Sherlock Holmes - Chapter One
Sherlock Holmes - Chapter One è un videogioco di avventura e giallo della serie videoludica Sherlock Holmes sviluppata dalla compagnia ucraina Frogwares. A differenza degli altri capitoli della saga questo è il primo a essere sviluppato e pubblicato dalla stessa Frogwares. Descritto come una "origin story", il gioco costituisce una sorta di reboot delle avventure del famoso detective londinese partendo dai suoi primi casi importanti risolti in giovanissima età. Il giovane Sherlock deve indagare sul mistero della sua famiglia nell'sola mediterranea di Cordona, un arcano che avvolge la dipartita di sua madre, Violet Holmes. Inoltre, si contraddistingue per essere il primo titolo open world della serie.
Sherlock Holmes - Chapter One videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, PlayStation, Xbox |
Data di pubblicazione | Windows:![]() PlayStation 5: |
Genere | Avventura dinamica |
Tema | Poliziesco, Avventura |
Origine | Ucraina |
Sviluppo | Frogwares |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Gamepad, Tastiera, Mouse, joystick, DualShock |
Supporto | CD-ROM, download |
Fu distribuito per Microsoft Windows, Playstation 5 e XBox Series X/S il 16 novembre 2021, mentre il 28 aprile 2022 venne pubblicata una versione per Playstation 4. Il gioco ha ricevuto critiche per lo più positive grazie ai nuovi metodi di investigazione e risoluzione dei casi, mentre la meccanica open world gli è valsa come critica negativa.
Trama
Il gioco si suddivide in 5 casi principali, con altri misteri di minore rilevanza ai fini della storia.
La storia di mia madre (A Mother's Love)
In una calda estate dell'anno 1880, dopo un decennio dalla morte di sua madre, Violet, il ventunenne Sherlock Holmes, insieme al suo miglior amico Jon, fa ritorno sull'isola di Cordona. Dopo aver dato un estremo saluto alla madre al cimitero dell'isola, il giovane detective fa la conoscenza di un eccentrico artista e gallerista, Verner Vogel (precedentemente conosciuto nel lussuoso hotel "Il Palazzo del Lusso"), il quale insinua che potrebbe esserci di più sotto le vaghe dichiarazioni delle prime indagini della polizia. Pertanto, Sherlock e Jon iniziano a investigare su cosa sia effettivamente accaduto, restaurando e riportando al suo antico splendore Villa Stonewood, dove la famiglia Holmes si era trasferita in passato dopo la morte di Siger, padre di Sherlock. Inoltre, le indagini e i ricordi che riaffiorano nella mente di Sherlock rivelano che Mycroft, suo fratello maggiore, gli ha tenuto nascosta la verità sulla malattia della madre, in quanto Violet non soffriva di tubercolosi come gli era stato detto, bensì a seguito della morte del marito aveva avuto un tracollo emotivo che la fece uscire di senno.
La donna era seguita da un medico svizzero, tale Otto Richter, il quale adottò un approccio controverso e sperimentalistico immergendo Violet nella situazione iniziale che fece scaturire il suo esaurimento nervoso. Grazie ai suoi contatti e alla sua influenza, Mycroft intanto condusse qualche ricerca in segreto sul dottore, ma tutto quel che riuscì a scoprire furono solamente dei documenti accademici rilasciati dall'Università di Ginevra e che aveva un fratellastro di nome Klaus. Quando Sherlock riapre il piccolo "museo delle curiosità" personale di sua madre, si ricorda di quando, dopo un attacco di rabbia della madre, lui e Jon scesero in quella stanza per giocare, e nel mentre furono inconsapevoli testimoni di una lite tra Mycroft e il dottor Richter. Mycroft proibì categoricamente al medico di avvicinarsi ancora alla sua famiglia, e dai documenti ritrovati si evince che il primo dei fratelli Holmes testimoniò contro di lui durante un processo per omicidio. Le carte ci rivelano altresì che Jon non è altro che un amico immaginario di Sherlock, da lui creato dopo la morte di suo padre per riuscire a elaborare meglio il lutto e non riuscendo a stringere solidi legami d'amicizia con gli estranei.
