Cellio
Cellio (Cèj in piemontese) è una frazione di 821 abitanti di Cellio con Breia in provincia di Vercelli.
Cellio frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Cellio con Breia |
Territorio | |
Coordinate | 45°45′20.56″N 8°18′42.81″E |
Altitudine | 685 m s.l.m. |
Superficie | 10,05 km² |
Abitanti | 821[1] (30-6-2017) |
Densità | 81,69 ab./km² |
Sottodivisioni | Agua, Allera, Arva, Baltegora, Bosco, Camo, Carega, Casaccia, Casa Resegotti, Cerchiera, Cosco, Crabia, Culagna, Forcola, Fronto, Maddalena, Mascherana, Merlera, Mollie, Sella, Tairano, Valmonfredo, Viganallo, Zagro |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13024 |
Prefisso | 0163 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002038 |
Cod. catastale | C450 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 195 GG[3] |
Nome abitanti | celliesi |
Patrono | san Lorenzo |
Giorno festivo | 10 agosto |
Cartografia | |
Storia
Nell'anno 187 a.C., divenuta Novara città romana, furono disseminati in tutto il territorio dei coloni (soldati veterani in buona parte), cui furono distribuite terre in abbondanza. Un Cilius o Coelius avrà avuto in sorte questi terreni, sui quali edificò la sua rustica abitazione; attorno ne sorsero altre, formando un casale, che prese il nome dal primo abitante. Cellio è nominato in una carta dell'11 ottobre 1601.
Simboli
Lo stemma era stato concesso con regio decreto del 21 giugno 1942.[4] {{citazione|D'azzurro, alla torre aperta e finestrata di nero, su terreno, il tutto al naturale; alla bordura di argento, carica del motto: Vigilantia et labor. Ornamenti esteriori da Comune. Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 6 luglio 1960[4], era un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chi giunge a Cellio da ogni parte della valle, nota immediatamente l'antica chiesa parrocchiale di San Lorenzo ed il maestoso campanile, il più alto della Valsesia. Numerosi gli edifici religiosi, sia nelle varie frazioni sia fuori dai centri abitati. Vanno ricordati: l'oratorio di Sant'Anna ad Agua, l'oratorio dell'Assunta ad Allera, l'oratorio di Sant'Antonio Abate a Baltegora , l'oratorio di San Defendente a Bosco, l'oratorio del nome di Maria a Casaccia, la chiesa di San Matteo a Carega, l'oratorio di Sant'Antonio a Cereto , l'oratorio di San Rocco a Crabia, gli oratori di San Marco e Sant'Antonio a Cosco, quello di San Secondo a Culagna e quello di Santa Maria Maddalena a Maddalena, l'oratorio di San Pietro a Mascherana, la chiesa di San Bernardo a Merlera , l'Oratorio di San Fermo ad Orgianino, l'oratorio della Natività di Maria a Sella, l'oratorio dell'Annunciazione di Maria a Tairano, la chiesa di San Gottardo a Valmonfredo, la cappella di San Rocco e l'oratorio di tutti i Santi a Viganallo, l'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano a Mollie , l'oratorio di San Giovanni Battista a Zagro e l'oratorio di San Giacomo (Jacu Pitù).
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Crocifisso di Lorenzo Peracino
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San Marco
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti; per gli ultimi censimenti si evidenzia in blu la popolazione residente nel centro abitato di Cellio, in verde quella residente nei vecchi confini comunali.[5]

Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Cellio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 ottobre 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cellio
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246796820 · GND (DE) 7704840-4 |
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