CPM Music Institute
Il CPM Music Institute è una scuola di musica popolare contemporanea fondata a Milano nel 1984 da Franco Mussida[1]. Dal 16 maggio 2017 ha ottenuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca l'autorizzazione a conferire certificazione di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).[2]
Storia
Hanno frequentato la scuola artisti come Gianluca Grignani, Gianna Nannini, Paola Maugeri, Jenny B, Luisa Corna, Paolo Jannacci, Chiara[3], Renzo Rubino[4], Miele, Mahmood e Tananai.
Tra i musicisti e cantanti italiani che hanno visitato il CPM: Franco Battiato, Francesco Guccini, Fabio Concato, Angelo Branduardi, Luca Carboni, Enrico Ruggeri, Lucio Dalla, Alexia, Eugenio Finardi, Ron, Elisa, Ligabue, Max Pezzali, Roberto Vecchioni, Nada, Francesco Tricarico, Omar Pedrini, Caparezza, Dolcenera, Lorenzo Fragola, Dente, Brunori Sas, Ministri, Casino Royale, Cesareo, Christian Meyer, Red Canzian, Ghemon, Dodi Battaglia, Daniele Silvestri, Le Vibrazioni, Francesco Renga, Vittorio De Scalzi, Rocco Tanica, Morgan, Giovanni Caccamo, Cristiano Godano, Nek e Dargen D’Amico.
Tra i musicisti stranieri che hanno tenuto seminari e lezioni: Stef Burns, Andy McKee, Billy Sheehan, Henrik Linder (Dirty Loops), Colin Edwin (Porcupine Tree), Andrè Ceccarelli, Keith "Wildchild" Middleton, Hadrien Feraud.
Oltre alla didattica, il CPM si caratterizza per l’impegno sociale e l’attività di ricerca. Grazie al lavoro di Franco Mussida[1] e alla collaborazione con enti quali il Ministero della Giustizia, la Provincia di Milano, il Provveditorato della Regione Lombardia, la SIAE, il CPM è coinvolto nella realizzazione di progetti nei carceri italiani: dal 2013 è attivo infatti il Progetto CO2, mentre è del 2018 il Progetto Swimmer presso il carcere minorile Beccaria di Milano. Più recente l’attività sempre legata a CO2 che coinvolte la comunità di San Patrignano.
Il CPM è impegnato anche nella produzione discografica: si è occupato della realizzazione di Fatto per un Mondo Migliore e MediaWorld AID, la cui vendita ha permesso di raccogliere fondi per finanziare laboratori musicali in Comunità di recupero, interventi di musicoterapia e la costruzione della Casa del Sorriso di Cape Town.
Per gli allievi è stato invece pensato Creamusica, un percorso artistico di confronto e maturazione che offre agli iscritti l'opportunità di produrre attraverso la scuola un proprio brano inedito.
Dal 2017 è abilitato dal MUR al rilascio di certificazione AFAM per il conseguimento del Diploma di Primo Livello per i suoi corsi di strumento.
Dal 2022 l’offerta formativa del CPM si arricchisce con il riconoscimento da parte del MUR dei corsi accademici biennali di strumento e canto validi per il conseguimento del Diploma Accademico di Secondo livello, equivalente ad una Laurea Magistrale, e dei corsi accademici triennali di Composizione Pop Rock e Tecnico del Suono, già Writing&Production e ProAudioEngineer.
Dal 2018 fa parte dell’AEC (Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen), un’associazione volontaria che rappresenta gli Istituti Superiori di Educazione Musicale.
Inoltre, dall’a.a.2020/2021 ha anche all’attivo il progetto Erasmus+.
Note
- ^ a b CPM Music Institute - CPM - Chi-siamo La nostra storia, su cpm.it. URL consultato il 20 maggio 2017.
- ^ Decreto Ministeriale del 16 maggio 2017 n. 279 - Atti Ministeriali MIUR, su attiministeriali.miur.it. URL consultato il 20 maggio 2017.
- ^ ANDREA SPINELLI, Chiara Galiazzo al Blue Note: "Ora volto pagina con il mio disco da essere pensante" - Il Giorno, in Il Giorno, 23 aprile 2017. URL consultato il 20 maggio 2017.
- ^ Renzo Rubino, su festivalcantautori.com. URL consultato il 20 maggio 2017.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su cpm.it.