Genere (scienze sociali)

concetto delle rappresentazioni sociali e delle identità di genere

Il genere (in inglese gender), in sociologia, è l’appartenenza al sesso maschile o femminile.

Alcune culture hanno specifici ruoli di genere che sono distinti da "uomo" e "donna", come gli hijra dell'Asia meridionale. Questi sono spesso indicati come terzo genere.

Etimologia e utilizzo

Il termine deriva dal latino genus e, a partire dall'antico francese gendre diffusosi in inglese nella forma gender viene utilizzato per riferirsi ai ruoli di genere come modelli di relazione, aspettative, vincoli ed opportunità diverse.[1] Il termine "genere" si distingue da sesso, che invece rimanda alla natura biologica del maschile e del femminile e quindi alla dimensione genotipica e fisiologica.

Il sessuologo John Money ha introdotto la distinzione terminologica tra sesso biologico (maschio genotipicamente XY/femmina genotipicamente XX) e genere (uomo/donna) come modelli di comportamento nel 1955.[2][3] Prima del suo lavoro, il termine era usato principalmente per le categorie grammaticali. Tuttavia, il significato corrente della parola non è diventato molto diffuso fino agli anni settanta, periodo in cui alcune autrici femministe come Gayle Rubin[4] hanno approfondito l'analisi relativa alla distinzione tra sesso biologico e costruzione sociale del genere. Oggi la distinzione è rigorosamente rispettata in alcuni contesti, in particolare le scienze sociali e documenti scritti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)[5].

Le scienze sociali hanno un ramo dedicato agli studi di genere. Anche altre scienze, come la sessuologia e le neuroscienze, sono interessate al tema. Mentre le scienze sociali hanno un approccio al genere come un costrutto sociale, la ricerca nelle scienze naturali indaga se, quanto e come alcune differenze biologiche nei maschi e nelle femmine possono influenzare lo sviluppo del genere negli esseri umani cercando di aggiornare il dibattito in corso. Nella letteratura inglese, si è analizzata una tripartizione tra sesso biologico, identità di genere, e ruolo di genere sociale. Questo analisi è apparsa per la prima volta in un articolo sul transessualismo nel 1978[6].

Note

  1. ^ Voce "gender/genere" in Treccani, Dizionario di filosofia
  2. ^ (EN) John Money, J.G. Hampson e J.L. Hampson, Hermaphroditism: recommendations concerning assignment of sex, change of sex, and psychologic management, in “Bullettin of the Johns Hopkins Hospital”, n. 97, Johns Hopkins Press.
  3. ^ genere nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).
  4. ^ (EN) Gayle Rubin, The traffic in women: notes on the political economy of sex (PDF), in "Toward an anthropology of women", pp. 157-210. URL consultato il 30 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2016).
  5. ^ (EN) What do we mean by "sex" and "gender"?, su who.int, World Health Organization. URL consultato il 30 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2017).
  6. ^ (EN) Marcia Yudkin, Transsexualism and women: A critical perspective, in Feminist Studies, vol. 4, n. 3, ottobre 1978, pp. 97-106. URL consultato il 31 maggio 2017.

Bibliografia

  • Joan W. Scott, "Il genere: un'utile categoria di analisi storica" (PDF), in Ida Fazio (a cura di), Genere, politica, storia, Roma, Viella, 2013, pp. 31-63, ISBN 978-88-6728-002-5. URL consultato il 3 giugno 2017 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2016).
  • Simonetta Piccone Stella, "Genere. La costruzione sociale del femminile e del maschile", a cura di Chiara Saraceno, Bologna, il Mulino, 1996, p. 381, ISBN 978-88-15-05523-1.
  • Simonetta Piccone Stella; "Gli studi sulla mascolinità. Scoperte e problemi di un campo di ricerca", 2000, in "Rassegna Italiana di Sociologia", anno XLI, 1, gennaio-marzo, pp. 81–107.
  • Judith Butler, Corpi che contano. I limiti discorsivi del "Sesso", Feltrinelli, 1996 (1993, Bodies That Matter: On the Discursive Limits of "Sex"
  • Judith Butler, "Scambi di genere. Identità, sesso e desiderio", Sansoni, 2004
  • Judith Butler, "La disfatta del genere", Meltemi, 2006 (2004, Undoing Gender)
  • Teresa de Lauretis; "Sui generis: scritti di teoria femminista"; prefazione di Giovanna Grignaffini; traduzione di Liliana Losi. Milano, Feltrinelli, 1996. – 183 p. ; (Campi del sapere). – ISBN 8807101955, ISBN 9788807101953.
  • Teresa de Lauretis; "Soggetti eccentrici",Feltrinelli, 1999, ISBN 8807470268, ISBN 9788807470264.
  • Demaria Cristina,"Teorie di genere - Femminismo, critica postcoloniale e semiotica", Bompiani settembre 2003, pagine 339, ISBN 9788845254413, ISBN 8845254410.
  • Barbara Risman, Il genere come struttura sociale: teoria e attivismo a confronto, in Corpo e identità di gender, a cura di Paolo Terenzi (F.Angeli 2007).

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