La carbonara
La carbonara è un film diretto dal regista Luigi Magni.
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Durata | 105 |
Regia | {{{regista}}} |
Film in costume, ambientato nella Roma papalina tanto cara al regista, fine conoscitore di quella realtà, spesso utilizzata come sineddoche per indicare tutti i poteri dittatoriali, teocratici e no, la Carbonara è considerato, forse troppo frettolosamente, un titolo minore della filmografia di Luigi Magni.
Trama
Template:Trama Giocato ovviamente sul doppio senso "Carbonara" come piatto di spaghetti e società segreta massonica, il film mostra subito un’avvenente e apparentemente fredda nobildonna romana (Lucrezia Lante della Rovere, algida e appassionata al contempo, che si esprime in un tagliente romanesco) caduta in disgrazia, occuparsi delle sorti di un carbonaro e preoccuparsi della sua fuga con la complicità di un bandito dal cuore d’oro (Claudio Amendola). La donna gestisce anche una trattoria rinomata per il piatto forte della casa. La carbonara, appunto. In quest’attività si ritrova dopo aver venduto ogni suo bene per riscattare il marito, rapito a scopo di estorsione e mai più tornato. Un giorno lo ritrova nelle vesti di un frate, proprio mentre quest’ultimo tenta di salvare la vita ad un amante della donna. Si scopre che entrambi sono (o sono stati) carbonari, servi (se non proprio schiavi) della causa. Entrambi hanno sacrificato la vita ai loro ideali... ma non solo la loro esistenza è stata sconvolta: lo è stata anche quella della stessa Carbonara, che si ritrova al centro delle velleità libertarie dei tanti uomini che si riempiono la bocca di belle parole, ma poi, nei fatti, si rivelano inetti ed inconcludenti. Su tutto questo, vigila la singolare figura di un Cardinale (Nino Manfredi) che si interroga – lui più di tutti – sull’opportunità di un rinnovamento del potere temporale, per quanto si accorga che i tempi stiano mutando in fretta. La donna alla fine fugge, in un lieto fine troppo utopistico per essere vero, sul cavallo dell'ussaro/carbonaro che aveva contribuito a salvare all’inizio del film. Template:Finetrama
Tutta la pellicola gioca su un filo sottile di ironia e caustica presa in giro delle aspirazioni degli uomini, che si rivelano spesso poco più che capricci di bambini poco cresciuti, dove gli idealisti son visti, come nell'Anatra Selvatica di Ibsen, soltanto degli individui capaci di chiedere sacrifici agli altri, senza avere vagamente idea delle conseguenze delle loro azioni.
Collegamenti esterni
- (EN) La carbonara, su IMDb, IMDb.com.
- Recensione di Mymovies