Azovstal'

azienda e stabilimento siderurgico
Versione del 3 ott 2022 alle 04:34 di Avemundi (discussione | contributi) (Ortografia)

PrAT Metalurhijnyj Kombinat Azovstal' (in ucraino ПрАТ Металургійний Комбінат Азовсталь?), internazionalmente nota come Azovstal Iron & Steel Works, è un'azienda privata ucraina, controllata dal conglomerato Metinvest, che gestisce l'omonimo stabilimento metallurgico di Mariupol'.

Metalurhijnyj Kombinat Azovstal'
Logo
Logo
StatoUcraina (bandiera) Ucraina
Forma societariaSocietà per azioni
ISINUA4000075758
Fondazione1933
Sede principaleMariupol'
GruppoMetinvest
Persone chiave
SettoreMetallurgico
Sito webazovstal.metinvestholding.com/

Il grande impianto metallurgico, parzialmente in rovina a causa dei gravissimi danni subiti nei combattimenti della primavera 2022 nel corso della battaglia di Mariupol', è stato occupato dalle truppe russe e filo-russe e, dopo la resa delle ultime forze ucraine del 16-20 maggio 2022, è in possesso delle autorità della Repubblica Popolare di Doneck.

Storia

La realizzazione dello stabilimento metallurgico di Mariupol' fu disposta il 2 febbraio 1930 dal Consiglio superiore dell'economia nazionale dell'Unione Sovietica e i lavori di costruzione iniziarono nel novembre dello stesso anno; nel 1931 iniziarono i lavori per il porto dello stabilimento sul mar d'Azov e del relativo canale di collegamento. Nel 1933 lo stabilimento iniziò la sua attività e l'azienda fu quindi inclusa nella lista delle imprese attive nel paese.

Le operazioni furono interrotte durante l'invasione nazista dell'Unione Sovietica nel 1941 e ripresero solo dopo la riconquista sovietica di Mariupol' nel 1943.

 
Una fase della resa delle truppe ucraine perlopiù appartenenti al Battaglione Azov asserragliate nell'acciaieria al termine della battaglia di Mariupol

Tra il 2010 e il 2016 è stata quotata presso PFTS Ukraine Stock Exchange.[1]

In seguito all'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022, l'acciaieria è diventata un punto cruciale per l'estrema difesa di Mariupol'. L'esercito russo e le milizie filo-russe della repubblica di Doneck, dopo quasi due mesi di sanguinosi combattimenti urbani, durante i quali gran parte degli edifici e delle fabbriche cittadine sono stati distrutti, sono riuscite ad occupare tutta la città, mentre le residue forze ucraine hanno ripiegato dentro l'area industriale dell'acciaieria. I russi, su decisione diretta del presidente Vladimir Putin del 21 aprile 2022, hanno accerchiato lo stabilimento anziché attaccarlo direttamente, praticando una strategia di assedio.[2]. Per un altro mese i russi hanno colpito lo stabilimento con pesanti attacchi aerei e di artiglieria.

Infine, il 16 maggio 2022 è iniziata la resa delle truppe ucraine accerchiate; secondo le fonti russe, tutti i comandanti e i soldati ucraini, tra cui gli appartenenti al reggimento Azov, si sono arresi entro il 20 maggio 2022 e i russi e i filo-russi hanno assunto il totale controllo della città e dell'acciaieria. Gli oltre 2.400 superstiti ucraini, tra cui alcune centinaia di feriti, sono stati trattenuti come prigionieri di guerra nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck.

Controversie

Lo stabilimento di Mariupol' è stato accusato di aver fatto sì che l'aria della città fosse tra le più sporche e inquinate d'Europa.[3]

Note

  1. ^ (EN) Azovstal Iron and Steel Works, su pfts.ua. URL consultato il 19 aprile 2022.
  2. ^ Andrea Marinelli e Guido Olimpio, Perché il Cremlino ha annullato l’assalto all’acciaieria di Mariupol: i 5 rischi, su Corriere della Sera, 21 aprile 2022. URL consultato il 21 aprile 2022.
  3. ^ (EN) Beth Gardiner, Inside a Ukrainian war zone, another fight rages - for clean air, in National Geographic Society, 30 novembre 2021. URL consultato il 19 aprile 2022.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN236589805 · LCCN (ENno2014144958 · GND (DE4997139-6
  Portale Aziende: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di aziende