivaRai 3

Il programma

Ideato da Valentina Amurri, Linda Brunetta e Serena Dandini, il programma era una presa in giro del Maurizio Costanzo Show, con personaggi inventati e altri parodiati dalla realtà intervistati da Serena Dandini, che era anche la conduttrice.[3]

Le registrazioni della trasmissione furono svolte a Roma all'interno del teatro Trianon.[3] Per ricostruire l'atmosfera di un comune salotto di una casa, la scenografia ideata da Anna Fadda prevedeva che la visione del pubblico dal palcoscenico apparisse come se gli spettatori fossero accomodati su un enorme divano rosso con attorno carta da parati a fiori rosa e anche un abat-jour e un telefono, mentre gli spettatori si ritrovavano di fronte il palco incorniciato in un enorme televisore con un monoscopio come sipario.[4]

Cast

Il cast del programma era composto da alcune attrici provenienti dalla precedente esperienza de La TV delle ragazze e da un gruppo di attori che fu poi confermato quasi in toto ad Avanzi l'anno successivo.

Vi erano inoltre Elena Pandolfi, Patrizia Loreti e Antonello Fassari,[3] che, insieme ad Angela Finocchiaro,[1] realizzavano i falsi consigli per gli acquisti.

Note

  1. ^ a b Care ragazze, a voi il talk show, su ricerca.repubblica.it.
  2. ^ Sospeso "La TV delle ragazze", su ricerca.repubblica.it.
  3. ^ a b c Fiocco azzurro alla "Tv delle ragazze", su archiviolastampa.it.
  4. ^ a b c d e f g h i j k Noi siamo la TV, pagg.48-51, su radiocorriere.teche.rai.it.
  5. ^ a b c d e f g h i j k Quelle ragazze terribili prendono in giro la TV..., su ricerca.repubblica.it.

Collegamenti esterni

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