Roger Pennès
Roger Jean Eugène Pennès (Parigi, 13 marzo 1883 – Charly-sur-Marne, 23 dicembre 1975) è stato un generale e aviatore francese,.
| Roger Jean Eugène Pennès | |
|---|---|
| Nascita | Vendeuvre , 9 marzo 1912 |
| Morte | Charly-sur-Marne, 23 dicembre 1975 |
| Dati militari | |
| Paese servito | |
| Forza armata | Armée de terre Aéronautique Militaire Armée de l'air |
| Arma | Cavalleria |
| Anni di servizio | 1914-1939 |
| Grado | Generale d'armata aerea |
| Guerre | Prima guerra mondiale Guerra del Rif Seconda guerra mondiale |
| Battaglie | Battaglia della Marna (1914) Battaglia dell'Yser |
| Decorazioni | vedi qui |
| Studi militari | École spéciale militaire de Saint-Cyr |
| dati tratti da Pennés, Roger-Jean-Eugène[1] | |
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Biografia
Nacque a Parigi il 18 maggio 1883, figlio di Edouard,[N 1] di professione farmacista, e di Augustine Barat, all'interno di una famiglia di solide tradizioni militari.[2] Il 29 ottobre 1903 fu ammesso a frequentare l'École spéciale militaire de Saint-Cyr, da cui uscì il 1 ottobre 1905 assegnato all'arma di cavalleria.[3] Tra il 1905 e il 1906 frequentò la scuola d'applicazione d'arma di Saumur, e poi fu assegnato in servizio al 13° Reggimento corazzieri di stanza a Chartres, dall'agosto 1906 al novembre 1912.[3] Promosso tenente fu trasferito al 5° Reggimento Cacciatori d'Africa ad Algeri, dove rimase in servizio tra il novembre 1912 e il marzo 1915.[3]
Quando scoppio la prima guerra mondiale il suo reggimento fu mandato nella regione di Charleroi.[3] Partecipò alla ritirata da Charleroi, alla battaglia della Marna, a quella dell'Yser, e poi ai combattimenti nelle Argonne. Citato all'ordine del giorno della III Armée il 14 febbraio 1959, fu successivamente insignito della Croix de guerre 1914-1918 con palma.[3] Passò, dietro sua domanda, per il resto della guerra, al 19° Battaglione Cacciatori a piedi il 22 marzo 1915 e fu nominato capitano a titolo temporaneo.[3]
Rimase ferito l'8 maggio durante un contrattacco nella foresta delle Argonne, settore di Bagatelle, al Four de Paris, da schegge di granata alla gamba destra che comportarono la frattura della tibia destra, la distruzione del nervo ischiatico, e la parziale paralisi del piede.[N 2]. Divenuto Cavaliere della Legion d'onore il 19 maggio, rimase ricoverato in ospedale fino al febbraio 1916, per essere quindi definitivamente dichiarato inabile al servizio.[3]
Rifiutato il congedo per inabilità al servizio, il 6 marzo 1916 fu trasferito, dietro sua domanda, all'Aéronautique Militaire, e malgrado il piede immobilizzato diventò allievo pilota presso la Scuola di volo di Chartres del marzo al maggio 1916 ottenendo il brevetto di pilota il 18 maggio.[3] Dopo un periodo di perfezionamento a Châteauroux, fu assegnato come pilota alla Escadrille F 25 della IIe Armée a Verdun, il 1 agosto.[3] Comandò la Escadrille F 221 a Verdun dal 23 novembre al 6 aprile 1917, venendo poi nominato comandante dell'aeronautica dello VIIIe Corps d'armée nell'aprile 1917, durante gli attacchi contro Monte Cornillet, e est di Reims.[3] Nominato comandante dell'aeronautica del IIe Corps d'armée prese parte alle operazioni in Lorena, a Verdun e a Saint Mihiel, commando che mantenne fino alla fine del conflitto.[3]
Verso la fine della Grande Guerra fu vicecomandante del Centre d'Instruction d'Aviation de Chasse et de Bombardement (CIACB) a Champfleury-La Perthe (Aisne) (settembre 1918-marzo 1919).[3] Nel marzo 1919 venne assegnato all'Aeronautica del Marocco come comandante del gruppo da bombardamento del 37ème Régiment d'aviation di stanza a Meknès, che ricoprì sino al maggio 1922.[3] Nel 1921, durante le operazioni di Issoual,[N 3] ai margini della zona sotto controllo spagnolo, lui e il dottor Epaulard impiegarono una squadriglia di 6 aerei per portare nello stesso giorno 18 feriti gravi all'ospedale di Meknès, con un viaggio aereo di 75 km percorso in mezz'ora.[3] Nel giugno 1922 divenne vicecomandante del 37ème Régiment d'aviation, funzioni che ricoprì sino al dicembre 1923.[3] Fu promosso maggiore di fanteria il 19 settembre 1922.[3] Nel dicembre 1923 fu nominato professore presso l'Ecole Supérieure de Guerre, dove fu titolare del corso di aeronautica (gennaio 1924-luglio 1927), venendo promosso tenente colonnello dell'aeronautica il 25 dicembre 1926.[3]