Fantasmi del passato (Ghosts of the Past)
Jon desidera vedere un medium all'opera, un certo Luka Ghalichi, mentre evoca il fantasma di un rajah indiano. Entrando nella stanza della seduta spiritica, si scopre che si è venuta a creare della confusione e che il diamante di un nobile inglese annoiato, Lord Craven, è stato rubato. Indagando sulla scena, Sherlock scopre che Emma, l'amante di Lord Craven, aveva rubato il gioiello, nonché diversi beni del suo accompagnatore in un precedente viaggio, e qualcuno l'ha uccisa strangolandola. A seconda delle varie conclusioni a cui si può giungere, l'assassino può risultare o Lord Craven a causa del suo caratteraccio e problemi a gestire la rabbia, oppure Luka Ghalichi, in quanto sia lui che Emma erano membri di una gang nota come Le Falene, ma lei aveva tradito i suoi compari facendoli finire in prigione e l'ex ladro ora falso medium ha deciso di vendicarsi della donna.
La gabbia dorata (A Gilded Cage)
Muovendosi tra le vie di Grand Saray, Sherlock e Jon scoprono un cancello devastato di una villa e il cadavere di un conoscente di Violet Holmes, Theodore Gilden. Il nobiluomo è stato ucciso dal suo elefante domestico, Golia, a cui qualcuno ha sparato un dardo avvelenato con stricnina – unitamente al fatto che il pachiderma era in calore essendo il periodo del musth (durante il quale gli elefanti maschi raggiungono livelli altissimi di testosterone e ormoni riproduttivi, il che li spinge a comportamenti oltremodo aggressivi) – e in preda alla furia ha calpestato l'uomo dopo averlo sbattuto a terra con la proboscide. Ritrovato l'animale grazie a un astuto stratagemma del duo, è possibile scegliere se far giustiziare o liberare Golia, oltre a dichiarare colpevole o Arthur Swift, ex collega di Gilden che può aver ucciso il rivale per avere il totale controllo sugli scavi archeologici sull'isola, o Paul Perks, amante di Imogen Gilden, figlia di Theodore, in quanto il padre di lei costituiva una minaccia per la sua carriera nelle gare di panfili ed era contrario alla loro unione.
Sangue, sudore e lacrime (The Muse From Abroad)
Verner Vogel invita Sherlock alla sua galleria per indagare su un atto di vandalismo accaduto di notte nella sua "Galleria Segreta". Il giovane detective scoprirà che il vandalo di opere d'arte ha distrutto i quadri come diversivo per nascondere il furto di un quadro nello specifico: uno appartenente a una serie di quadri intitolati "La Notte del Sabba di Cordona", ritraenti scene particolarmente cruente, nel quale si vede un diavolo rosso con varie code che copula con una donna legata, osservati da una folla. Questo dipinto, si viene a sapere, è originato da una foto incriminante in cui un emissario britannico, Thomas Norton, ha violentato una giovane immigrata incinta di origini africane, Neila, durante una perversa festa in maschera (nella quale indossava un costume da diavolo appunto). Si aggiunge anche una terza parte al quadro generale, Niccolò Bernadotti, uno spietato capo di un'organizzazione criminale di stampo mafioso, non a caso il ladro del quadro, nonché assassino involontario dell'artista Bonifacio Mercurio e rapitore di immigrati rimasto ucciso per goffaggine al campo profughi, si rivela essere uno dei suoi uomini assoldato da Norton per risolvere la questione. Invero Bonifacio Mercurio voleva ricattare l'emissario richiedendo una grossa somma in denaro in cambio della foto che potrebbe rovinare la sua carriera, e Bernadotti ha pensato di approfittarne. Alla fine si può scegliere se consegnare la foto a Vogel e far arrestare sia Norton che Bernadotti o uno dei due, oppure consegnare a uno di loro due la foto in cambio di aiuto per la regolarizzazione e sistemazione dei profughi africani e non.
