Mercurio volante

scultura di Giambologna, Museo nazionale del Bargello

Il Mercurio volante è una delle opere più note del Giambologna. Il soggetto del Mercurio in volo fu eseguito in innumerevoli varianti[1] che giunsero anche all'estero, contribuendo alla diffusione in Europa del linguaggio manierista.[2]

Mercurio volante
AutoreGiambologna (Jean de Boulogne)
Data1578-1580
Materialebronzo
Altezza187 cm cm
UbicazioneMuseo nazionale del Bargello, Firenze, Firenze

Storia

«(…)e di bronzo ha fatto una statua d'un Bacco maggior del vivo e tutta tonda, et un Mercurio in atto di volare, molto ingegnoso, reggendosi sopra una gamba et in punta di piè che è stata mandata all'imperatore Massimiliano come cosa che certo è rarissima.»

"Il Mercurio volante è documentato per la prima volta nel 1580, anno in cui fu ultimato dal Giambologna e da Firenze venne inviato a villa Medici a Roma, residenza del cardinale Ferdinando de’ Medici, futuro granduca. Qui il bronzo fu sistemato nel giardino a coronamento di una fontana, che ornava la scalinata d’accesso alla villa e vi rimase fino al 1780, quando il granduca Pietro Leopoldo di Lorena lo fece rimuovere per collocarlo al centro della nuova “Sala dei bronzi moderni”, agli Uffizi. Insieme a tutte le opere di quella sala, è stato trasferito al Bargello intorno al 1870" ("Sala di Michelangelo e della scultura del Cinquecento" Museo Nazionale del Bargello, pag.12). L’idea di raffigurare Mercurio nel momento di librarsi in volo, in equilibrio su una gamba, trova dei precedenti nella produzione del Giambologna sia nella statuetta con Mercurio di Bologna del 1563-1564 che nella versione del 1564-1565 spedita all’imperatore austriaco Massimiliano II.[3] Massimiliano II d'Asburgo era il fratello di Giovanna d'Austria che sposò Francesco I de' Medici e perciò Cosimo I gli donò il Mercurio citato dal Vasari, oggi perduto.[4]

 
Giambologna, Mercurio volante, Bargello

Descrizione e stile

Il giovane dio appare nudo nell'atto di spiccare il volo, in equilibrio sul piede sinistro. Questa posizione è ripresa dal Putto con delfino del Verrocchio e rielaborata dal Giambologna.[5] Sono presenti elementi gli elementi iconografici di Mercurio: il caduceo, che impugna con la mano sinistra, il pataso sulla testa e i calzari alati. Il dio è sospinto dal soffio di vento che fuoriesce dalla bocca di Eolo o Zefiro. La figura è resa con eleganza nei gesti e nella tornitura anatomica e sembra non provare sforzo nel muoversi.[6]

«usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l’arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi»

Il virtuosismo scultoreo è evidente nell'apparente leggerezza dell'opera,[7] che pare danzare con grazia nello spiccare il volo con moto serpentinato, esplorando le possibilità tecniche fino ai limiti più estremi, affinché la forma appaia nella sua purezza ideale, soggiogando la materia all’idea.[8]

Esemplari simili

Immagine Collocazione Datazione Altezza
Venezia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro 1590-1608 circa 76 cm
  Bologna, Musei Civici d'Arte Antica: Museo Civico Medievale 1563 - 1564 57,5 cm
  Vienna, Collection of Sculpture and Decorative Arts, Kunsthistorisches Museum 1585 circa
Dresda, Grünes Gewölbe prima del 1587 61,8 cm senza la base
  Parigi, Museo del Louvre incerta: dopo il 1574 e prima del 1700 160 cm

Note

  1. ^ Mercurio in volo, su iccd.beniculturali.it.
  2. ^ Emanuela Pulvirenti pag. 241.
  3. ^ Mercurio, su PatER – Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.
  4. ^ Mercurio, su Cultura Italia.
  5. ^ Adorno, Mastrangelo pag. 385.
  6. ^ Cottino, Pavesi, Vitali pag. 749.
  7. ^ Merkur, su Staatliche KunstsammlungenDresden.
  8. ^ Adorno, Mastrangelo pag. 385.

Bibliografia

  • Giorgio Vasari, DEGL’ACCADEMICI DEL DISEGNO PITTORI, SCULTORI ET ARCHITETTI E DELL’OPERE LORO E PRIMA DEL BRONZINO, in Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, Firenze, Giunti, 1568.
  • Piero Adorno e Adriana Mastrangelo, Il Rinascimento, in Segni d'arte, vol. 2, Messina-Firenze, Casa editrice G. D'Anna, 2006.
  • Alberto Cottino, Mauro Pavesi, Umberto Vitali, Dal Rinascimento al Rococò, in L'arte di vedere, vol. 2, Pearson Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2014.
  • Emanuela Pulvirenti, Dal Rinascimento al Rococò, vol. 2, Zanichelli, 2021.

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