Il luglio 1927 fu trasferito al 39ème Régiment d'aviation di base a Rayak, nel Libano, in qualità di vicecomandante, rimanendovi fino all'ottobre 1929. In questo periodo effettuò un gran numero di missioni in Irak, in Siria e Libano comandando in particolare il settore della valle della Beqa' (Libano). Nel luglio 1928, nel corso di una missione di collegamento con l'Irak il suo aereo fu costretto ad un atterraggio di emergenza a 70 km a nord-ovest di Bagdad; lui e il suo equipaggio rimasero isolati a causa di una tempesta di sabbia dal 27 luglio a 1 agosto, e furono poi soccorsi da un inglese che passava non lontano a bordo della sua Rolls-Royce.[3] Durante questo periodo incontrò Padre Antoine Poidebard, missionario gesuita in Siria e Libano, pioniere della fotografia e dell'archeologia aerea.[3]
Nell'agosto 1929 divenne comandante del 5ème Groupe d'ouvriers aéronautiques (GOA) e della Scuola pratica d'aviazione di Avord, comando che conservò fino al settembre 1930. Per decisione del Ministère de l'Air nell'agosto 1929 fu distaccato presso lo stato maggiore dell'Aéronautique Militaire a Parigi, come direttore del 3ème bureau, venendo promosso colonnello il 25 dicembre 1929.[3] Divenne comandante del 34ème Régiment d'aviation a Le Bourget nell'ottobre 1931, mantenendo l'incarico sino al novembre 1932.[3] Dal maggio al settembre 1932 seguì i corsi presso il Centre des Hautes Etudes Militaires (CHEM).[3] Il 1 aprile 1933 transitò in servizio nella neocostituita Armée de l'air, e nellottobre successivo assunse il comando interinale della 8ª Brigata aerea a Metz.[2] Fu promosso generale di brigata aerea il 3 settembre 1934, assumendo anche il comando effettivo della 8ª Brigata aerea a Metz fino all'agosto 1936 quando divenne aiutante del generale comandante la 5ª Regione aerea di Algeri.[2] Lasciò l'incarico nel dicembre 1936, e fu promosso generale di divisione aerea il 16 giugno 1937.[2] Fu comandante della 5ª Regione aerea di Algeri tra l'ottobre 1937 e l'aprile 1938, e comandante del 1° Corpo aereo di Parigi a partire dal 22 febbraio 1938.[2] Parallelamente a questo incarico fu nominato vicedirettore del Collège des Hautes Etudes de la Défense Nationale, il 12 agosto 1938, poi Ispettore generale dell'aviazione da bombardamento, il 15 ottobre 1938, e infine membro del Conseil Supérieur de l’Air nel gennaio 1939.[2] Nel giugno di quell'anno fu promosso generale d'armata aerea.[2]
Note
Annotazioni
- ^ Quartogenito di sette tra fratelli e sorelle. Uno di essi, Paul, cadde in combattimento a Carency (Pas de Calais) il 9 maggio 1915. Jean divenne celebre come caricaturista sotto il nome d'arte di Sennep nel corso degli anni che andavano dal 1930 al 1960.
- ^ Quel giorno il suo battaglione perse 3 ufficiali e 130 uomini
- ^ Durante questo periodo partecipò a 22 missioni di guerra nel territorio sotto controllo dei ribelli, a volte come pilota, a volte come osservatore.
Fonti
Bibliografia
- (FR) Raymond Danel e Jean Cuny, L'aviation française de bombardement et de renseignement 1918-1940 (Docavia n°12), Angers, Editions Larivière, 1980.
- (FR) Patrick Facon, L'armée de l'Air dans la tourmente: La bataille de France 1939-1940, Paris, Economica, coll. «Campagnes & stratégies» (no 22), 2005, ISBN 2-7178-3319-6.
- (FR) Bernard Marck, Dictionnaire universel de l'aviation, Paris, Tallandier, 2005, ISBN 2-84734-060-2.
- (EN) Randall Wakelam e David Varey, Educating Air Forces: Global Perspectives on Airpower Learning, Lexington, University Press of Kentucky, 2020.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Pennés, Roger-Jean-Eugène, su Generals. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- (EN) Alexis Musnier, Général d’armée aérienne Roger Pennès, su Albindenis. URL consultato il 3 gennaio 2023.
- (EN) Général d’armée aérienne Pennès, su Musee des Etoiles. URL consultato il 3 gennaio 2023.