vettore utilizzato per indicare una particolare direzione e verso
Versione del 10 feb 2023 alle 12:04 di 5.172.95.162(discussione)(va bene la definizione rigorosa in matematichese ma a fianco la traduzione in italiano corrente sarebbe meglio, opinione personale)
In matematica, un versore è un vettore in uno spazio normato di modulo unitario, utilizzato per indicare una particolare direzione e verso, ossia un vettore che ha modulo uguale ad 1.
Dato un qualunque vettore (diverso dal vettore nullo che è l'unico ad avere modulo pari a zero) è possibile formarne un versore moltiplicandolo per il reciproco del suo modulo:
i versori associati agli assi cartesiani nello spazio: sono una terna di vettori di modulo unitario, ognuno parallelo ad uno degli assi coordinati. Sono indicati equivalentemente con:
i versori associati agli assi cartesiani nel piano: analoghi dei precedenti. Sono indicati come i precedenti, con l'eccezione che il terzo versore è mancante.
i versori associati ad un sistema di coordinate polari nel piano, che indicano la direzione radiale ed angolare. Si possono indicare con:
Data una curva nel piano, per ogni punto di essa è possibile considerare il versore tangente e il versore normale. Si indicano con:
Sia un versore dipendente dal tempo. Se consideriamo il prodotto scalare di questo vettore per se stesso abbiamo:
ricordando che i versori hanno modulo unitario:
Prendendo quest'ultima espressione, e derivandola membro a membro rispetto al tempo otteniamo:
Data la commutatività del prodotto scalare
Poiché deve essere nullo il prodotto scalare di , si evince che la derivata di un versore è sempre perpendicolare al versore stesso. Ciò in quanto il prodotto scalare può anche essere visto come la proiezione di un vettore sull'altro, che si annulla se e solo se i due vettori sono appunto perpendicolari.
La derivata di un versore, in generale, non è un versore; per dimostrarlo basta considerare il generico versore in coordinate polari: