Ulrich Wegener
Ulrich Wegener (Jüterbog, 22 agosto 1929 – Windhagen, 28 dicembre 2017) è stato un poliziotto tedesco, primo comandante del gruppo GSG-9 della Bundespolizei di Germania.
| Ulrich Wegener | |
|---|---|
| Nascita | Jüterbogbb22 agosto 1929 |
| Morte | Windhagen 28 dicembre 2017 |
| Dati militari | |
| Paese servito | |
| Forza armata | |
| Corpo | |
| Unità | GSG-9 Polizeilaufbahn |
| Grado | Ufficiale generale |
| Battaglie | Operazione Entebbe |
| Comandante di | GSG-9 |
| Decorazioni | Ordine al merito di Germania |
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Biografia
Ulrich K. Wegener negli anni '50 fece volantinaggio aereo contro il regime della DDR, venne arrestato e scontò un anno di prigione; venne poi respinto nella Germania Ovest come soggetto non gradito. Ritornò a Berlino Ovest nel 1952 e si presentò agli esami per l'ammissione nella Bundeswehr così come la Bereitschaftspolizei.[1]
Nel corso della sua carriera nella Polizeilaufbahn divenne parte della Bundesgrenzschutz e più tardi Hundertschaftsführer del 15./GSG 2 (15. Hundertschaft der Grenzschutzgruppe 2) a Coburg, sotto la NATO e più tardi ufficiale di collegamento tra il BGS e Bundesministerium des Innern, prima di diventare il 26 settembre 1972 su nomina del ministro Hans-Dietrich Genscher (FDP) comandante Grenzschutzgruppe 9. Nel 1979 diventa comandante del commando Grenzschutzkommandos West (Kommandeur im BGS).
Wegener divenne un esperto di antiterrorismo e mise a disposizione la sua competenza anche per altri stati, come ad esempio l'Arabia Saudita, dopo il pensionamento. Vive vicino a Bonn. È membro dell'azienda specializzata in sicurezza Kötter Unternehmensgruppe.
Impieghi
Come comandante del BGS, Wegener la notte del 17-18 ottobre 1977 fu protagonista della missione GSG-9 all'aeroporto di Mogadiscio contro terroristi palestinesi che sequestrarono il volo 181 della Lufthansa (Lufthansa-Maschine „Landshut“). In una intervista rilasciata alla ARD[2] Wegener disse che come comandante ebbe direttamente a che fare con i libanesi Wabil Harb alias Riza Abbasi e Hind Alameh alias Shanaz Gholoun. Il nome dell'operazione fu Operazione Feuerzauber. Wegener fu insignito con l'Ordine al merito di Germania.[3]
Partecipò alla Operazione Entebbe del velivolo israeliano nel 1976. In un'intervista del novembre 2000 disse:
«Non sono ancora autorizzato a dire alcune cose perché non sono state ancora declassificate. Posso solo dire questo: ero a Entebbe nell'interesse di tedeschi e israeliani già prima che venisse sferrato l'attacco israeliano. Abbiamo cercato di raccogliere informazioni sul nemico, sui terroristi e su possibili complici in Uganda. Abbiamo ottenuto un grande successo e siamo stati in grado di raccogliere molte informazioni.»
Opere
- (DE) „Esprit de Corps!“. Die Grenzschutzgruppe 9 (GSG 9). In: Reinhard Günzel u. a.: Geheime Krieger. Drei deutsche Kommandoverbände im Bild. Selent: Pour le Mérite Verlag, 2006, ISBN 3-932381-29-7, S. 87–125[4]
Note
- ^ Interview mit Wegener in Neue Presse, Hannover vom 26. November 2008.
- ^ ARD-TV-Dokumentation von Stefan Aust und Helmar Büchel „Die RAF - Flyer zur zweiteiligen TV-Doku von Stefan Aust“ (PDF; 1,2 MB)
- ^ FOCUS Nr. 34 (1993)
- ^ Verbrecher als Vorbilder? Rezension in Der Spiegel 9/2007.
Bibliografia
- (DE) Hans-Jürgen Schmidt: „Wir tragen den Adler des Bundes am Rock“ – Chronik des Bundesgrenzschutzes 1972–1992. Fiedler-Verlag, Coburg 1994, ISBN 3-923434-21-9.
- (DE) Reinhard Scholzen, Kerstin Froese: GSG 9. Innenansichten eines Spezialverbandes des Bundesgrenzschutzes. Motorbuch-Verlag, Stuttgart 2007, ISBN 978-3-613-02735-0.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Ulrich Wegener, su IMDb, IMDb.com.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 13377210 · ISNI (EN) 0000 0000 5417 8673 · LCCN (EN) no2007098894 · GND (DE) 129033413 · J9U (EN, HE) 987007404925405171 |
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