Future Days

album dei Can del 1973
Versione del 9 set 2022 alle 19:48 di IrishBot (discussione | contributi) (Modifico |tipo album = → |tipo = in {{Album}} come da richiesta)

Future Days è il quarto album studio del gruppo krautrock tedesco Can (Soundtracks del 1970 è una infatti raccolta di pezzi composti come colonne sonore di vari film) e l'ultimo in cui canta il giapponese Damo Suzuki. Rispetto ai precedenti presenta una decisa virata verso sonorità ambient, con composizioni in stile jazz e contributi vocali minimi, specialmente nel pezzo omonimo e nella lunga suite Bel Air.

Future Days
album in studio
ArtistaCan
Pubblicazionesettembre[1] 1973
pubblicato in Germania
Durata41:04
Dischi1
Tracce4
GenereKrautrock
EtichettaUnited Artists Records (UAS 29 505 I)
ProduttoreCan
ArrangiamentiCan
RegistrazioneColonia; al Inner Space Studios nel 1973
FormatiLP
Can - cronologia
Album precedente
(1972)
Album successivo
(1974)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[2]
Progarchives[3]
PopMatters[4]
Sputnikmusic4.5 (Superb)[5]
Piero Scaruffi[6]
OndarockDisco consigliato[7]
Pitchfork[8]
24.000 dischi[9]
The New Rolling Stone Album Guide[10]

Nel giugno del 2015 la rivista Rolling Stone ha collocato l'album alla ottava posizione dei 50 migliori album progressive di tutti i tempi.[11]

Tracce

Tutti i brani composti dai Can.

Lato A
  1. Future Days – 9:34
  2. Spray – 8:28
  3. Moonshake – 3:02
Lato B
  1. Bel Air – 20:00

Formazione

Note aggiuntive

Note

  1. ^ Future Days by Can, su rateyourmusic.com.
  2. ^ (EN) Anthony Tognazzini, Future Days, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 agosto 2017.
  3. ^ Future Days. Can • Krautrock, su progarchives.com.
  4. ^ Adrien Begrand, For the Sake of Future Days: Can's Second Golden Era, su popmatters.com, 4 agosto 2005.
  5. ^ Can Future Days, su sputnikmusic.com.
  6. ^ Can, su scaruffi.com.
  7. ^ Roberto Franco, I giorni del futuro, su ondarock.it. URL consultato il 28 agosto 2020.
  8. ^ Dominique Leone, Can Future Days, su pitchfork.com, 12 luglio 2005.
  9. ^ Da 24.000 dischi di Riccardo Bertoncelli e Chris Thellung, Zelig Editore, p. 147.
  10. ^ Da The New Rolling Stone Album Guide di Nathan Brackett with David Hoard, p. 134.
  11. ^ (EN) Jon Dolan, Dan Epstein, Reed Fischer, Richard Gehr, Brandon Geist, Kory Grow, Will Hermes, Ryan Reed e Jon Weiderhorn, 50 Greatest Prog Rock Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone, 17 giugno 2015. URL consultato il 12 ottobre 2015.
  12. ^ Note di copertina di Future Days, Can (gruppo musicale), United Artists Records, UAS 29 505 I, 1973.

Collegamenti esterni

  Portale Rock progressivo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock progressivo