Kunapipi

dea madre della mitologia aborigena australiana
Versione del 25 feb 2023 alle 20:22 di Mickey83 (discussione | contributi) (+immagine da Commons)

Kunapipi, reso anche come Gunabibi ("utero")[1], è una dea madre e patrona di molti eroi della mitologia aborigena australiana.

Danza della fertilità Kunapipi, Museu de Cultures del Món, Barcellona

Mito

Kunapipi diede vita agli esseri umani, così come alla maggior parte di animali e piante. Prima essere spirituale vago e ozioso, "la vecchia donna" (Kadjeri)[2] emerse poi dalle acque e viaggiò per la terra con un gruppo di eroi ed eroine,[3] e durante il periodo ancestrale diede origine a uomini e donne e creò le specie naturali. Poteva trasformarsi in una versione maschile o femminile del Serpente Arcobaleno.

Origine e diffusione

Il culto di Kunapipi sembra essere sorto tra le tribù che vivevano nelle aree dei fiumi Roper e Rose. Nella versione del popolo alawa, si racconta che sia emersa dalle acque.[4] Si ritiene che, a partire da lì, il culto si sia gradualmente diffuso verso nord-est fino alla terra di Arnhem, dove esisteva sottoforma di figura maschile complementare di Djanggawul, una figura femminile.[5] Secondo Swain, le tradizioni legate a Kunapipi, soprattutto riguardo le sue origini settentrionali, riflettono l'impatto delle influenze sulawesi/macassar, attraverso i contatti con i mercanti di trepang, ed eventualmente il culto pre-islamico della madre del riso, sopravvissuto fino in epoca moderna tra i toraja e i bugis.[6]

Note

  1. ^ Swain, p. 240.
  2. ^ Swain, p. 240.
  3. ^ Swain, pp. 238-ss.
  4. ^ Swain, p. 240.
  5. ^ Berndt, p. 4.
  6. ^ Swain, pp. 241-244.

Bibliografia

Voci correlate