Agnello sacrificale (Sacrificial Lamb)
Vernel Vogel invia a Sherlock un invito e un costume per una festa in maschera nella sontuosa villa di uno dei membri dell'elite di Cordona, Kurt Manchios, che spesso e volentieri tiene questo tipo di eventi. Nel corso della festa, Sherlock e Jon apprendono da Vogel che un ballerino e "accompagnatore" abituale di tali feste, Fabio, è stato assassinato in una sala dei rituali, e a causa di una soffiata del maggiordomo, Santos Pinchetti (nipote illegittimo di Manchios), la polizia effettua una retata nella magione interrompendo bruscamente la serata e arrestando tutti. Alla centrale di polizia, Sherlock trova un accordo con il commissario, interrogando gli altri sospettati, tra i quali Pinchetti e Matista, la migliore amica di Fabio, con cui lavorava sempre insieme. Una volta ottenuti tutti gli elementi chiave, si può concludere che Fabio sia stato ucciso o da Santos Pinchetti – in quanto stanco di essere umiliato da uno zio che lo detestava, avrebbe pensato di uccidere il giovane e incastrare lo zio per restare l'unico erede legittimo – o da Matista – la quale temeva la continua popolarità e le ambizioni del suo amico e voleva tenerselo per sé, conducendo un rituale d'amore in cui lo ha ucciso – oppure da Kurt Manchios – che avrebbe ucciso Fabio dopo l'ennesimo rifiuto di voler stare per sempre in compagnia e ai servizi del vecchio ricco, poiché l'artista continuava a giocare con i suoi sentimenti e a sfruttarlo.
Epilogo
Dopo che Sherlock ha ottenuto dal commissario l'ultima informazione necessaria per le sue indagini, torna alla villa.
In un flashback con clima crescente, Sherlock, nel giardino posteriore della magione, ricorda il tragico evento: quando aveva dieci anni, un giorno accompagnò sua madre malata a fare un giro proprio in quel giardino. A un certo punto Violet chiese al figlio di chiamare il padre, ma lui le ricordò che Siger era deceduto da alcuni anni ormai, il che scatenò l'ennesimo attacco di rabbia della madre, la quale tentò di annegare il figlio nello stagno lì vicino (motivo per cui Sherlock soffre di grave idrofobia). Quando riaprì gli occhi, il bambino vide suo fratello che aggrediva il dottor Richter, in quel momento vicino alla donna da poco morta. L'ultima deduzione dipende dalle conclusioni che i giocatori vogliono trarre: se si ritiene che sia stato Sherlock (con l'inconsapevole incoraggiamento di Jon), il quale alterò le medicine che usava la madre, vediamo che Violet ebbe una terribile reazione allergica, morendo nonostante il dottor Richter avesse cercato di salvarla con una tracheotomia. Se invece si crede possa essere stato il dottor Richter, è possibile che avesse praticato un'eutanasia sulla povera Violet, e che Mycroft era accorso per arrestarlo tenendolo sotto tiro con una pistola. A prescindere dalla scelta fatta, comunque si ripresenta Mycroft per affrontare suo fratello minore, sotto shock e devastato dai ricordi recuperati. Sherlock e Jon si diranno addio in modo amaro o tragico, a seconda della conclusione deduttiva, se il primo dà la colpa all'altro per la morte di sua madre e/o per avergli nascosto la verità per tutto questo tempo. Alla fine della discussione, Jon sparisce nel nulla, dicendo a Sherlock che ormai non ha più bisogno di lui.
Dando un'ultimo addio a sua madre, Sherlock affronta Vogel, che ha capito essere Klaus Richter, il fratellastro disperso di Otto Richter. Sebbene il giovane detective si mostri alquanto ostile nei suoi confronti, Vogel sostiene che spronandolo a fronteggiare il suo passato, ha reso Sherlock da Sisifo a Osimandia, dandogli la possibilità di mettere da parte le sue ossessioni e fargli capire com'è il mondo. Alla fine, in base a quel che Sherlock sceglierà, lascia per sempre Cordona per la morte di sua madre oppure per tedio.
Il gioco si conclude con Mycroft che racconta come il suo giovane fratello, andatosene via dall'isola, ha fatto ritorno a Londra, si è poi iscritto all'Università di Cambridge e si è interessato alla chimica, dedicandosi a risolvere casi criminali di piccola importanza, mostrando non poca delusione nell'esporre i fatti. Nell'ultima scena viene mostrato il primissimo incontro tra Sherlock Holmes e il dott. John Watson, nella camera mortuaria dell'Ospedale di Bath, nel capitolo di apertura di Uno Studio in Rosso, con il detective che rimane allibito nel vedere quanto il suo futuro coinquilino e forse unico vero amico della sua vita somigli incredibilmente al suo vecchio amico immaginario.
