Per un'ora d'amore/Cavallo bianco

singolo dei Matia Bazar del 1975

Per un'ora d'amore/Cavallo bianco è il secondo singolo dei Matia Bazar, pubblicato dalla Ariston (catalogo AR 00720) nel novembre 1975. Anch'esso, come il singolo precedente, anticipa l'album d'esordio Matia Bazar 1 (1976).

Per un'ora d'amore/Cavallo bianco
singolo discografico
ArtistaMatia Bazar
Pubblicazionenovembre 1975
Durata8:16
Dischi1
Tracce2
GenereMusica leggera
Pop
Rock progressivo[1]
EtichettaAriston
ProduttoreSalvatore Stellita
RegistrazioneStudi Ariston
Velocità di rotazione45 giri
Formati7"
Note
Matia Bazar - cronologia

Il disco

Raggiunge la 20ª posizione nella classifica delle vendite dei singoli italiani del 1976[10].

È il primo singolo con il batterista Giancarlo Golzi (a tre anni dallo scioglimento dei Museo Rosenbach, a cui apparteneva), che completa la formazione della band. Tuttavia nel 45 giri originale di Cavallo Bianco, retro di Per un'ora d'amore, alla batteria non c'é Giancarlo Golzi, ma il musicista Bruno Astesana, che incise il pezzo in studio a Genova rinunciando ad essere accreditato.

L'anno successivo i due brani sono inseriti nell'LP d'esordio Matia Bazar 1, entrambi con una durata maggiore[11].

Tracce

Entrambi i brani sono editi dalle Edizioni musicali Ariston.

Lato A

  1. Per un'ora d'amore – 3:36 (testo: Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Piero Cassano)

Formazione

Gruppo

Lato B

  1. Cavallo bianco – 4:40 (testo: Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Piero Cassano)

Formazione

Gruppo
Altri musicisti

Versioni in spagnolo

Le versioni in spagnolo di Per un'ora d'amore e Cavallo bianco, intitolate rispettivamente Por una hora a tu lado (lett. «Per un'ora al tuo fianco») e Caballo blanco, compaiono nell'album del Sencillez (1978), insieme ad altre traduzioni di successi. Quest'album è una raccolta di canzoni destinate al mercato latino, piuttosto che una versione in spagnolo del corrispondente album Semplicità pubblicato in Italia nello stesso anno.

Sempre nel 1978, le due canzoni erano già state pubblicate su singolo come lati B: Por una hora de amor (lett. «Per un'ora d'amore», unica occorrenza di questo titolo in tutta la discografia) in Colombia (Ariston 543003) con lato A Solo tu; Caballo blanco in Spagna (Hispavox 45-1770) con lato A "Mister Mandarino".

Ancora nel 1978 Por una hora a tu lado raggiunge il primo posto in Spagna e nei paesi di latino, per questo i Matia Bazar vengono invitati come ospiti d'onore al Festival internazionale della canzone di Viña del Mar[12].

Entrambi i brani saranno poi inclusi rimasterizzati nella raccolta in CD e LP Grandes éxitos (1996), ma soltanto il primo nel doppio CD Fantasia - Best & Rarities (2011).

Cavallo bianco

Solista Anno Album
Antonella Ruggiero 1975
1981
Matia Bazar 1
Live@RTSI
Laura Valente 1995 Radiomatia
Silvia Mezzanotte 2000
2002
Brivido caldo
Messaggi dal vivo (live)
Roberta Faccani

La tabella riassume le versioni su album registrate da tutte le soliste del gruppo.

Tracce

Testi di Giovanni Belfiore[13] e Aldo Stellita, musiche di Piero Cassano e Carlo Marrale; edizioni musicali Ariston.

  1. Per un’ora d’amore (versione singolo) – 3:36
  2. Cavallo bianco (versione singolo) – 4:40

Formazione

Note

  1. ^ https://www.rockindiemusic.com/progressive-italia-matia-bazar/
  2. ^ Proveniente dai Museo Rosenbach.
  3. ^ Discografia singoli, su matiabazar.com, Matia Bazar, sito ufficiale. URL consultato il 14 giugno 2020.
  4. ^ Matia Bazar: discografia singoli, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 14 giugno 2020.
  5. ^ Scheda singolo, in Discografia Nazionale della Canzone Italiana, ICBSA. URL consultato il 14 giugno 2020.
  6. ^ Copertina e recensione, su 45mania.it, 45 Mania. URL consultato il 14 giugno 2020.
  7. ^ a b Solo i titoli in grassetto indicano i brani musicali dei Matia Bazar.
  8. ^ Lato B: Antonella Ruggiero accompagnata dai J.E.T..
  9. ^ Con la collaborazione, in veste di turnista, del batterista Paolo Siani (uscente dal gruppo Nuova Idea); da non confondere con l'omonimo politico.
  10. ^ Classifica vendite singoli 1976, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 14 giugno 2020.
  11. ^ Matia Bazar: discografia album, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 14 giugno 2020.
  12. ^ Biografia, su matiabazar.com, Matia Bazar, sito ufficiale. URL consultato il 14 giugno 2020.
  13. ^ Non accreditato.

Collegamenti esterni

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