Grauno

frazione del comune di Altavalle, già comune autonomo

Grauno (Gràun in dialetto cembrano[4]) è un ex comune italiano di 144 abitanti della provincia di Trento situato nella parte alta della Val di Cembra. Il 1º gennaio 2016 si è fuso con Faver, Grumes e Valda per formare il nuovo comune di Altavalle.

Grauno
ex comune
Grauno – Stemma
Grauno – Veduta
Grauno – Veduta
Il paese dominato dalla parrocchiale di San Martino
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
Data di soppressione31 dicembre 2015
Territorio
Coordinate46°14′N 11°18′E
Altitudine976 m s.l.m.
Superficie7,26 km²
Abitanti144[1] (31-12-2015)
Densità19,83 ab./km²
Comuni confinantiCapriana, Grumes, Salorno (BZ), Sover
Altre informazioni
Cod. postale38092 (già 38030)
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleE150
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 913 GG[3]
Nome abitantigraunesi; gràuneri/gràoneri
Patronosan Martino
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Grauno
Grauno

Storia

Simboli

Lo stemma del comune di Grauno si blasonava:

«Troncato ribassato: nel primo d'argento, a un monte di tre colli di verde, ciascuno cimato da un abete al naturale; nel secondo scaccato di rosso e di argento, di due file e cinque tiri

Monumenti e luoghi d'interesse

In paese sorge la chiesa parrocchiale di San Martino, risalente al 1863, costruita sul luogo di una precedente struttura risalente forse all'XI secolo.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 maggio 2005 8 maggio 2010 Marco Cristofori Lista civica Sindaco
9 maggio 2010 31 dicembre 2015 Ceolan Alfredo Lista civica Sindaco

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2015.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  5. ^ Dati tratti da:

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