Casi secondari
Durante la risoluzione del caso, è possibile risolvere anche altri casi di minore importanza ai fini della trama.
Casi della polizia
La polizia richiederà di risolvere 7 casi, riguardanti omicidi, sgominare bande criminali et al., e nell'ultimo di ritrovare l'ispettore capo Luciano J. Placido, dato per disperso durante un caso importante.
Casi di Mycroft
Mycroft Holmes, fratello maggiore di Sherlock, al servizio della Corona inglese, chiederà al fratellino di risolvere alcuni casi di vitale importanza per le questioni diplomatiche tra Cordona e la Corona.
Altri casi
Casi di varia natura, quali risoluzione di omicidi e di identità.
Sequel
Il 10 febbraio 2023 la Frogwares ha rilasciato un remake del vecchio gioco uscito nel 2006, Sherlock Holmes - The Awakened, nel quale sono stati ripresi come di consuetudine i modelli per i personaggi tratti dal gioco precedente. Il gioco è ambientato 3 anni dopo gli eventi di Chapter One, con Sherlock che inizia una lenta discesa nella pazzia.
Ambientazione
Il gioco è ambientato tra giugno e agosto del 1880 nell'immaginaria isola mediterranea di Cordona, un misto tra le isole di Malta e Cipro, che si trova sotto il protettorato britannico. Nell'isola sono presenti elementi di origine inglese, italiana, ottomana e greca antica. La città è suddivisa in cinque distretti tutti da esplorare: Old City (Città Vecchia), il quartiere turco, dove si trovano una fortezza medievale, un bazaar, bagni turchi e un caravanserraglio. Scaladio è il centro amministrativo del posto, sotto il controllo degli inglesi, dove sono ubicati cattedrali, municipio, banche e hotel. Grand Saray costituisce il quartiere ricco del centro abitato, in cui si possono ammirare ville lussuose e posti nei quali i turisti più benestanti cercano esotici luoghi di villeggiatura. Silverton è il decadente distretto industriale della città, pieno di fabbriche e magazzini vari; e il distretto più povero è invece Miner's End, in cui si trovano baraccopoli ed edifci fatiscenti (così chiamato perché sorto vicino a una miniera d'argento sfruttata all'estremo).
Riferimenti al canone letterario
Nel gioco sono presenti molti riferimenti alle opere letterarie di Sherlock Holmes: per esempio, Baskerville Street che rimanda al Mastino dei Baskerville, o Lestrade Street che invece è un rimando al celebre Ispettore Lestrade. Inoltre nella "stanza delle curiosità" della signora Holmes vi è un tomo dal titolo "Watkinson e Holman: Capitolo Uno", chiara parodia del nome dei due indagatori di sir Arthur Conan Doyle e del gioco stesso. Interessante come alcuni noti effetti personali del detective, come la sua pipa in legno di ciliegio e la lente di ingrandimento siano stati fatti appartenere ai suoi genitori, rispettivamente al padre e alla madre. Siger e Violet, i genitori di Sherlock, sarebbero un riferimento al nome di battaglia del detective durante la breve pausa dopo L'ultima avventura, Sigerson, e il secondo al nome di una sua cliente per la quale si suppone comunemente possa aver nutrito un certo interesse, apparsa in L'avventura dei Faggi Rossi. Tra le altre cose degne di nota, il giovane Sherlock Holmes qui non sa ancora suonare il suo famoso violino, che otterrà dopo averlo recuperato per un anziano virtuoso di tale strumento da una banda di marinai molesti.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del gioco
- https://gamerant.com/sherlock-holmes-chapter-one-interview-frogwares-discusses-iconic-character-sherlock-holmes/
- https://www.eurogamer.net/sherlock-holmes-chapter-one-coming-to-ps4-but-cancelled-on-xbox-one-due-to-war-in-ukraine
- https://www.gamespot.com/reviews/sherlock-holmes-chapter-one-review-murder-in-the-mediterranean/1900-6417792/
- https://www.gamesradar.com/sherlock-holmes-chapter-one-review/