Azovstal'
PrAT Metalurhijnyj Kombinat Azovstal' (in ucraino ПрАТ Металургійний Комбінат Азовсталь?), internazionalmente nota come Azovstal Iron & Steel Works, è un'azienda privata ucraina, controllata dal conglomerato Metinvest, che gestisce l'omonimo stabilimento metallurgico di Mariupol'.
Metalurhijnyj Kombinat Azovstal' | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
ISIN | UA4000075758 |
Fondazione | 1933 |
Sede principale | Mariupol' |
Gruppo | Metinvest |
Persone chiave |
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Settore | Metallurgico |
Sito web | azovstal.metinvestholding.com/ |
Il grande impianto metallurgico, parzialmente in rovina a causa dei gravissimi danni subiti nei combattimenti della primavera 2022 nel corso della battaglia di Mariupol', è stato occupato dalle truppe russe e filo-russe e, dopo la resa delle ultime forze ucraine del 16-20 maggio 2022, è in possesso delle autorità della Repubblica Popolare di Doneck.
Storia
La realizzazione dello stabilimento metallurgico di Mariupol' fu disposta il 2 febbraio 1930 dal Consiglio superiore dell'economia nazionale dell'Unione Sovietica e i lavori di costruzione iniziarono nel novembre dello stesso anno; nel 1931 iniziarono i lavori per il porto dello stabilimento sul mar d'Azov e del relativo canale di collegamento. Nel 1933 lo stabilimento iniziò la sua attività e l'azienda fu quindi inclusa nella lista delle imprese attive nel paese.
Le operazioni furono interrotte durante l'invasione nazista dell'Unione Sovietica nel 1941 e ripresero solo dopo la riconquista sovietica di Mariupol' nel 1943.
Tra il 2010 e il 2016 è stata quotata presso PFTS Ukraine Stock Exchange.[1]
In seguito all'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022, l'acciaieria è diventata un punto cruciale per l'estrema difesa di Mariupol'. L'esercito russo e le milizie filo-russe della repubblica di Doneck, dopo quasi due mesi di sanguinosi combattimenti urbani, durante i quali gran parte degli edifici e delle fabbriche cittadine sono stati distrutti, sono riuscite ad occupare tutta la città, mentre le residue forze ucraine hanno ripiegato dentro l'area industriale dell'acciaieria. I russi, su decisione diretta del presidente Vladimir Putin del 21 aprile 2022, hanno accerchiato lo stabilimento anziché attaccarlo direttamente, praticando una strategia di assedio.[2]. Per un altro mese i russi hanno colpito lo stabilimento con pesanti attacchi aerei e di artiglieria.
Infine, il 16 maggio 2022 è iniziata la resa delle truppe ucraine accerchiate; secondo le fonti russe, tutti i comandanti e i soldati ucraini, tra cui gli appartenenti al reggimento Azov, si sono arresi entro il 20 maggio 2022 e i russi e i filo-russi hanno assunto il totale controllo della città e dell'acciaieria. Gli oltre 2.400 superstiti ucraini, tra cui alcune centinaia di feriti, sono stati trattenuti come prigionieri di guerra nel territorio dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Doneck.
Controversie
Lo stabilimento di Mariupol' è stato accusato di aver fatto sì che l'aria della città fosse tra le più sporche e inquinate d'Europa.[3]
Note
- ^ (EN) Azovstal Iron and Steel Works, su pfts.ua. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ Andrea Marinelli e Guido Olimpio, Perché il Cremlino ha annullato l’assalto all’acciaieria di Mariupol: i 5 rischi, su Corriere della Sera, 21 aprile 2022. URL consultato il 21 aprile 2022.
- ^ (EN) Beth Gardiner, Inside a Ukrainian war zone, another fight rages - for clean air, in National Geographic Society, 30 novembre 2021. URL consultato il 19 aprile 2022.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Azovstal'
Collegamenti esterni
- (RU, UK, EN) Sito ufficiale, su azovstal.metinvestholding.com.
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