An (divinità)

Dio mesopotamico del cielo e della creazione.

An in lingua sumerica, Anum o Anu in accadico, in accadico Il o Ilu, è il dio supremo del pantheon mesopotamico. Artefice del creato, deus otiosus, è padre degli dei e sposo della dea Antum. Gli è sacro il numero 60, massima cifra del sistema sessagesimale mesopotamico. An in lingua sumera e accadica vuol dire "Cielo"; Il vuol dire "Dio". Il grafema che rappresenta An/Il nella lingua sumero-accadica è Dingir, "Divinità" (𒀭).

Dingir, segno cuneiforme per An.

Nacque insieme con la sua controparte Ki, la Terra, dal Mare primordiale (Nammu) costituendo inizialmente un unico insieme (chiamato montagna cosmica, l'An-Ki). An e Ki furono in seguito separati dal dio Enlil, da essi stessi generato.

Il dio An/Anum presiede l'assemblea degli Anunnaki, ed inoltre compone la triade cosmica insieme agli dei Enlil ed Enki. Fa anche parte dei quattro Dei creatori, che comprendono la triade precedente insieme alla dea Ninhursag. Il luogo principale del suo culto si trovava ad Uruk, più esattamente l'antichissimo Tempio di An.

Bibliografia

  • Luigi Cagni, «La religione della Mesopotamia», in Storia delle religioni. Le religioni antiche, Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 978-88-420-5205-0
  • Il mito de "La Discesa di Inanna nell'Oltretomba" e molti altri retelling inerenti la mitologia sumerica, sono trattati nella saga di Cleo Rozenfeld "La Stella" e "Il Leone" (Amazon KDP, 2020).

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