Calimaruzza (spesso normalizzato come via Calimaruzza) è una strada del centro storico di Firenze, situata tra piazza della Signoria (presso lo sbocco di via Calzaiuoli) e la piazza del Mercato Nuovo angolo via Por Santa Maria.

Calimaruzza
Altri nomiVia Calimaruzza
Nomi precedentiVia Calimala Vecchia, via Calimala Francesca
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàFirenze
QuartiereQuartiere 1
Codice postale50123
Informazioni generali
Tipostrada carrabile
Pavimentazionelastrico
IntitolazionePiccola Calimala
Collegamenti
InizioPiazza della Signoria
Finepiazza del Mercato Nuovo
Mappa
Map

Storia e descrizione

Come il nome dice, è la figlia minore di Calimala, per quanto una volta venisse chiamata Calimala Vecchia, perché vi aveva sede l'Arte dei Mercatanti, in un palazzo che si svolgeva su piazza della Signoria e via Calzaioli, ma che aveva qui l'entrata[1], marcata dalla suggestiva lunetta ancora presente con un grande stemma dell'Arte (aquila che tiene con gli artigli un torsello) in campo seminato di gigli di Francia. Tuttavia, secondo Limburger, la Residenza della corporazione, sorta nel 1359, sarebbe da identificare con gli spazi ai quali attualmente si accede dal numero civico 2: "il portale, con lo stemma della corporazione, è stato trasferito, nel secolo XIX, un poco più verso occidente".

La strada venne detta anche "Calimara francesca", dai mercanti di panni francesi che vi avevano i loro fondachi. Lo stemma dell'Arte dei Mercatanti si trova anche su diversi pietrini: al n. 1, con numero d'inventario CXII; all'8 rosso con n. XIIII; al 10 rosso con n. XIII; al 4 col n. XII e uno senza numerazione (versoimilmente l'XI); inoltre sul palazzo dell'Arte dei Mercatanti presso la cantonata col numero XVI.

Anche se stretta e breve, la strada è intensamente frequentata, sia per la presenza di attività commerciali sia per il suo essere arteria pedonale di collegamento tra due zone del centro storico di grande interesse turistico. Molti degli edifici che vi si affacciano presentano elementi in pietra a vista, che ne indicano l'antica origine. La carreggiata è pavimentata a lastrico, con marciapiedi laterali.

Nella bottega sull'angolo di questa strada con piazza della Signoria, nel 1432 ebbe il suo negozio di barbiere Domenico di Giovanni detto il Burchiello, poeta satirico, dove oggi si trova il palazzo Lavison.

Bibliografia

  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 460;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 21, n. 143;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 18, n. 165;
  • Francesco Lumachi, Firenze, nuova guida illustrata storica-artistica-aneddotica della città e dintorni, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 1929;
  • {{bps|Bargellini-Guarnieri 1977-1978, I, 1977, p. 167;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, p. 117.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Firenze: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Firenze
  1. ^ Bargellini-Guarnieri 1977, cit.