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Il pandoro è un pane dolce tradizionale italiano, che viene consumato soprattutto durante le festività natalizie. Prodotto tipicamente veronese, ha tradizionalmente la forma di un tronco con sezione a stella a otto punte.

Pandoro
Pandoro affettato e guarnito con zucchero a velo
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegioneVeneto
Diffusionenazionale
Zona di produzioneProvincia di Verona
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePaste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Viene spesso servito spolverato con zucchero a velo all'odore di vaniglia fatto per assomigliare alle cime innevate delle Alpi italiane durante il Natale.

È uno dei dolci natalizi più tipici in Italia. Il suo nome e le sue origini sono stati oggetto di dibattito, ma si è soliti riconoscerne la paternità a Domenico Melegatti.

La pasta è soffice e di colore dorato, per la presenza delle uova, e profuma di vaniglia. La forma è a tronco, con rilievi a forma di stella, solitamente a otto punte. Fra gli ingredienti principali vi sono farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito. La tecnica di preparazione è comunque complessa prevedendo molte fasi di lavorazione. Il pandoro tradizionale, a differenza del panettone, non viene guarnito internamente con creme, canditi o uvette, ma solo con una spolverata di zucchero a velo.[1]

Etimologia

Sebbene si pensi che il suo nome derivi dal nome in lingua venetapan de oro”, che indicava un alimento durante il Duecento, una tradizione vuole che il dolce prenda il nome da un grido di stupore di un garzone della pasticceria di Melegatti che, vedendolo, paragonò il colore dell'impasto all'oro.[2]

Storia

 
Un pandoro affettato

Le origini della ricetta sono controverse. Alcuni le fanno ricercare ai tempi dell'antica Roma; se ne farebbe menzione in uno scritto minore che risale al I secolo d.C., ai tempi di Plinio il Vecchio, che, secondo Michela Becchi, cita un cuoco di nome Vergilius Stephanus Senex, che preparò un "panis" con fiori di farina, burro e olio.[3][4]

La ricetta pare derivi anche dal "pan de oro" che veniva servito intorno al XIII secolo sulle tavole dei nobili veneziani[5] insieme al nadalin, dolce veronese che ha ottenuto il riconoscimento della De.Co solamente nel 2012.[6] Altri ancora sostengono che provenga da quest'ultimo o altri alimenti dolciari ricchi di burro come il pane di Vienna.[2]

Nonostante i vari antecedenti,la storia moderna del pandoro inizia il 14 ottobre 1884, giorno in cui Domenico Melegatti, fondatore dell'omonima industria dolciaria veronese, depositò all'ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte, opera dell'artista Angelo Dall'Oca Bianca, pittore impressionista.[2] La sua ricetta era frutto di una rielaborazione del levà, un dolce con granella di zucchero e mandorle originario di Verona, al quale Melegatti rimosse la copertura e aggiunse burro e uova nell'impasto.[2]

Il dolce ebbe così fortuna che diversi imitatori locali tentarono di ricrearlo; l'imprenditore veronese mise in palio mille lire (che all'epoca corrispondevano ad una piccola fortuna) che avrebbe vinto chiunque sarebbe riuscito ad eguagliare la sua ricetta. Nonostante ciò, nessuno riuscì ad ottenere il premio.[2]

Il pandoro è oggi il dolce natalizio italiano più consumato assieme al panettone.[2]

Con il tempo le case produttrici hanno cercato di differenziare la propria offerta, inventando o riutilizzando particolari ricette, ed è oggi possibile quindi gustare il pandoro in diverse versioni, per esempio farcito con crema pasticcera o chantilly[7] o ricoperto da uno strato di cioccolato.

Note

  1. ^ Dolce Natale; pp. 21
  2. ^ a b c d e f Chi ha inventato il pandoro?, su focusjunior.it. URL consultato il 19 dicembre 2022.
  3. ^ Copia archiviata, su corrieredicarmagnola.it. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2016).
  4. ^ Michela Becchi, Pandoro troppo trascurato: storia, tradizioni e ricetta del lievitato di Natale, su gamberorosso.it, Gambero Rosso. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  5. ^ Le origini del pandoro secondo la scheda del sito della regione Veneto
  6. ^ Nadalin: Natale a Verona con l'antenato del Pandoro, su turismo.it. URL consultato il 6 luglio 2019.
  7. ^ Dolce Natale; pp. 173

Bibliografia

  • Dolce Natale - panettone e pandoro : una tradizione italiana, Alinari, 2004.

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